8 Maggio 2013

Operazione OK per Andrea Iannone, correrà a Le Mans

Operato ieri all'avambraccio destro a Barcellona

Nella giornata di ieri Andrea Iannone presso la Clinica Universitaria Dexeus di Barcellona si è sottoposto ad un intervento chirurgico all’avambraccio destro, al fine di risolvere i problemi riscontrati nelle ultime settimane ed, in particolare, nel corso el Gran Premio di Jerez. L’operazione è perfettamente riuscita, con il portacolori Pramac Racing che prenderà parte regolarmente al prossimo GP di Le Mans. L’unico problema potrebbero essere i tempi di guarigione della ferita praticata per l’operazione, alla quale sono state applicate delle graffette che verranno rimosse prima del GP del Mugello.

Il paziente Andrea Iannone è stato operato questo pomeriggio, presso l’Ospedale Universitario Quirón Dexeus, per una sindrome compartimentale dell’avambraccio destro“, recita il “bollettino” medico. ” Il Dr. Xavier Mir, Direttore dell’Unità di Microchirurghia e Chirurgia della Mano dell’Ospedale Universitario Quirón Dexeus, ha praticato il rilascio della fascia dell’avambraccio con tecniche microchirurgiche. Inoltre ha pulito chirurgicamente la ferita del ginocchio sinistro. Il paziente rimarrà ricoverato per 24 ore“.

Dal canto suo Andrea Iannone è pienamente motivato a ben figurare nei prossimi eventi della MotoGP 2013. “Non posso proprio dire che questo sia uno dei miei momenti migliori“, spiega il pilota abruzzese. “Dopo il weekend di Jerez sono volato a Barcellona per farmi operare al braccio destro, per il problema che mi sta infastidendo dal Qatar, ma ora sento davvero molto male. Sono sicuro che ci vorrà un po’ di tempo ma sono fiducioso perché il Prof. Mir ha operato molti altri piloti prima di me, ed ha sicuramente una validissima esperienza in merito.

In realtà mi ha detto di non aver visto spesso un muscolo così compresso, ma tutto sembra andato bene, devo solo aspettare che passi il dolore. E’ inoltre intervenuto sulla ferita al ginocchio di modo da permettere una veloce guarigione e, anche se ho sofferto, sono felice che abbia potuto farlo. Non vedo l’ora che tutto questo finisca per poter tornare in sella alla mia moto“.

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