18 Ottobre 2009

MotoGP Phillip Island Gara: Stoner vince, Rossi quasi campione

Fuori gioco alla prima curva Jorge Lorenzo a 38 punti

Sostanzialmente la corsa si è decisa in 400 metri, ma Casey Stoner con la sua guida, determinazione e velocità ritrovata ha legittimato i 27 giri in programma per la corsa di Phillip Island. Torna al successo, il terzo consecutivo in Australia, il Campione del Mondo 2007, spezzando il digiuno di sei gare (tre delle quali non disputate) e lasciandosi alle spalle fantasmi, incubi, paure e tante dicerie (ingiustificate) sul suo conto di un’estate da dimenticare.

La festa australiana è anche quella di Valentino Rossi, battuto sì, secondo sul traguardo, ma ormai verso il nono titolo iridato, complice il botto al primo giro di Jorge Lorenzo. Ingresso della prima curva dopo lo spegnimento del semaforo: Nicky Hayden è davanti alla Yamaha #99, pinza sul freno, Lorenzo lo travolge. Il replay chiarisce e non chiarisce: il Ducatista ha frenato in leggero anticipo (vedendo gli altri piloti viene il legittimo sospetto), o Lorenzo ha sbagliato? Di certo era nel posto sbagliato, al momento sbagliato, in un weekend sbagliato.

La classifica, per l’andamento complessivo di tutto il campionato, può definirsi giusta: Rossi ha 38 punti di margine su 50 ancora in gioco e tra 7 giorni può vincere il nono mondiale in anticipo, senza dover tornare a Valencia con l’incubo di quanto accaduto nel 2006. Sarà il mondiale, l’ennesimo, di Valentino, ma quello del rimpianto per Jorge Lorenzo, che in 4 battute d’arresto (Jerez, Donington, Brno e oggi) ha vanificato fondamentali occasioni di giocarsela senza dover aspettare.

Fuori da questi giochi, senza tanto clamore, c’è poi Dani Pedrosa che conclude in terza posizione, l’ennesimo podio stagionale, impossibilitato a lottare con i fuggitivi là davanti. Scavalcato proprio da Stoner al terzo posto in classifica generale (tra i due adesso 6 punti a favore dell’australiano), il pilota catalano porta punti utili alla Honda che piazza anche Alex De Angelis al quarto posto, meritevole di restare in MotoGP il prossimo anno con questa possibilità che potrebbe “sbloccarsi” tra 7 giorni in Malesia (è in trattativa con il team Scot). Piazzamento nella top 5 per Colin Edwards davanti ad Andrea Dovizioso, dietro tutti gli altri con Marco Melandri combattivo tra i primi 10 (addirittura 7°!) e le Suzuki in fondo al gruppo con Capirossi e Vermeulen in bagarre con Talmacsi, nonostante, nel caso dell’imolese, un motore “fresco”. Si aspetta Bautista, si aspetta una svolta, subito.

Cronaca di Gara

Colpo di scena alla prima curva: Pedrosa è in testa, Stoner e Rossi a seguire, Hayden parte bene ma si tocca con Lorenzo, tutti e due fuori gioco e, probabilmente, finiscono qui i veri giochi per il campionato. Che colpo per Jorge Lorenzo, impossibilitato a ripartire, eliminato dopo 400 metri con ben poche speranze di poter ancora impensierire Rossi per la classifica. La corsa prosegue e Stoner è determinatissimo, prende il comando su Pedrosa poco più tardi passato anche da Valentino Rossi, proponendo così l’atteso duello del weekend. Dietro il terzetto di testa resiste Alex De Angelis, che ha lasciato a 3″ il gruppone degli inseguitori dove si notano Elias, Edwards, Kallio, De Puniet, Dovizioso, Melandri e Toseland, quest’ultimo costretto ad un “ride through” per partenza anticipata.

Da questo momento non si evidenziano più sorpassi significativi, come da trend della MotoGP di quest’ultimi tempi. La gara, paradossalmente, risulta più bella: Stoner e Rossi in coppia viaggiano su ritmi impensabili per chiunque, studiandosi sul ritmo dell’1’30” alto con una tensione che si avverte nell’aria e ai box di Ducati e Fiat Yamaha.

Dietro c’è poco in gioco, con Dani Pedrosa saldamente in terza posizione, Alex De Angelis a seguire, Colin Edwards quinto con l’unica bagarre tra Dovizioso, De Puniet, Kallio e Melandri per la sesta piazza, mentre la regia decide impietosa di indugiare sulla disfatta Suzuki, con Vermeulen e Capirossi in lotta con Talmacsi per non esser… ultimi.

Finisce così la gara senza più alcuna emozione: torna al successo Casey Stoner, Rossi è quasi campione, Pedrosa sul podio e Lorenzo in infermeria. Appuntamento a Sepang.

Alessio Piana

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