18 Ottobre 2009

125cc Phillip Island Gara: Julian Simon Campione del Mondo

Battuto in volata Bradley Smith in Australia

Doveva vincere per festeggiare il titolo e Julian Simon ci è riuscito: campione del Mondo 125cc stagione 2009, di ritorno nella ottavo di litro dopo un biennio trascorso con difficoltà nella classe 250. “Julito”, ancora giovanissimo (22 anni), ha dovuto battere nel testa-a-testa finale il proprio compagno di squadra Bradley Smith, determinato come pochi per tenere ancora in vita i giochi campionato. Il pilota inglese le ha provate tutte, si è inventato due sorpassi all’esterno al curvone “Doohan” che resteranno nella memoria di molti, ma alla fine non c’era niente da fare: Simon l’ha passato all’ultimo giro senza lasciar possibilità di replica, conquistando il suo primo titolo iridato.

In una stagione da dominatore sin dai primi test invernali, il pilota di Villacanas ha ottenuto cinque vittorie, 10 piazzamenti a podio e sei pole position: nessuna discussione, titolo meritato con due gare d’anticipo, con la tranquillità di vivere le ultime due gare di Sepang e Valencia come le ultime nella categoria prima di passare (o meglio, tornare) in Moto2 dove ha un’opzione a proprio favore nel contratto che lo lega al team di Jorge “Aspar” Martinez che, tra l’altro, festeggia il proprio terzo titolo da team manager.

A Bradley Smith comunque l’onore di una gara bellissima, unico in grado di impensierire Simon nella sua avanzata al titolo. L’altro contendente Nico Terol, per qualche problema di troppo, ha chiuso sesto, mai parso seriamente competitivo nell’arco del weekend. Il podio ha così premiato Sandro Cortese, il più veloce in termini assoluti per una gara condizionata da una brutta partenza e da una grande lotta per il podio con l’altra Derbi di Pol Espargaro (4°) e Simone Corsi, quinto dopo esser riuscito anche a stare in testa nei primi giri.

Solo ottavo invece Andrea Iannone, come sempre inspiegabilmente in calo nella seconda parte di gara, fuori dai punti Zanetti 17° dopo esser stato a lungo a ridosso della top ten. Doppiati invece Vitali e Marconi, rispettivamente 25° e 26°, con la prossima gara in programma a Sepang tra 7 giorni e Julian Simon già Campione del Mondo.

Cronaca di Gara

Lo spegnimento del semaforo vede un grande spunto di Terol, che prende per poco il comando su Espargaro, Smith, Marquez, Corsi, Vazquez, Iannone e solo ottavo Julian Simon: scivola alla curva 8 Cameron Beaubier, primo escluso della corsa australiana anche se proverà, staccatissimo, a ripartire. Gruppo compatto in vetta con Pol Espargaro che tiene per poco la prima posizione, salvo vedersi sopravanzare da Corsi al terzo giro con dietro la pattuglia degli inseguitori composta da Smith, Iannone, Terol, Simon e Vazquez, non Bradl, caduto alla “Siberia” concludendo anzitempo la propria terz’ultima gara in 125 (nel 2010, con lo stesso team, correrà in Moto2). Spiacevole epilogo anche per Joan Olive, fermato da un problema tecnico alla propria Derbi.

Se il pilota di Tarragona è costretto a fermarsi, tutt’altra vita per i suoi compagni di squadra dalla condotta di gara decisamente differente: Pol Espargaro si tira dietro Simone Corsi tentando la fuga, Efren Vazquez crea scompiglio alle loro spalle “spezzando” il gruppo di testa in due tronconi, con dietro Smith, Iannone, Simon e Terol alla caccia dell’ultimo piazzamento utile per il podio e, per i piloti Aspar, con significati anche per la classifica di campionato. Al nono giro comprende il momento Bradley Smith, riesce a riagganciare la coppia di testa inventandosi un sorpasso da antologia nel curvone in fondo al rettilineo “Gardner”: in staccata è davanti a Espargaro, all’esterno passa Corsi portandosi in prima posizione. Questa manovra consente al gruppo di ricompattarsi, con il classico pronostico “impossibile” quando siamo al giro di boa della contesa australiana.

Dodicesima tornata, chi spunta là in testa? Julian Simon! Il leader della classifica si prende la prima posizione proprio davanti al suo compagno di squadra, mostrando dopo un paio di curve di avere un ritmo decisamente veloce per poter addirittura allungare. Il tutto, suo malgrado, viene momentaneamente vanificato da una wild card (Lawson) che gli fa perdere la traiettoria giusta a 8 giri dalla bandiera a scacchi: Smith si porta all’esterno e si inventa il secondo sorpasso capolavoro della giornata. Tra Simon e Smith vi è in gioco più di una semplice gara, con un campionato che può decidersi qui o tra sette giorni: tutto dipende dal pilota inglese, non da Nico Terol che non ha ritmo per star davanti e si ritrova solo 7°, passato anche da un rimontante Sandro Cortese con un ritmo da testa della corsa.

Si arriva al doppiaggio di Vitali e Marconi, questo favorisce i portacolori Bancaja Aspar che prendono un leggero margine su Corsi ed il trio Derbi composto da Espargaro, Vazquez ed il già citato Cortese. Ormai il discorso è ben chiaro: se Simon vince è campione, se Smith riesce a batterlo tutto rimandato a Sepang. Vale la prima opzione, con “Julito” che passa il compagno di squadra nella staccata in discesa della Lukey Heights e va a vincere la sua quinta gara stagionale ed il primo titolo iridato. Sul podio Sandro Cortese, quinto Corsi, ottavo Iannone, fuori dai punti gli altri italiani.

125cc World Championship 2009
Phillip Island, Classifica Gara

01- Julian Simon – Bancaja Aspar Team – Aprilia RSA 125 – 23 giri in 37’55.798
02- Bradley Smith – Bancaja Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 0.313
03- Sandro Cortese – Ajo Interwetten – Derbi RSA 125 – + 2.057
04- Pol Espargaro – Derbi Racing Team – Derbi RSA 125 – + 2.161
05- Simone Corsi – Fontana Racing – Aprilia RSA 125 – + 2.330
06- Nicolas Terol – Jack & Jones Team – Aprilia RSA 125 – + 3.239
07- Efren Vazquez – Derbi Racing Team – Derbi RSA 125 – + 3.290
08- Andrea Iannone – Ongetta Team I.S.P.A. – Aprilia RSA 125 – + 12.820
09- Marc Marquez – Red Bull KTM Moto Sport – KTM FRR 125 – + 22.355
10- Sergio Gadea – Bancaja Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 22.602
11- Scott Redding – Blusens Aprilia – Aprilia RSA 125 – + 29.181
12- Dominique Aegerter – Ajo Interwetten – Derbi RSA 125 – + 29.199
13- Danny Webb – Degraaf Grand Prix – Aprilia RSA 125 – + 29.222
14- Jonas Folger – Ongetta Team I.S.P.A. – Aprilia RS 125 – + 29.396
15- Randy Krummenacher – Degraaf Grand Prix – Aprilia RSA 125 – + 29.461
16- Johann Zarco – WTR San Marino Team – Aprilia RS 125 – + 29.709
17- Lorenzo Zanetti – Ongetta Team I.S.P.A. – Aprilia RS 125 – + 31.251
18- Takaaki Nakagami – Ongetta Team I.S.P.A. – Aprilia RS 125 – + 32.482
19- Luis Salom – Jack & Jones Team – Aprilia RS 125 – + 58.333
20- Michael Ranseder – CBC Corse – Aprilia RS 125 – + 58.485
21- Tomoyoshi Koyama – Loncin Racing – Loncin 125 – + 1’19.017
22- Jasper Iwema – Racing Team Germany – Honda RS 125R – + 1’23.621
23- Jakub Kornfeil – Loncin Racing – Loncin 125 – + 1’23.731
24- Brad Gross – Gross Racing – Yamaha TZ125 – a 1 giro
25- Luca Vitali – CBC Corse – Aprilia RS 125 – a 1 giro
26- Luca Marconi – CBC Corse – Aprilia RS 125 – a 1 giro
27- Andrew Lawson – Champions Ride Days – Honda RS 125R – a 1 giro
28- Levi Day – Racetrix/Angelo’s Aluminium – Honda RS 125R – a 1 giro

Alessio Piana

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