14 Ottobre 2012

Moto2 Motegi Gara: la “Remuntada” di Marc Marquez

Ancora una vittoria, era 28° alla prima curva

Questo Marc Marquez fa paura. Ad ogni errore prontamente rimedia con forza, determinazione, talento, dando vita a delle gare da cineteca. Non fa eccezione l’impresa realizzata nella giornata odierna al Twin Ring di Motegi, l’ottava affermazione stagionale, la 15esima in 29 presenze in un biennio di Moto2, una delle più belle del pupillo di Emilio Alzamora. Scattato dalla prima fila dello schieramento di partenza, l’ex iridato 125 GP è stato preso in contropiedi dallo spegnimento del semaforo restando di fatto fermo a lungo nella propria piazzola passando in un sol colpo dalla seconda alla 28esima posizione. In un lampo il buon Marc ha concretizzato una “Remuntada” capolavoro sullo stile di Estoril 2010 (da ultimo a vincitore) e di Phillip Island 2011 (da 38° a 15° in un solo giro): al primo passaggio sul traguardo era già 9°, tre tornate più tardi in corsa per il podio, al 10° in testa alla corsa.

Gara in discesa? Non proprio: da quel momento in avanti Pol Espargaro, poleman e suo più diretto inseguitore in campionato, è riuscito a ricucire lo svantaggio presentandosi in scia nel rush finale della contesa. Una sbavatura nel corso del penultimo giro non ha consentito a “Polyccio” di sferrare l’attacco decisivo tanto che a nulla è servito il nuovo giro record siglato proprio all’ultima tornata in 1’51″100. Battuto Espargaro, Marquez ora tra 7 giorni a Sepang potrà conquistare il suo secondo titolo mondiale (il primo in Moto2) vantando 53 punti di vantaggio, sufficienti per potersi accontentare di un modestissimo 13esimo posto, non proprio nell’indole del nativo di Cervera applaudito in parco chiuso anche dal suo futuro “capo” in MotoGP Shuhei Nakamoto, vice-presidente esecutivo HRC.

Con Marquez ed Espargaro, la Spagna monopolizza il podio grazie a Tito Rabat, terzo con la seconda Pons KALEX distanziando nell’ordine Scott Redding (4° con la terza KALEX all’inseguimento della vittoriosa Suter di Marquez), Thomas Luthi (5°) ed il nostro Simone Corsi, sesto in rimonta con la bianco-azzurra FTR Moto M212 di Iodaracing Project, l’unico italiano nella top-10 ed addirittura in zona punti. Andrea Iannone, in difficoltà per tutto l’arco del weekend, chiude infatti soltanto 18esimo con la Speed Up S12 del Speed Master Team sul tracciato dove ha vinto due volte (2009 in 125cc, lo scorso anno in Moto2) in carriera. Peggio è andata al sammarinese Alex De Angelis, 20esimo con la FTR del Forward Racing, 26esimo sul traguardo invece Alessandro Andreozzi (Speed Up).

Cronaca di Gara

Tutto pronto per la partenza… o quasi: Marc Marquez viene preso in contropiedi dallo spegnimento del semaforo, resta sostanzialmente fermo e viene sfilato, ma fortunatamente evitato, da tutti i piloti alle sue spalle ritrovandosi in un sol colpo dalla 2° alla 28° (!) posizione alla staccata della prima curva. Costretto all’ennesima “Remuntada” l’ex iridato 125 GP, anche perchè là davanti Scott Redding ha preso subito il comando delle operazioni su Espargaro, Rabat, Smith, Luthi, Elias, Kallio e Nakagami. In poche curve Marc riesce a recuperare terreno tanto da chiudere il primo giro in 9° (!) posizione, il tutto mentre Redding resiste al comando, Espargaro alla staccata della curva 1 sbaglia e viene passato dal compagno di squadra Rabat, ci sono addirittura quattro KALEX di testa con Elias 4°.

Prime fasi di gara nel segno di Tito Rabat, bravo alla staccata della 90° Corner a conquistare la leadership a scapito di Redding guadagnando in un lampo un discreto vantaggio sul gruppetto degli inseguitori formato, tra gli altri, da Espargaro, Elias e, incredibile da dirsi, da Marquez già 5°. Il futuro pilota Honda MotoGP ci mette poco a lasciarsi alle spalle Redding ed Elias guadagnando la terza piazza grazie ad un fenomenale 5° giro in 1’51″636, quasi 7/10 sotto al record della pista, sufficiente per arrivare a ridosso delle Pons KALEX di Rabat e Pol Espargaro.

Mentre Bradley Smith è costretto al ritiro, la classifica propone Rabat leader con 1″018 sui duellanti Espargaro e Marquez, perdono contatto Elias e Redding, più staccati nell’ordine Luthi, Nakagami, Kallio con Corsi e Zarco a completare la top-10. Al sesto giro, favorito da una spericolata imbarcata di Pol Espargaro, con una facilità disarmante alla “V Corner” Marquez riesce a guadagnare la seconda posizione lanciandosi all’inseguimento dell’ormai ex-fuggitivo Tito Rabat. Nel frattempo sbaglia invece alla staccata in fondo al “Downhill Straight” Elias che si vede scavalcato da Redding con ora Luthi a ruota della KALEX Italtrans numero 24.

Ci mette un solo giro Marquez a ricucire il gap dall’amico Rabat, ma in staccata il buon Tito risponde con decisione ad ogni manovra offensiva tanto che il pupillo di Emilio Alzamora è costretto a posticipare al 10° giro l’attacco per la prima posizione. Una volta presa la leadership, il portacolori del Monlau Competicion prova a scappar via, ma le Pons KALEX di Rabat ed Espargaro restano a stretto contatto lasciando a 3″ il terzetto di inseguitori formato dai combattivi Redding, Elias e Luthi. Bandiera nera esposta invece per Kohta Nozane, sostituto dell’infortunato Marco Colandrea con la FTR M211 del team SAG, tornato in pista dopo il ritiro. Se Mika Kallio è protagonista di un’escursione nelle vie di fuga all’altezza dell’Hairpin scivolando in ventesima posizione, a 11 giri dal termine Espargaro alla curva 5 rompe gli indugi su Rabat e guadagna la seconda piazza, ora a 1″2 dal leader e rivale Marquez.

A 9 giri dall’esposizione della bandiera a scacchi Pol Espargaro cambia passo: record della pista in gara in 1’51″371, ulteriormente perfezionato alla tornata seguente in 1’51″275. Lo svantaggio passa così da 1″2 a 0″5, anzi, i due sono ormai giunti al contatto. Si prospetta un avvincente finale dal quale è tuttavia escluso Toni Elias, scivolato con il quarto posto nel mirino in piena bagarre con Redding e Luthi. Tornando alla lotta di testa, al penultimo giro i duellanti iberici sono racchiusi in un fazzoletto: Espargaro esagera alla staccata della curva 5 in prossimità del tunnel, rischia il tamponamento della Suter #93, resta in piedi per miracolo anche se ormai ha perso il treno giusto per la vittoria. Così sembra all’apparenza, in realtà proprio all’ultimo giro grazie ad uno strepito 1’51″100 Espargaro recupera lo svantaggio, ma ormai è troppo tardi per sferrare l’attacco decisivo: vince così Marquez e vola a +53 in campionato, Espargaro è secondo davanti a Rabat, Redding, Luthi, bella rimonta di Simone Corsi che chiude 6° con Iannone e De Angelis addirittura in 18° e 21° posizione.

Moto2 World Championship 2012
Twin Ring Motegi, Classifica Gara

01- Marc Marquez – Team CatalunyaCaixa Repsol – Suter MMXII – 22 giri in 42’56.171
02- Pol Espargaro – Tuenti Movil HP 40 – KALEX Moto2 – + 0.415
03- Tito Rabat – Tuenti Movil HP 40 – KALEX Moto2 – + 9.584
04- Scott Redding – Marc VDS Racing Team – KALEX Moto2 – + 11.069
05- Thomas Luthi – Interwetten Paddock – Suter MMXII – + 11.595
06- Simone Corsi – CAME Iodaracing Project – FTR Moto M212 – + 18.383
07- Takaaki Nakagami – Italtrans Racing Team – KALEX Moto2 – + 18.672
08- Johann Zarco – JiR Moto2 – MotoBI – + 28.226
09- Axel Pons – Tuenti Movil HP 40 – KALEX Moto2 – + 28.451
10- Dominique Aegerter – Technomag CIP – Suter MMXII – + 28.599
11- Julian Simon – Blusens Avintia – Suter MMXII – + 28.971
12- Anthony West – QMMF Racing Team – Speed Up S12 – + 29.609
13- Jordi Torres – MAPFRE Aspar Team Moto2 – Suter MMXII – + 29.815
14- Xavier Simeon – Tech 3 Racing – Tech 3 Mistral 610 – + 39.783
15- Mike Di Meglio – Kiefer Racing – KALEX Moto2 – + 39.868
16- Yuki Takahashi – NGM Mobile Forward Racing – FTR Moto M212 – + 39.970
17- Mika Kallio – Marc VDS Racing Team – KALEX Moto2 – + 40.763
18- Andrea Iannone – Speed Master Team – Speed Up S12 – + 40.900
19- Nico Terol – MAPFRE Aspar Team Moto2 – Suter MMXII – + 44.379
20- Alex De Angelis – NGM Mobile Forward Racing – FTR Moto M212 – + 46.507
21- Ratthapark Wilairot – Thai Honda PTT Gresini Moto2 Suter 151.0 +55.561
22- Ricky Cardus – Arguiñano Racing Team – AJR Moto2 – + 55.815
23- Tomoyoshi Koyama – Technomag CIP – Suter MMXII – + 56.051
24- Marcel Schrotter – Desguaces La Torre SAG – Bimota HB4 2012 – + 56.492
25- Gino Rea – Federal Oil Gresini Moto2 – Suter MMXII – + 58.417
26- Alessandro Andreozzi – Speed Master Team – Speed Up S12 – + 1’12.398
27- Elena Rosell – QMMF Racing Team – Speed Up S12 – + 1’39.841
28- Eric Granado – JiR Moto2 – MotoBI – + 1’40.787
29- Jesko Raffin – GP Team Switzerland – KALEX Moto2 – a 1 giro

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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