10 Giugno 2009

250cc Barcellona: Simoncelli Vs Bautista, ma non solo

Lotta apertissima nella quarto di litro dopo il Mugello

In una sala del Media Centre di Barcellona si discuterà, ancora una volta, del futuro imminente della categoria. La Moto2 è realtà, e al Montmelò sarà stilato l’elenco degli iscritti pressochè definitivo della stagione 2010. In pista, tuttavia, la 250cc riserverà ancora spettacolo, con un campionato che mai si sarebbe ipotizzato così combattuto e ricco di colpi di scena. Lo dicono i cinque vincitori diversi su cinque gare disputate: Hector Barbera, Alvaro Bautista, Hiroshi Aoyama, Marco Simoncelli e Mattia Pasini, in rigoroso ordine cronologico. Classifica corta per una tematica principale che contraddistinguerà l’evento: il duello-scontro, inevitabile, tra Simoncelli e Bautista. Il Mugello è ancora d’attualità, con ammonizione e ammenda per il Campione del Mondo in carica per un episodio dove ci hanno fatto una brutta figura tutti. I piloti stessi, che non son riusciti a chiarirsi nell’immediato e se le son dette di ogni nei giorni successivi; la direzione gara, che ha adottato la strategia del “pugno pesante” nel momento peggiore. La stampa, divisa in fazioni “pro” e “contro” Simoncelli in base a nazionalità ed interessi propri, senza mantenere un filo logico ed un’obiettività che dovrebbe essere la prassi del mestiere. Un brutto episodio per un contatto che, alla fine, sarebbe storia passata. Alvaro Bautista resta, con pieno merito, al comando della classifica, Marco Simoncelli insegue e, come dimostrato lo scorso anno, è pronto alla rimonta, anche pensando che nelle ultime due gare è rimasto davanti al rivale. In questa lotta lo scenario della “middle class” apre ad altri potenziali pretendenti alla vittoria, già sul gradino più alto del podio e con talento e mezzi tecnici/risorse umane in grado di ambire al trionfo in Catalogna. La lotta della classe 250 Che dire di Mattia Pasini, che al Mugello ha regalato insieme a Simoncelli uno dei finali più belli di questi ultimi anni? Il riminese si è finalmente sbloccato, con l’obbligo di riconfermarsi al vertice in un appuntamento cruciale della stagione. Mattia con la RSA del Team Toth dovrà vedersela con Hector Barbera, un pò in calo nelle ultime gare, ma sempre tra i potenziali favoriti per le gare di casa. In più, rispetto agli ultimi anni, sbaglia di meno, con la prospettiva campionato che ingolosisce lui e tutto il team Pepe World di Sito Pons. D’altro canto il “Trofeo Piaggio” viene messo in discussione dalla Honda, tornata competitiva quest’anno. Il merito è del team Scot, che ha sviluppato in proprio le RS250RW, ma anche di piloti che rispetto al recente passato riescono costantemente a portare le piccole moto giapponesi al top a cominciare da Hiroshi Aoyama, che a Barcellona corre in casa vivendo proprio nei pressi del circuito. “Hiro” è il pilota di punta Honda nella categoria, ma non bisognerà sottovalutare le incursioni di Raffaele De Rosa, a cui manca soltanto un pò di esperienza per giocarsela con i migliori. Non scordiamoci poi dei portacolori Honda-SAG, con Hector Faubel al personale 120° GP e Ratthapark Wilairot che aspetta solo di entrare in ottica Moto2 per dimostrare il proprio valore con una motocicletta con lo stesso potenziale degli avversari. La bagarre della quarto di litro Elementi di interesse a Barcellona vengono poi dal vero debutto di Mike Di Meglio con la RSA ufficiale ex-Talmacsi (con l’ungherese Nemeth che ha ricevuto la RSW “LE”), seppur reduce dall’operazione all’avambraccio destro, e dalla resa degli altri piloti italiani in mostra al Mugello, ovvero Roberto Locatelli e Alex Baldolini. Naturalmente si parlerà, e tanto, di Moto2, ma anche di mercato, con Bautista e Simoncelli ad un passo dalla top class con il “rischio” di ritrovarli entrambi in sella ad una Yamaha: il primo con il team Aspar, il secondo con Tech 3. Sarà vero? Alessio Piana

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