8 Giugno 2009

Moto2: panoramica sui primi esemplari visti a Jerez

Quattro Moto2 presenti nel CEV a Jerez de la Frontera

La Dorna al Mugello ha “dato i numeri”: 47 richieste per un numero complessivo di 90 (ipotetici) piloti. Questo può bastare a dire che la Moto2 è, in proiezione 2010, un bel business. Ritenuta come il “male assoluto” da molti addetti ai lavori, la futura “middle class” del Motomondiale è ormai una realtà sia per quanto concerne lo schieramento di partenza (che sarà definito questo sabato a Barcellona in numero dai 34 ai 36 partenti per la stagione 2010), sia sotto un aspetto prettamente tecnico. Molte squadre, engineering e costruttori hanno già portato avanti lo sviluppo delle proprie Moto2, alcuni montando preventivamente un propulsore Honda su base CBR 600RR, altri portando avanti progetti comparativi con Yamaha su specifiche della YZF R6. Per avere una prima panoramica su alcuni esemplari che vedremo, a iscrizione raggiunta e ratificata, nel Motomondiale che verrà si è dovuto seguire lo scorso weekend il campionato spagnolo, dove nella classe Extreme hanno debuttato in gara (e non più solo nelle prove libere) a Jerez ben quattro Moto2. Tre a dire il vero, ma abbastanza per poter visionare un pò livello e specifiche tecniche della nuova categoria. Partiamo dalla Moto2 più avanti nello sviluppo: se vogliamo, la “Moto2 per eccellenza“. Trattasi della Blusens motorizzata Honda, preparata dal team BQR, squadra pluri-decorata in Spagna e presente nel Motomondiale in 250 (con Alex Debon) e 125 (con la coppia Scott Redding e Tito Rabat). Il team By Queroseno Racing (BQR) è stato il primo a investire risorse nella categoria, svelando la moto lo scorso mese di febbraio con la “benedizione” di Carmelo Ezpeleta. La Moto2 del Blusens BQR La Blusens Honda Moto2 è basata sulla Honda CBR 600RR, seppur con un telaio già “prototipo” ed un propulsore già con un primo step di sviluppo. In pista è risultata veloce con Daniel Rivas (che ha “vinto” la prima gara nella storia di questa classe, settimo assoluto nella Extreme dopo l’1’43″961 conseguito in prova), altrettanto con Roberto Rolfo, che ha avuto occasione di provarla la scorsa settimana sempre a Jerez arrivando a 1″ dai tempi delle migliori 250cc con meno tempo a disposizione per girare. Il livello di competitività delle Moto2 raffrontate alle 250 2 tempi, pertanto, non si discute: ben più veloci delle Supersport, già con il “primo step” a livello delle moto che andranno a sostituire. Come hanno già detto in molti, bastava soltanto far salire in sella un pilota con più esperienza internazionale e di indubbio valore: Roby Rolfo lo è, stesso dicasi per Aleix Espargaro, che nelle qualifiche del CEV Extreme è arrivato a pochi decimi dalla pole di Alex Debon del Gran Premio di Spagna della 250cc. Il tutto al debutto assoluto con l’esemplare del Promoracing, factory finanziata da Yamaha Spain e, pertanto, con un progetto basato sul propulsore 4 cilindri della R6. La competitività è stata a dir poco sorprendente, con l’eccellente 1’43″257 spiccato nelle qualifiche ed una gara iniziata con un ritmo forsennato, tanto da vedere Espargaro comandare per qualche curva nel primo giro e restare, prima di una scivolata a cinque tornate dal termine, attorno alla 4°-5° posizione. Promoracing Yamaha Moto2 La Promoracing Yamaha Moto2 pare così quella più “prestazionale al momento”, facilitata anche da un pilota, Aleix Espargaro, capace di conquistare diversi piazzamenti in prima fila nella 250cc dello scorso anno, quando correva con un’Aprilia RSW 250 LE del team Lotus Motorsport 48. L’unico scoglio da superare resta… il programma 2010: Promoracing è legata a Yamaha Spain, pertanto non sarà semplice correre con un propulsore Honda, a meno di dedicarsi esclusivamente al CEV. Un discorso similare per il team LaGlisse, insieme al Blusens BQR squadra che ha già “svezzato” la propria Moto2 nella prima prova del CEV ad Albacete. A Jerez, con Angel Rodriguez in sella, non c’è stata la stessa fortuna: pochi giri per il campione CEV Supersport in carica (e leader anche di questa stagione), poi un problema al propulsore. Va detto che proprio in Andalusia ha debuttato un primo “upgrade” motoristico, dato che il mese scorso era praticamente lo stesso 4 cilindri della Yamaha R6 Supersport… LaGlisse Yamaha YM2 Il team LaGlisse, che ha sotto contratto come tester Fonsi Nieto, ha già annunciato che provvederà a preparare la propria YM2 anche con le specifiche del motore Honda: d’altronde il loro obiettivo è di realizzare una serie di 10-12 motociclette da cedere a team esterni, creandosi così un buon business come già sta facendo la Moriwaki. Per chiudere la panoramica delle Moto2 viste a Jerez si arriva alla AJR, telaio Harris e motore Honda, un pò in ritardo come preparazione. Daniel Arcas è arrivato sino al crono di 1’48″365, riuscendo a vedere il traguardo in gara. L’obiettivo è migliorare per il prossimo round di Valencia, magari già con l’iscrizione al Motomondiale 2010 in tasca. Alessio Piana

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