16 Marzo 2011

125cc: a Losail scatta l’ultima stagione della ottavo di litro

L'ultimo anno della 125cc con Terol e Faubel favoriti

Una storia iniziata nel 1949, anno dell’istituzione del Motomondiale, che si concluderà il 6 novembre prossimo. La 125cc si prepara all’ultima stagione della propria storia, lunga ben 63 stagioni, svolgendo degnamente il ruolo di “entry class” del motociclismo che conta a seguito della sparizione delle classi 50 e 80cc. Una categoria formativa, propedeutica, che fortunatamente continuerà a vivere nelle varie serie nazionali. Non più nel mondiale 2012, lasciando spazio alla Moto3 a completare il processo di rinnovamento e di passaggio dalle 2 alle 4 tempi voluto da chi governa questo sport. La buona notizia è che non sarà una “marcia funebre” per la ottavo di litro, pronta da questo fine settimana a Losail a proporre diversi motivi di interesse per chiudere, con un bel ricordo, un percorso lungo sei decadi. Con un pensiero rivolto ala Moto3, già realtà nei vari campionati sparsi per il pianeta (dal 2009 in vigore in Giappone, da quest’anno presente anche in Spagna, Italia e Germania), alcune case hanno continuato a mostrare un discreto interesse verso la 125cc. Se il Gruppo Piaggio dallo scorso anno ha lasciato tutto in mano ai team a difendere i colori Aprilia/Derbi con le più recenti e veloci RSA affiancate dalle “immortali” RSW, in questa stagione rivedremo in pista le KTM, recuperate dal team Caretta/Forward, seguendo inoltre il debutto della Mahindra, colosso indiano che ha rilevato la bolognese Engines Engineering dando vita ad un programma pluriennale. Progetto interessante a completare una griglia di partenza che presenta 31 piloti al via, 14 debuttanti a tempo pieno nel mondiale, 2 eccellenti ritorni e 4 italiani. Stando a quanto emerso dai test invernali tra Estoril, Valencia e Jerez, sarà nuovamente un discorso tutto della “Real Casa”, con la Spagna a monopolizzare le posizioni di vertice come già accaduto nel 2010 dove soltanto Bradley Smith, all’ultima gara a Valencia, riuscì a spezzare l’egemonia iberica. La sensazione è che a giocarsi il campo saranno i due piloti di punta del team Aspar, due vice-campioni del mondo del calibro di Nico Terol ed Hector Faubel. Il primo ha digerito bene la “sconfitta” subita nel 2010 ad opera di Marc Marquez, preparandosi nel miglior modo possibile (anche ad alta quota in Patagonia, spedizione invernale a 4.000 metri!) ad una stagione dove è ben consapevole di risultare il grande favorito per la conquista del successo finale. Non è da meno Hector Faubel: anzi, ha sorpreso per il poco tempo impiegato nel ritrovare il feeling con la Aprilia RSA 125, differente in numerosi aspetti rispetto alla moto lasciata nel 2007. Il pilota valenciano ha svolto un duro allenamento con diversi sacrifici, in materia di alimentazione, per presentarsi con un fisico da… entry class. Il risultato? Ben 5 kg persi dal novembre scorso e miglior tempo nella conclusiva giornata di prove a Jerez, biglietto da visita da mostrare all’amico, compagno di squadra e oggi rivale Nico Terol. Se sarà un discorso a due per il titolo lo scopriremo, probabilmente, già questo fine settimana di Losail. I test invernali in terra iberica hanno consentito ai piloti di casa di esprimersi al meglio, pur con due costanti: il rendimento di Sandro Cortese, “rigenerato” dal passaggio alla formazione tutta tedesca del Racing Team Germany, e di due eccellenti debuttanti quali Maverick Vinales (team Blusens BQR promosso da Paris Hilton, novità “di colore” della stagione) e Miguel Oliveira (Andalucia Banca Civica). Per entrambi sedici anni appena compiuti, almeno la metà dei quali trascorsi a darsi battaglia in tutti i principali campionati formativi della penisola iberica: 50, 70, 80cc, MiniGP, PreGP, Trofeo del Mediterraneo arrivando a giocarsi lo scorso anno la conquista del titolo spagnolo ed europeo 125 GP con il successo finale di Vinales. Proprio “Mack” è stato il pilota, coppia-Aspar a parte, a convincere maggiormente nei test invernali, con il portoghese Oliveira poco staccato e davanti anche al suo compagno di squadra Alberto Moncayo, pur sempre campione del CEV 2009 e “Rookie of the Year” 2010. Indubbiamente scoprire nuovi talenti è una buona notizia per tutto il movimento delle due ruote, anche se piloti di comprovata esperienza cercheranno di conquistare l’ultimo titolo della 125cc. L’Ajo Motorsport, campione del mondo in carica con Marc Marquez, presenta una super-struttura da cinque piloti difendendo in esclusiva i colori Derbi nel mondiale: Efren Vazquez, Johann Zarco (alla prima importante chance della carriera) e Jonas Folger (in cerca di rilancio con le RSA), Danny Kent ed il malese Zulfahmi Khairuddin con le RSW. Legittime ambizioni anche per Luis Salom, schierato dal RW Racing GP (“costola” del team Molenaar che ha chiuso i battenti ad inizio febbraio), da verificare il potenziale di piloti già al via della stagione 2010 come Jasper Iwema (Fontana Racing oggi “Ongetta Abbink Metaal”), Adrian Martin (chiamato all’ultim’ora dal team Aspar), ma anche Louis Rossi e Joan Perello con il Matteoni Racing. Tra i debuttanti oltre al già citato Danny Kent arriveranno dalla Red Bull Rookies Cup Harry Stafford (CBC Corse) e Taylor Mackenzie (World Wide Race), terzetto di talenti britannici a comporre il mosaico di una 125cc davvero “globale” ed in espensione. La conferma dall’approdo di due realtà indiane: Mahindra si affida a Marcel Schrotter e Danny Webb, il Ten10 Racing dà vita ad una partnership con il WTR Team di San Marino schierando Sarath Kumar, primo pilota indiano nella storia del Motomondiale. In questo ultimo anno della 125cc i quattro piloti italiani sono chiamati a riscattare la stagione più “buia” nella storia recente, ripartendo da Simone Grotzkyj Giorgi tornato al World Wide Race con una Aprilia RSA, dal campione tricolore in carica Francesco Mauriello (WTR Ten10 Racing) e dal programma della Federazione Motociclistica Italiana, che ha (ri)dato vita al “Team Italia FMI” con Alessandro Tonucci e Luigi Morciano. La sfida inizia a Losail, prima di 17 tappe per l’ultima stagione del mondiale 125cc: per pensare alla Moto3 c’è ancora tempo. Alessio Piana

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