31 Maggio 2014

Moto2 Mugello Qualifiche: quarta pole 2014 di Tito Rabat

Sam Lowe 2° porta la Speed Up in prima fila

Un ruolino di marcia simile a quello dell’amico Marc Marquez. Dopo Losail, Austin e Termas de Rio Hondo, all’Autodromo Internazionale del Mugello il capoclassifica di campionato Tito Rabat in sella alla KALEX del Marc VDS Racing Team si assicura la quarta pole position stagionale in sei round, la sesta in carriera nel Motomondiale. Autore ben prima del “rush finale” delle qualifiche del best lap in 1’52″718 (addirittura al quarto dei 20 giri percorsi), il portacolori del Marc VDS Racing Team domani alle 12:20 in gara scatterà nuovamente dalla pole in una prima fila assolutamente inedita completata da Sandro Cortese (3° con la KALEX dell’Intact GP), ma soprattutto dal Campione del Mondo Supersport in carica Sam Lowes. Alla sua prima stagione nel Motomondiale, il talentuoso pilota di Lincoln ha staccato il 2° crono assoluto al Mugello con la fucsia Speed Up SF14 a soltanto 183/1000, conferma di quanto di buono mostrato sin dai test invernali.

Se Lowes centra un risultato convincente, sono “mancati” nella fase decisiva delle qualifiche Maverick Vinales (addirittura 16°) ed il vincitore delle ultime due gare Mika Kallio, undicesimo e costretto ad una rimonta domani in gara. Avranno vita più facile dalla seconda fila i sempre più convincenti Jonas Folger (4° con la KALEX dell’AGR Team), Dominique Aegerter (5° con la Suter Technomag carXpert) e Luis Salom, sesto con la prima Pons KALEX a precedere un “ritrovato” Jordi Torres con la Suter del team Aspar che naufraga con Nico Terol (18°).

Gli italiani? Al Mugello, tracciato dove vinse lo scorso anno nel CIV Superstock 600, Franco Morbidelli porta la KALEX dell’Italtrans Racing Team in terza fila grazie ad un positivo 8° crono assoluto distanziando Mattia Pasini (13°), Simone Corsi (addirittura 22°) e Lorenzo Baldassarri (23°) con il sammarinese Alex De Angelis finito 30° in seguito ad una caduta nei primissimi minuti della sessione alla “Arrabbiata 2”, presto imitato da Randy Krummenacher.

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