31 Maggio 2009

MotoGP Mugello Gara: Stoner vince ed è leader di campionato

Fermata l'imbattibilità di Rossi al Mugello, 3° dietro Lorenzo

Il tabù è spezzato. Casey Stoner al Mugello vince la gara di casa per la Ducati, inseguita dal 2003, sfiorata in diverse occasioni, centrata quest’anno, in concomitanza diretta con la fine del Regno di Valentino Rossi sui saliscendi del tracciato toscano, complice un terzo posto poco felice alle spalle (nuovamente) di Jorge Lorenzo. Il Campione del Mondo 2007 diventa così il pilota delle imprese e dei record della casa di Borgo Panigale: difficile, dopo i problemi riscontrati ieri (con anche una scivolata nelle mattutine prove libere), pensare ad una vittoria, ma Casey è riuscito in questo obiettivo dopo aver patito nelle prime fasi di gara e risultando il pilota più veloce ad adattarsi alle condizioni del tracciato dopo il cambio-moto. Questo di Stoner è un colpo importante per la classifica, dove conquista il comando a quota 90, precedendo di 4 lunghezze Jorge Lorenzo che oggi ne ha vissute di ogni pur riuscendo a limitare i danni con un eccellente secondo posto. In primis una caduta nel giro di ricognizione, salvo poi partir male, ritrovandosi penultimo alla prima curva, ma non abbastanza per domare il suo carattere.

Alla fine è secondo, precedendo Valentino Rossi che ha pagato l’errata scelta delle coperture “dure” e non “morbide”, la più logica date le temperature e le condizioni climatiche. Logicamente deluso per il risultato mancato, magari anche un pizzico “preoccupato” (virgolettato d’ordinanza) perchè Jorge Lorenzo e Casey Stoner, quest’anno, sono avversari dalla corazza dura e dalla velocità innata. Il podio del Mugello ricalca la classifica di campionato, dove non c’è più in lizza Dani Pedrosa, caduto alla “Savelli” sbattendo nuovamente sul punto infortunato. Senza il catalano la Honda si consola con Andrea Dovizioso, a lungo anche al comando della corsa, a cui sembra mancare sempre qualcosina per ottenere un piazzamento a podio finora solo sfiorato. Resta comunque la bella prova, 13 punti davanti a Loris Capirossi “cuor di Leone”, quinto con la Suzuki dopo esser riuscito a tratti a insidiare il primato dell’ex compagno di squadra Stoner.

E’ stata anche avvincente la gara di Marco Melandri, purtroppo solo 11° dopo che sul bagnato era riuscito a passare Valentino Rossi per la prima posizione. Al di sopra le aspettative la prestazione di Niccolò Canepa, nono che dimostra, dopo tutte le avversità di questo inizio di stagione, del perchè la Ducati ha creduto in lui. Di certo di questo non ne ha bisogno Casey Stoner, che in un sol colpo spezza il tabù Ducati, ferma l’imbattibilità di Rossi al Mugello, vince, prende 25 punti e la leadership di campionato. Basta così, per ora.

Cronaca di Gara

Nel giro di formazione in griglia di partenza scivola clamorosamente alla “Biondetti” Jorge Lorenzo: cambia moto e, regolarmente, parte dalla pole position, anche se nel groppone una disavventura non di poco conto. Al via proprio il maiorchino parte malissimo, scivola in ultimissima posizione con Dani Pedrosa che ha un balzo felino, prende il comando su Vermeulen, De Puniet, Dovizioso, Stoner e Rossi. L’australiano della Suzuki conquista presto il comando, con Pedrosa che perde terreno aprendo le porte della seconda e terza posizione a Dovizioso e Stoner ed il catalano così quarto davanti a Rossi e Lorenzo, incredibile in sesta piazza nonostante le avversità. Passano pochi istanti e Stoner svernicia in rettilineo la Suzuki del connazionale Vermeulen, si porta in testa e tutti sono in attesa dell’evoluzione degli eventi: la pista sembra al 90 % asciutta, ma non abbastanza per esser certi di effettuare il cambio moto in corsia box.

Prosegue la corsa, e al quarto giro Andrea Dovizioso realizza una serie di sorpassi nei confronti di Casey Stoner, prendendo così la leadership vedendosi inoltre seguito da Chris Vermeulen, Valentino Rossi e, poco più staccati, Marco Melandri e Jorge Lorenzo. In questo passaggio si registra il primo cambio-moto della corsa, con James Toseland che tenta l’azzardo: pagherà? Stando ai riferimenti cronometrici del momento, assolutamente no, anche se due giri più tardi ci prova anche Niccolò Canepa: una scelta che risulterà determinante. Al comando ci sono invece italiani protagonisti come Valentino Rossi e Marco Melandri, che in un lampo passano Stoner e, per come recita la classifica, ci sono tre nostri portacolori in testa alla corsa: Dovizioso, Rossi, Melandri, poi gli “aussie” Stoner e Vermeulen e Lorenzo guardingo in quinta piazza.

Settimo giro, staccata della “San Donato”, Valentino Rossi scavalca Andrea Dovizioso che resta attaccato aspettando il cambio-moto. Succede due tornate più tardi, quando il forlivese è il primo dei piloti di testa insieme a Vermeulen e Pedrosa a effettuare il cambio-moto, mentre davanti c’è… Marco Melandri, grazie ad un attacco superlativo su Rossi alla “Materassi”. Dritto con caduta per De Angelis alla “Luco”, tutti dentro i primi quattro per il cambio-moto: Melandri, Rossi, Lorenzo, Stoner, ripartono con questo ordine anche se Dovizioso, con un giro in più in queste condizioni, è velocissimo e li passa tutti nell’arco di poche curve.

Andrea vola al comando, ancor di più Casey Stoner che si inventa il crono di 1’54″6 a 10 giri dal termine e lo passa in fondo al rettifilo, tirandosi dietro Capirossi. E Valentino? Quinto, preceduto anche da Lorenzo, mentre scompare Melandri e, purtroppo, anche Dani Pedrosa, caduto in uscita alla “Savelli” e stando alle prime immagini infortunatosi nuovamente sullo stesso punto dove era dolorante nel weekend. Questo rappresenta un pò il momento di svolta della corsa, dove Valentino Rossi inizia a girare con dei riferimenti accettabili e là davanti Loris Capirossi regala spettacolo, tanto da passare Stoner restando in testa per un giro, incollato comunque al codone della Desmosedici #27.

Gli ultimi giri sono molto frenetici, con Capirossi che perde terreno, viene passato dalle Yamaha di Lorenzo e Rossi, ma anche Stoner là davanti non ha più lo stesso ritmo. L’australiano stringe i denti e riuscirà, per poco margine, a vincere il Gran Premio d’Italia per la prima volta nella storia Ducati, precedendo Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, nel medesimo ordine in classifica di campionato. Quarto è Dovizioso a precedere Capirossi, sesto Colin Edwards davanti a James Toseland, primo ad azzardare la scelta del cambio-moto. Bella prova di Niccolò Canepa, nono, undicesimo invece Melandri aspettando Barcellona.

MotoGP World Championship 2009

Mugello, Classifica Gara

01- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP9 – 23 giri in 45’41.894
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 1.001
03- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 2.076
04- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 2.129
05- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 3.274
06- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 24.451
07- James Toseland – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 25.621
08- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 26.046
09- Niccolò Canepa – Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP9 – + 31.815
10- Chris Vermeulen – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 34.814
11- Marco Melandri – Hayate Racing Team – Kawasaki ZX-RR – + 35.090
12- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP9 – + 39.122
13- Mika Kallio – Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP9 – + 52.462
14- Toni Elias – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 52.479
15- Alex De Angelis – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – a 1 giro

Alessio Piana

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