25 Giugno 2011

125cc Assen Gara: seconda vittoria per Maverick Vinales

Pioggia a 2/3 di gara, sul podio Luis Salom e Cortese

Al 12° dei 22 giri previsti la pioggia ha fatto capolino al TT Circuit Van Drenthe di Assen in un momento concitato di azione per i piloti della classe 125cc. Tutti aspettavano la bandiera rossa, non Maverick Vinales che ha subito ben compreso quale sarebbe stata la decisione finale dei commissari: raggiungere i 2/3 della distanza di gara al fine di assegnare punteggio pieno per il campionato. Lo ha capito un 16enne esordiente, non lo hanno compreso i suoi più esperti colleghi (tra questi Cortese e Gadea che hanno subito alzato il braccio), con il risultato di maturare un vantaggio superiore ai 2″ che gli è valsa la seconda vittoria in carriera nel Motomondiale su 7 gare disputate, il tutto alla stagione d’esordio nella serie iridata con la Aprilia RSA del BQR Team patrocinato da Paris Hilton.

“Mack”, campione europeo e spagnolo in carica dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere nei trofei promozional-propedeutici della penisola iberica, ha nuovamente mostrato una maturità eccezionale per la sua giovane età, arrivando a soli 38 punti in classifica dal leader Nico Terol, assente per infortunio e operato nella primissima mattinata alla mano destra presso la Clinica Universitaria Dexeus di Barcellona. Se il campionato si riapre (Jonas Folger, primo inseguitore nonostante l’ottavo posto in gara, è ora a -27), la ottavo di litro presenta un podio inedito (tutto spagnolo) con Vinales vincitore davanti a Luis Salom, altro giovane prospetto che si era ritrovato a piedi quest’inverno per il fallimento del Molenaar Racing, “recuperato” lo scorso mese di febbraio dal nuovo team RW Racing GP, progetto voluto e finanziato da un ex-sponsor della struttura olandese.

Sul terzo gradino del podio l’altra Aprilia-BQR di Sergio Gadea che ha concluso davanti ad un Sandro Cortese a lungo in testa, “beffato” dalla bandiera rossa mancando nuovamente l’appuntamento con la vittoria. A seguire Johann Zarco 5°, un ottimo Danny Kent in sesta posizione (vice-campione della Red Bull Rookies Cup, prima stagione a tempo pieno nel mondiale con una Aprilia RSW preparata dall’Ajo Motorsport), via via con Vazquez, Folger ed uno strepitoso Marcel Schrotter che porta la Mahindra in nona posizione assoluta, non da meno Alexis Masbou 11° con la KTM del Caretta Technology.

Per gli italiani Simone Grotzkyj Giorgi è 12° dopo una prima parte di gara da protagonista, Luigi Morciano sfiora la zona punti concludendo in 17° posizione (sono mancati poco più di 2 secondi da questo traguardo), in fondo al gruppo Tonucci 23° davanti a Mauriello. Settimana prossima tutti al Mugello.

Cronaca di Gara

Nico Terol a Barcellona, operato alla mano destra, grande possibilità per i suoi più diretti inseguitori di recuperare terreno in campionato in condizioni di pista asciutta pur con la minaccia di pioggia dietro l’angolo. Allo spegnimento del semaforo Vinales conserva la pole, Vazquez, Zarco e Salom balzano alle sue spalle, male Cortese che si ritrova soltanto in ottava posizione preceduto da Gadea, Folger e Faubel. Proprio Gadea è il pilota più determinato in questo momento, passa tre piloti in quattro curva e conquista il comando all’ultima variante affiancato da Vazquez, ma commette un errore alla “Madjik” quando è iniziato il secondo giro.

La classifica propone così le Derbi Ajo di Vazquez e Zarco in testa, seguono le Aprilia BQR di Gadea e Vinales, si inserisce in questa lotta anche Luis Salom. Davvero spettacolare questa prima fase di gara, sorpassi a non finire con continui capovolgimenti di fronte che consentono a Gadea di riportarsi al comando, Salom nel tratto veloce passa in un sol colpo tre piloti con ben 10 piloti in poco più di 1″5. Fase interlocutoria della contesa, grande bagarre tanto che Moncayo 12° (preceduto dal nostro Grotzkyj Giorgi) è il più veloce in pista riagganciando questo formidabile plotoncino della ottavo di litro. Resta incredibile come quattro piloti affiancati all’ingresso dell’ultima variante non arrivino al contatto, tra questi il più deciso è Vazquez che con un’improvida staccata si ritrova in un sol colpo dalla 4° alla 1° posizione, ma in un battito di ciglia troviamo Zarco, Gadea, Salom, Cortese, Faubel, Folger, in un fazzoletto anche Marcel Schrotter 13° che completa questo folto gruppone di testa.

La 125cc ritrova la spettacolarità dei tempi d’oro, ma questa bagarre è davvero senza logica: i tempi sono altissimi, c’è qualche gocciolina di pioggia, ad ogni giro cambiano i valori in camo anche se i primi 4 (Gadea, Zarco, Cortese, Vazquez) provano ad andare in fuga quando siamo giunti al quinto dei 22 giri previsti. In questo momento si comincia a ragionare e… gareggiare: il gruppo si sgrana, Vazquez si propone come leader, ma puntualmente nel vecchio tratto della pista viene sopravanzato nell’ordine da Gadea, Zarco, Cortese ed un Folger che rischia il patatrac alla staccata della prima curva in fondo al rettilineo dei box.

Al settimo giro iniziano le cadute: Sturla Fagerhaug fa tutto da solo, discorso diverso per Adrian Martin e l’idolo di casa Jasper Iwema che in rimonta giunge al contatto con il pilota spagnolo al tornante “Strubben” per la disperazione del suo numerosissimo fans club. Giunti ad 1/3 di gara la pioggia è più che una minaccia, grazie alla propria esperienza prende coscienza di questo momento Sandro Cortese che si porta al comando su Gadea, Zarco e Vinales poco staccato, rimontante riagganciando il terzetto di testa.

Tutti sembrano aspettare la pioggia, per questa ragione i primi non si risparmiano a cominciare proprio da Vinales che si inventa una staccata da antologia alla chicane “Geert Timmer” portandosi al comando di una contesa riaperta anche per l’esordiente Kent, Salom e Vazquez che si sono ricongiunti al poker in lotta per il primato. Da segnalare alle loro spalle Alexis Masbou ottavo su KTM, Simone Grotzkyj Giorgi 11°, Schrotter 12° con la Mahindra, Morciano vicino alla zona punti, 16°.

A metà gara le telecamere sparse per il tracciato mostrano più di qualche gocciolina di pioggia sull’obiettivo, anche per questo Maverick Vinales guadagna un buon mezzo secondo proprio quando inizia a piovere con una certa consistenza. Siamo al 12° dei 22 giri in programma, Gadea e Cortese alzano il braccio, ma la direzione gara non interrompe la corsa: Vinales non se ne avvede e va in fuga, adesso ha 2″ sui più diretti inseguitori con l’intento di percorrere altri due giri per completare i 2/3 di gara utili ad assegnare punteggio pieno per la classifica di campionato.

Otto giri alla bandiera a scacchi, soltanto uno all’eventuale bandiera rossa, Vinales conduce con 2″5 su Salom che ha passato Gadea, seguono Cortese, Zarco, Kent, dopo la musica Vazquez, Folger, Schrotter incredibile nono con la Mahindra. Cadono Rossi e (di nuovo!) Iwema, i commissari mostrano prima la bandiera a segnalare la presenza di pioggia (ma va?), puntualmente arriva la bandiera rossa al raggioungimento dei 2/3 di gara con Maverick Vinales decretato vincitore su Luis Salom (primo podio in carriera) e Sergio Gadea, seguono Cortese, Zarco, Kent, Vazquez, Folger, Schrotter, Faubel, Masbou, 12° Grotzkyj Giorgi, Morciano è 17°, Tonucci 23° davanti a Mauriello.

125cc World Championship 2011
Assen, Classifica Gara

01- Maverick Vinales – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – 14 giri in 25’04.147
02- Luis Salom – RW Racing GP – Aprilia RSA 125 – + 2.555
03- Sergio Gadea – Blusens by Paris Hilton Racing – Aprilia RSA 125 – + 2.655
04- Sandro Cortese – Intact Racing Team Germany – Aprilia RSA 125 – + 3.670
05- Johann Zarco – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 3.903
06- Danny Kent – Red Bull Ajo Motorsport – Aprilia RSW 125 – + 4.469
07- Efren Vazquez – Avant AirAsia Ajo – Derbi RSA 125 – + 8.828
08- Jonas Folger – Red Bull Ajo Motorsport – Aprilia RSA 125 – + 10.416
09- Marcel Schrotter – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 10.791
10- Hector Faubel – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – + 13.238
11- Alexis Masbou – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 15.255
12- Simone Grotzkyj Giorgi – Phonica Racing – Aprilia RSA 125 – + 16.061
13- Danny Webb – Mahindra Racing – Mahindra GP 125 – + 25.420
14- Zulfahmi Khairuddin – AirAsia SIC Ajo – Derbi RSW 125 – + 26.954
15- Alberto Moncayo – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 27.578
16- Jakub Kornfeil – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSW 125 – + 27.886
17- Luigi Morciano – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 29.450
18- Luca Grunwald – Freudenberg Racing Team – KTM RC 125 – + 32.367
19- Giulian Pedone – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 33.472
20- Peter Sebestyen – Caretta Technology – KTM RC 125 – + 39.819
21- Josep Rodriguez – Andalucia Banca Civica – Aprilia RSA 125 – + 40.069
22- Bryan Schouten – Dutch Racing Team – Honda RS125R – + 46.619
23- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – Aprilia RSW 125 – + 47.645
24- Francesco Mauriello – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 47.904
25- Harry Stafford – Ongetta Centro Seta – Aprilia RSW 125 – + 48.341
26- Taylor Mackenzie – Phonica Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’03.962
27- Joan Perello – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’06.347
28- Thomas Van Leeuwen – Racing Team Van Leeuwen – Honda RS125R – + 1’10.403
29- Jerry Van De Bunt – Jerrys Racing Team – Honda RS125R – + 1’22.128
30- Louis Rossi – Matteoni Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’23.063
31- Sturla Fagerhaug – WTR Ten10 Racing – Aprilia RSW 125 – + 1’25.572
32- Ernst Dubbink – RV Racing Team – Honda RS125R – + 1’33.434
33- Adrian Martin – Bankia Aspar Team – Aprilia RSA 125 – a 3 giri

Alessio Piana

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