1 Gennaio 2011

125cc: 2011, cosa riserva l’ultimo anno della ottavo di litro

Dal 2012 farà spazio alla Moto3 dopo 62 anni di storia

2011, ultimo anno. La 125cc chiuderà i battenti al termine di questa stagione, unica classe superstite in 62 anni di storia del Motomondiale mantenendo inalterata la propria cilindrata nonostante inevitabili modifiche regolamentari. Dal 1949 ad oggi, nonostante l’introduzione di altre “entry classes” successivamente abrogate (50 e 80cc), la ottavo di litro è resistita all’evoluzione del motociclismo, palestra per tutti (o quasi) i piloti diventati successivamente campioni in MotoGP. Dal 7 novembre, l’indomani dell’ultimo Gran Premio stagionale a Valencia, la 125cc ed il “2 tempi” rappresenterà il passato, lasciando il testimone alla Moto3 già d’attualità nei principali campionati nazionali (Giappone, Spagna, Germania, Italia). La speranza è di vivere un “ultimo anno” da ricordare per la 125cc e, sulla carta, dovrebbe proprio esser così. Celebrato il nuovo campione e fenomeno del motociclismo internazionale Marc Marquez, passato insieme ad altri piloti (Pol Espargaro, Bradley Smith, Tito Rabat e Randy Krummenacher) in Moto2, il lotto dei pretendenti al titolo presenta un buon numero di piloti per un perfetto connubio tra talento ed esperienza. Il vice-campione del mondo in carica Nico Terol ha deciso di restare un altro anno in 125 per vincere quel titolo inseguito per tutta una stagione, sfumato soltanto nelle ultime due gare di Estoril e Valencia. Rimasto al team Aspar, dall’altra parte del box si ritroverà Hector Faubel, tornato nella entry class ai limiti d’età (28 anni il prossimo mese di agosto) dopo tre altalenanti stagioni tra 250/Moto2. Logicamente lo squadrone di Jorge Martinez resta il punto di riferimento della categoria, anche se l’Ajo Motorsport ha ridotto sensibilmente il gap tecnico tanto da vincere due degli ultimi tre mondiali (Di Meglio nel 2008, Marquez nel 2010). La compagine finlandese è presto diventata un vero e proprio “top team” guadagnandosi le attenzioni di sponsor e piloti, tanto che da 2 si passerà probabilmente a 5 piloti schierati. Oltre a Efren Vazquez e Johann Zarco ci sarà spazio nello “Junior Team” per Jonas Folger (reduce da un difficilissimo 2010), la rivelazione Danny Keny e Mohammad Zulfahmi al secondo anno di mondiale. In Ajo non c’è stato più spazio per Sandro Cortese che correrà “in casa” con il Racing Team Germany disponendo, insieme al “decano” della 125cc Tomoyoshi Koyama (28 anni a febbraio con deroga IRTA per correre un’altra stagione), di due Derbi RSA ex-Tuenti Racing. Stessa moto per il team Andalucia con l’ex campione spagnolo Alberto Moncayo in ascesa (Rookie of the Year 2010 con il 5° posto di Motegi e la prima fila di Estoril all’attivo) affiancato da Miguel Oliveira, talento portoghese che ha dominato le ultime gare del CEV con lo stesso team. Al Molenaar Racing conferma per Luis Salom e binomio tutto olandese con Jasper Iwema, a tratti la sorpresa della passata stagione con la Aprilia CBC Corse, resta al team Aeroport de Castello di Alex Debon il talento valenciano Adrian Martin che aveva fatto vedere buone cose all’esordio nel 2009. Curiosità per il team BQR, che ha legato il proprio nome a quello di Paris Hilton, trovando il budget per due RSA per il rientrante Sergio Gadea e Maverick Vinales, campione spagnolo ed europeo in carica, ritenuto (a ragione) la nuova promessa del motociclismo iberico. Nonostante i costruttori pensino già alla Moto3, la 125cc ha attirato investimenti internazionali, addirittura dall’India: il colosso Mahindra (7.1 bilioni di dollari, 107.888 unità vendute nel primo semestre 2010 con un incremento del 262 % della divisione moto) ha acquisito il 70 % della Engines Engineering (conosciuta in pista come Malaguti, Loncin e Lambretta) preparandosi al debutto con due moto per i talentuosi Danny Kent e l’ex campione tedesco ed europeo Marcel Schrotter, in attesa di sviluppare da zero per il 2011 una competitiva Moto3. Per l’India ci sarà un vero e proprio “derby”: da una parte Mahindra, dall’altra il WTR Ten10 Racing, binomio italo-indiano con due Aprilia RSW per i campioni dei rispettivi campionati Francesco Mauriello e Sarath Kumar. Parlando dei nostri colori, detto del campione italiano 2010 Francesco Mauriello, sono al momento quattro i portacolori confermati al via in attesa della definizione dei programmi di altre tre squadre tricolori. In casa World Wide Race accanto al figlio d’arte Taylor Mackenzie ci sarà Simone Grotzkyj Giorgi, migliore dei nostri nel 2010 con l’Aprilia RSA del Fontana Racing (subentrato in corsa a Riccardo Moretti dal Mugello in avanti). La buona notizia è di ritrovare anche il Team Italia in pista, dando seguito al programma Junior GP Racing Dream con un progetto biennale per Alessandro Tonucci e Luigi Morciano. Archiviata la più difficile stagione per il nostro motociclismo nella ottavo di litro è il momento della svolta, partendo dall’ultimo anno della classe 125cc. Alessio Piana

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