2 Novembre 2010

125cc: Marc Marquez racconta la “remontada” di Estoril

Una strepitosa rimonta adesso ad un passo dal titolo

Una gara che resterà nella storia, per chi la storia la sta scrivendo con questo tipo di imprese. A Estoril con una “remontada” d’altri tempi Marc Marquez ha avvicinato il sogno di conquistare il titolo mondiale della classe 125cc al terzo anno di partecipazione, il primo con una Derbi ufficiale dell’Ajo Motorsport. Undicesimo in griglia, si era ritrovato 2° a contatto con Terol prima della dovuta interruzione per pioggia, salvo poi cadere nel giro di formazione in griglia proprio all’ultima curva. Missione impossibile per i meccanici dell’Ajo Motorsport, che in nove minuti hanno riparato la propria Derbi RSA sostituendo cupolino, carene e codino, pulendo la moto dalla ghiaia, sistemando tutti i cavi della centralina anche grazie all’apporto del personale che non segue abitualmente Marquez. Tutto a posto, via libera per una ripartenza dalla 17° e ultima posizione in griglia: con il solito balzo “felino” era 5° alla prima curva, 3° in conclusione del primo giro. Nonostante il dover superare gli ostacoli e avversità di ogni genere, Marquez ha dimostrato del perchè si parli di lui come del nuovo fenomeno del motociclismo mondiale. Nemmeno la pioggia, la bandiera rossa, una caduta, la tensione e la perdita momentanea di concentrazione lo ha fermato, restando “freddo” e mettendo in pratica la strategia studiata prima del via passando Nico Terol all’ultimo giro senza rispettare l’indicazione dal proprio muretto box di accontentarsi della terza posizione. Pazzesco Marquez ora vicinissimo alla conquista del titolo mondiale, grazie ai 17 punti di vantaggio su 25 ancora a disposizione su Nico Terol. “E’ stata una gara… insolita“, ha detto il giovane talento protetto da Emilio Alzamora. “Nella prima partenza mi ero posto come tattica di mantenere la calma e seguire Terol. Ci sono riuscito anche perchè poi lui ha commesso un piccolo errore, ma non era niente perchè poco dopo ha cominciato a piovere. Nella sosta ha smesso, così sono ripartito con le slick e nel giro di formazione, nel tentativo di scaldare gli pneumatici, ho perso la moto: in quel punto era più bagnato, ho commesso un errore da debuttante (“da junior”). Quando però corri con un team come Ajo, tutto diventa più semplice. Hanno risistemato la moto in tempo record, senza di loro non sarei riuscito a ripartire e rimediare all’errore. Al restar ho pensato solo a prendere qualche punto, ma giro dopo giro mi sentivo con il potenziale per provare a vincere. All’ultima tornata ho deciso di dare tutto me stesso, ho vinto ed è stato un significativo passo in avanti per il campionato, anche se non è ancora finita…“. A Marc Marquez basterà a Valencia concludere la gara in ottava posizione per festeggiare la conquista del titolo mondiale, prima di provare lunedì la Moto2: Emilio Alzamora, con il Monlau Competicion, ha già iscritto la propria squadra per la stagione 2011 dove sarà Marquez l’unico pilota sempre con supporto tecnico dell’Ajo Motorsport.

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