22 Marzo 2013

Valentino Rossi: “Yamaha come una famiglia. Punto al podio e…”

Le sensazioni di Rossi al ritorno in Yamaha

Un binomio che ha scritto la storia del motociclismo. Dopo due anni Valentino Rossi torna in Yamaha, riproponendo un sodalizio da quattro titoli mondiali (2004, 2005, 2008, 2009) e 46 vittorie dal 2004 al 2010. “E’ una grande scommessa per me, ma anche per la Yamaha stessa”, ha esordito il 9 volte Campione del Mondo in un’intervista autoprodotta dall’ufficio stampa del Yamaha Factory Racing Team. “La Yamaha per me è come una famiglia: con loro ho vissuto i migliori momenti della carriera e mi sono sempre trovato bene in squadra. E’ una bella sensazione tornare a correre in Yamaha: inizialmente non sapevo che tipo di atmosfera avrei ritrovato nel team, ma in realtà il feeling è lo stesso di un tempo“. Quando hai lasciato la tua M1 nel 2010 le hai dedicato una lettera “da innamorati”. Hai intenzione di scriverne un’altra prossimamente?All’epoca era stato davvero molto divertente: oggi non penso ci sia bisogno di scrivere un’altra lettera. Ci siamo “ritrovati” come come quando ci siamo lasciati nel 2010: praticamente questi ultime due anni distanti non sono mai esistiti… I primi test sono stati positivi, probabilmente non siamo ancora pronti al 100 %, ma non siamo poi così lontani dal vertice Quanto è cambiata la Yamaha M1 rispetto al 2010?Devo dire che è cambiata parecchio e per me è stata un pò una sorpresa. Rispetto al 2010 la base è molto simile, ma in compenso sono state migliorate tutte le aree di sviluppo. La Yamaha nelle ultime due stagioni ha fatto un ottimo lavoro, la M1 oggi è più stabile, facile da guidare, ci sono stati evidenti miglioramenti per quanto concerne l’elettronica. Inoltre il nuovo motore 1000cc ha dei grandi vantaggi rispetto all’800cc“. Dopo qualche delusione ti senti ancora il Campione di sempre?Sì, devo ritenermi fortunato perchè in carriera ho vinto tanto, gare e mondiali… mi sento ancora un Campione“. Per quali ragioni la Yamaha rappresenta per te la moto migliore?E’ adatta al mio stile di guida e riesco sempre a dare più del 100 %. Richiede uno stile di guida pulito, proprio quello che mi piace: è l’ideale per me“. In molti pensano che Rossi stia diventando troppo vecchio…Sfortunatamente sono abbastanza vecchio, è vero.. ma mi sento bene! Penso che in MotoGP sia fondamentale la preparazione fisica e mentale: da questo punto di vista sono in ottima forma e non mi mancano le motivazioni quest’anno“. Jorge Lorenzo ti ha dato nuovamente il benvenuto in squadra…Con me è sempre stato molto gentile e quando ha saputo che sarei tornato è stato felice. Penso che insieme possiamo esser una buona squadra nei prossimi due anni“. Come sono andati i primi test e, secondo te, cosa manca alla M1 per esser la moto “perfetta”?Sono soddisfatto dell’andamento dei primi test, tutto è andato per il meglio e siamo già abbastanza veloci anche se soltanto in Qatar capiremo il nostro vero potenziale. Per quanto concerne la M1, ha un grande equilibrio ed è una moto sincera: manca soltanto un pò di velocità di punta ed accelerazione per uscir meglio dalle curve“. I tuoi obiettivi per questa stagione?Spero di divertirmi e tornare in corsa per il podio e, se possibile, vincere qualche gara. Solo a quel punto darò uno sguardo alla posizione in classifica. Questo è sempre stato il mio obiettivo da quando ho firmato con Yamaha, ritrovarmi sul podio in Qatar significherebbe davvero molto per me“.

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