1 Luglio 2010

Moto2: tappa a Barcellona con il pienone, 42 piloti al via

Pronostico apertissimo per la tappa di Montmelò

Barcellona è un pò il circuito “di casa” per la Moto2: qui è stato annunciato e definito il regolamento della categoria lo scorso anno, qui si sono disputati i primi test collettivi nel mese di febbraio anche se con diversi motori (i propulsori Honda by GEO Technology non erano pronti) e con illustri assenti (team Gresini, Speed Up, JiR…). Molte squadre, tuttavia, si presenteranno questo fine settimana con importanti riferimenti acquisiti nel corso dell’inverno per una categoria che, alla luce dei responsi offerti ad Assen, sembra aver definito la propria dimensione in merito ai valori in campo. Non è stata una gara “folle”, non si sono viste (Ratthapark Wilairot a parte) le classiche sorprese di ogni round. Una gara che ha consentito ad Andrea Iannone di vincere e riportarsi in piena corsa per il campionato, con Toni Elias secondo e tornato protagonista ora con 24 punti di vantaggio su Shoya Tomizawa, 26 su Thomas Luthi. Il pronostico per Barcellona resta apertissimo, ma con diversi piloti ad avere le maggiori credenziali di successo nel “gruppone” di 42 moto al via. Sicuramente Toni Elias, che non ha mai vinto a Barcellona, cercherà la vittoria che manca da Le Mans: dopo il buio weekend di Silverstone insieme al team Gresini ha trovato la giusta messa a punto della Moriwaki MD600, con la casa giapponese salita in testa alla classifica marche. Merito del pilota spagnolo, ma anche di Thomas Luthi che ha corso tra Silverstone e Assen, salendo sul podio, da infortunato: spalla sinistra lussata e poi fratturata, non sarà al meglio a Barcellona. In formissima Shoya Tomizawa che si mise in mostra proprio sul circuito catalano lo scorso febbraio, quando stupì tutti spiccando il miglior tempo sul giro, confermandosi poi nell’arco del campionato che lo vede ancora in corsa per il titolo. Deve recuperare punti invece Julian Simon, dal rendimento altalenante, ed i nostri Simone Corsi e Andrea Iannone che hanno vissuto una gara di Assen diametricalmente opposta ritrovandosi comunque in buona posizione di classifica. Possibili sorprese? Come prevedibile, correndo a Barcellona, si seguiranno con interesse molti piloti iberici, da Sergio Gadea (2° al Mugello con la Kalex) ad Alex Debon, non al meglio per il brutto crash nelle qualifiche di Assen. L’esperto pilota iberico, che si ritirerà a fine campionato, proverà a correre: nessuna speranza per Axel Pons e Stefan Bradl, quest’ultimo infortunatosi lunedì in allenamento con la moto da cross. Il team Pons ha puntato su Ricky Cardus, mentre il Kiefer Racing potrà avvalersi dell’esperienza di Carmelo Morales: entrambi corrono nel CEV Moto2 da compagni di squadra con le Suter del team Laglisse. Sempre dal campionato spagnolo come wild card si presenteranno Jordi Torres e Daniel Rivas, 1° e 2° nella gara del CEV a Barcellona con le Harris del MR Griful, struttura “satellite” del Jack & Jones Team by Antonio Banderas del Motomondiale. Con due wild card lo schieramento raggiunge le 42 unità dove sarà difficile farsi largo, anche per protagonisti di queste ultime gare come Jules Cluzel, Ratthapark Wilairot, il nostro Claudio Corti o Scott Redding. Tanti nomi da elencare anche tra i “delusi” eccellenti quali Roberto Rolfo, Mattia Pasini, Niccolò Canepa e Alex De Angelis: la stagione è ancora lunga, ma con Barcellona saranno già sette le gare andate in archivio. Alessio Piana

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