28 Settembre 2011

Moto2: le ultime news alla vigilia del GP di Motegi

Chi corre e chi no a Motegi tra ritorni e novità in griglia

Ben 38 piloti prenderanno parte questo fine settimana alla prima della “tripla” extra-continentale di questo finale di stagione del mondiale Moto2. Al Twin Ring di Motegi, come spesso capita nella “middle class”, tante novità dell’ultim’ora caratterizzeranno l’evento, a partire dall’unica assenza preannunciata per il Gran Premio del Giappone… Claudio Corti non corre a Motegi Di 38 piloti titolari del mondiale Moto2, soltanto 1 ha deciso (e da tempo…) di non prender parte alla trasferta di Motegi. Si tratta di Claudio Corti, coerente nella propria scelta (condivisibile o meno) si salire in sella alla Suter MMXI dell’Italtrans Racing Team al Gran Premio del Giappone. Oltre al pilota comasco ex-campione europeo Superstock 600, soltanto un altro pilota non sarà della partita a Motegi per le stesse ragioni: Francesco Mauriello, campione CIV in carica, all’esordio quest’anno nel mondiale 125cc. Takaaki Nakagami lo sostituirà al team Italtrans Al posto di Claudio Corti l’Italtrans Racing Team ha deciso di convocare per Motegi un pilota di casa: Takaaki Nakagami, conosciuto per un biennio di militanza nella 125cc (con risultati apprezzabili in sella ad una Aprilia del World Wide Race di Fiorenzo Caponera), da due anni tornato in Giappone per prendere dimestichezza con le 600cc 4 tempi. Ottavo lo scorso anno nella Supersport nazionale (ST600) vincendo all’esordio a Tsukuba senza scordarci il ruolo di “riserva” della spedizione (vittoriosa) del team HARC-PRO Honda alla 8 ore di Suzuka, in questa stagione Nakagami corre nella J-GP2, serie che combina Supersport “prototipo” e le Moto2 del mondiale. Takaaki ha vinto tutte e cinque le gare sin qui disputate ritrovandosi di conseguenza a punteggio pieno al comando della classifica, garantendosi questa bella opportunità nella serie iridata con una competitiva Suter MMXI. Tomoyoshi Koyama unica wild card Oltre a Nakagami e Takahashi, a Motegi in rappresentanza del Giappone correrà in Moto2 da wild card Tomoyoshi Koyama, già sostituto di Kenan Sofuoglu nelle ultime due gare di Misano (20°) e Aragon (22°). “Koyamax”, 1 vittoria in 125cc dove ha corso con praticamente tutte le moto (Aprilia, KTM, Loncin/Malaguti, Yamaha, Honda..), quest’anno è impegnato in Moto2 tra CEV (3° in campionato con la Suter del CIP Moto) e J-GP2 (campionato nazionale giapponese), e correrà questo fine settimana a Motegi con una TSR6 grazie alla partnership proprio tra la factory nipponica ed il team CIP. Axel Pons e Kenan Sofuoglu al rientro Questo fine settimana ritroveremo in pista due piloti “titolari” del mondiale Moto2. Da una parte Axel Pons, assente da Brno per la lesione del tendine estensore del dito indice della mano sinistra con annessa operazione, dall’altra Kenan Sofuoglu, fuori gioco da Indianapolis per la frattura del piede sinistro. Se il pilota spagnolo praticamente non si è mai allenato in sella ad una moto in queste ultime settimane, il bi-campione del mondo Supersport ha effettuato un “rodaggio” lo scorso week-end a Sakarya (Turchia) svolgendo il ruolo di “apripista” del campionato nazionale Supermotard. Niente di particolarmente probante, ma abbastanza per verificare se con il piede infortunato è possibile cambiar marce senza problemi… Assenza forzata per Julian Simon (che guarda al 2012) Non per propria scelta (anzi, era seriamente intenzionato a prender parte alla trasferta di Motegi), Julian Simon sarà costretto alla resa questo fine settimana. Il vice-campione del mondo in carica è stato nuovamente operato, presso l’Ospedale Universitario San Josè di Madrid, per ri-fissare le placche e le viti precedentemente applicate per sistemare la frattura scomposta di tibia e perone alla gamba destra rimediata a Barcellona. Per “Julito”, secondo il Dottor Angel Villamor, si prospettano almeno due settimane di riposo e riabilitazione prima di poter pensare al ritorno in sella. Intanto, stando ai rumors della stampa iberica, Simon è destinato a lasciare il team Aspar per siglare un contratto con il By Queroseno Racing (BQR): MotoGP con l’inedita CRT su base FTR-Kawasaki, o Moto2 nel futuro dell’ex iridato 125cc? Ottobre impegnativo per Jordi Torres Con Simon fuori gioco, a difendere i colori Mapfre Aspar a Motegi in Moto2 ci sarà soltanto Jordi Torres, iniziando un mese particolarmente impegnativo con quattro gare in quattro settimane! Subito dopo Motegi Torres, capoclassifica del CEV Moto2, tornerà in madrepatria per disputare la prova unica del Campionato Europeo Supersport ad Albacete con una Yamaha R6 del Team Gigaset Laglisse in sostituzione del proprio team-mate Carmelo Morales, assente per infortunio. Archiviata la pratica-europeo, Torres vestirà nuovamente la tuta Aspar per correre nel mondiale Moto2 a Phillip Island e Sepang: non starà fermo praticamente un giorno il 24enne valenciano! I tecnici F.C.C. TSR al seguito di Alex De Angelis Colori (gialli), ciclistica (MotoBI) e denominazione della squadra (JiR Moto2) non cambiano, ma Alex De Angelis questo fine settimana a Motegi sarà seguito dai tecnici del team F.C.C. TSR, struttura che gestisce l’impegno Honda nell’All Japan Superbike (Campioni in carica Kousuke Akiyoshi) e alla 8 ore di Suzuka (vittoria quest’anno sempre con Akiyoshi, Itoh e Kiyonari) e che realizza proprio il telaio TSR/MotoBI. Il personale del team JiR ha infatti deciso di non prender parte alla trasferta nipponica del calendario, trovando una soluzione “interna” grazie alla disponibilità di TSR, già presente a Motegi per seguire da wild card Tomoyoshi Koyama. Nuovo telaio Moriwaki per il team Gresini Dal Gran Premio di Aragona il Gresini Racing ha sviluppato in proprio, pur con la collaborazione dei tecnici Moriwaki Engineering, un nuovo telaio per le MD600 affidate a Yuki Takahashi e Michele Pirro. Stando ai responsabili della formazione italiana i passi avanti sono stati notevoli, risolvendo parte dei problemi incontrati nell’arco della stagione 2011, anche se il principale tallone d’achille delle Moriwaki resta la velocità massima nei confronti di Suter, FTR e KALEX… Tre anni di contratto Tech 3 per Bradley Smith Nel corso del week-end di Aragon Bradley Smith ha fatto chiarezza sul proprio futuro. Nonostante l’offerta per salire subito in MotoGP per la prossima stagione, di comune accordo con il team Tech 3 ha deciso di siglare un rinnovo triennale con un programma definito nel dettaglio: 2012 in Moto2 per puntare al titolo mondiale, le due successive stagioni nella top class sempre con la formazione transalpina. L’ex vice-campione del mondo della 125cc ha spiegato che si tratta dello “Scenario migliore per i prossimi anni: ho ricevuto tante offerte di top team per la Moto2 2012, ma restare con Tech 3 con la garanzia di passare in MotoGP dal 2013 è senza dubbio l’ideale“. Oltre a Bradley Smith, Hervè Poncharal ha annunciato anche il rinnovo della partnership con RTL Sport per schierare una seconda Mistral 610 Moto2 per il riconfermato Xavier Simeon. Incerto invece il destino per Mike Di Meglio, dalle performance in crescita nelle ultime gare. Le scelte Dunlop per Motegi Come azienda anglo-giapponese, Motegi rappresenta un pò il secondo Gran Premio di casa per la Dunlop, anche se tutta la produzione ed il reparto corse di Dunlop Motorsport è situato a Birmingham, Regno Unito. Per la prima delle trasferte extra-continentali il fornitore unico di pneumatici del mondiale Moto2 ha introdotto diverse novità nelle mescole a disposizione per le squadre: se all’anteriore è stato deciso di riconfermare la 717 dura e la 753 media (soluzione maggiormente indicata per le basse temperature, accantonata in occasione della prima gara “estiva” al Sachsenring), è al posteriore che la Dunlop si è particolarmente sbizzarrita. Da una parte la medio-dura 6838 (stesso compound di Motegi 2010), dall’altra l’inedita 4924 dura che sostituisce la 6770 utilizzata lo scorso anno. Secondo il responsabile Clinton Howe (sul banco degli imputati per i problemi incontrati da diverse squadre nelle ultime tre gare), la 4924 è la scelta maggiormente indicata per questo fine settimana al fine di rispondere alle caratteristiche di un asfalto particolarmente abrasivo e di temperature che non dovrebbero mai superare nell’arco del week-end i 30-35°.

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