8 Ottobre 2009

125cc: KTM abbandona a fine stagione il Motomondiale

Si dedicherà al programma SBK e ai campionati nazionali

Era arrivata nel Motomondiale nel 2003 con progetti ambiziosi e grandi investimenti, la KTM. Programma in 125 ingaggiando due campioni del mondo quali Roberto Locatelli e Arnaud Vincent (iridato in carica), strappando alla concorrenza (Gilera/Derbi) il responsabile tecnico, Harald Bartol. Una mastodontica hospitality, anche se per i mancati risultati raggiunti in quella prima parte di campionato il team fu costretto ad accontentarsi di una tenda nel paddock. Un progetto decisamente ambizioso, con l’obbiettivo di vincere quanto prima il titolo iridato nella ottavo di litro per poi passare in 250 e MotoGP nel 2005. A sette anni di distanza la KTM, dopo aver accantonato quest’ultimi due progetti, dice basta: nel 2010 non ci sarà più il team ufficiale Red Bull KTM Moto Sport al via del Mondiale 125cc, dedicandosi esclusivamente al programma nell’IDM Superbike con la RC8R (seconda quest’anno in classifica) e ai vari campionati nazionali di Spagna e Germania.

La KTM lo ha affermato ufficialmente in un comunicato stampa, dopo che in queste ultime settimane era stato fatto il possibile per cercar di confermare l’impegno nel Motomondiale anche se in tono minore rispetto al passato, puntando in prospettiva 2010 su tre giovani (Sturla Fagerhaug, Cameron Beaubier e Jakub Kornfeil) provenienti dalla Red Bull Rookies Cup, monomarca promosso dalla stessa casa austriaca.

I vertici aziendali, per “riprogrammare” le attività sportive e per la crisi economica (sarebbe stato un impegno da 1.5-2 milioni di euro) ha deciso di prendersi uno stop, decidendo per il futuro di investire sui giovani nelle serie nazionali (nel CEV già diverse KTM FRR 125 sono al via, mentre nell’IDM arriveranno 2/3 clienti a cui sarà anche “girato” il talento e figlio d’arte Philipp Ottl) e destinare tutte le risorse al progetto RC8R Superbike.

A poco più di 12 mesi di distanza dall’abbandono della 250cc la KTM decide così di interrompere l’avventura nella ottavo di litro, questa volta non per lo scontro con i regolamenti, bensì per decisioni arrivate dall’alto. Il mondiale 125 si ritroverà così, sostanzialmente, con un “Trofeo Piaggio” allargato, mentre la KTM chiuderà l’avventura (si spera solo momentaneamente) con in bacheca il titolo iridato costruttori nel 2005, mentre è mancato l’affermazione nella classifica piloti.

Con KTM hanno corso piloti come Arnaud Vincent, Roberto Locatelli, Mika Kallio, Casey Stoner, il primo a regalare la vittoria nel 2004 sfiorando il successo sin dalla seconda gara di Jerez, quando scivolò a 2 tornate dalla bandiera a scacchi. Successivamente KTM lanciò la formazione a tre punte nel 2005 con Talmacsi, Simon e Kallio, con il pilota ungherese ritenuto “diretto responsabile” della mancata vittoria iridata per lo “sgarbo” di Losail, quando sfilò sul traguardo il compagno di squadra Kallio in piena lotta per il titolo.

La KTM ha avuto anche il merito di aver lanciato giovani talenti come Marquez (che nel 2010 correrà con Derbi del team Ajo), Folger, Simon, Krummenacher, Ranseder, più tutti i giovanissimi della Rookies Cup. Seguendo questa filosofia gli “orange” proseguiranno l’avventura nei campionati nazionali sempre con Harald Bartol responsabile, auspicando ad un ritorno per il prossimo futuro.

Alessio Piana

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