23 Settembre 2011

Moto2: Stefan Bradl “Da questo momento devo attaccare”

Soltanto ottavo ad Aragon, 6 punti di margine su Marquez

Dopo Silverstone, vincitore di quattro delle prime sei gare disputate, Stefan Bradl si era ritrovato con 62 punti di vantaggio rispetto a Simone Corsi (2° in classifica) e, soprattutto, 82 lunghezze nei confronti di Marc Marquez. Un tesoretto depauperato nelle sette successive prove del calendario iridato, passando da +82 a soltanto +6 su Marquez, protagonista di un ruolino di marcia sensazionale con sei vittorie ed un secondo posto nelle ultime sette gare.

A questo punto per il giovane pilota tedesco non ci sono più calcoli da fare. Il campionato è definitivamente riaperto, Marquez si è rifatto sotto, in poco più di due mesi si è passati dal ruolo di inseguito al dover inseguire il Campione del Mondo 125cc in carica, incontrando più problemi del previsto nel contenere l’esplosione agonistica del più giovane collega della “middle class”.

Figlio d’arte ed ex-campione del CEV 125, Stefan Bradl da questo momento in avanti ha deciso di attaccare, sperando in un pizzico di fortuna dopo i problemi incontrati domenica in gara al Motorland Aragon di Alcaniz.

Nei primi giri tutto andava bene, poi ad un certo punto la gomma posteriore ha iniziato a girare a vuoto sul cerchio“, ha spiegato Bradl. “Rientrati ai box abbiamo visto che la gomma aveva raggiunto una temperatura di 180°: era impossibile guidare in questa situazione, sentivo delle vibrazioni eccessive già dal canotto dello sterzo. Peccato perchè tutto stava andando per il meglio, ero fiducioso di poter conquistare la vittoria: adesso l’unica strategia è quella di attaccare a partire da Motegi“.

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