2 Maggio 2011

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Estoril

I commenti dei 17 piloti al via della MotoGP a Estoril

La tappa di Estoril della MotoGP ha riportato al successo Dani Pedrosa, sul gradino più alto del podio dopo il recente intervento chirurgico alla spalla. Superati i problemi, il pilota della HRC è riuscito a battere Jorge Lorenzo, con i due in vantaggio nella classifica di campionato rispetto a Casey Stoner, terzo sul traguardo, davanti ad Andrea Dovizioso che per 25 millesimi ha beffato Valentino Rossi in volata. Da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti e 17 i piloti della classe regina grazie al servizio media delle squadre. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 1°Sono molto contento per questa vittoria ma soprattutto per la mia condizione fisica dopo la recente operazione. Ho cercato di non affaticare troppo il braccio sinistro perché a 15 giri dalla fine soffrivo molto per i crampi. Ero dietro Lorenzo e mi aspettavo da un momento all’altro quella fastidiosa sensazione di formicolio e perdita di forza che mi ha accompagno negli ultimi sei mesia, ma non è arrivata con mio grande sollievo. Per quanto riguarda la gara, ho guidato dando il massimo. Lorenzo è veramente forte su questa pista ed ha sempre guidato in modo pulito, mantenendo un ritmo molto elevato. Ho cercato di stare con lui e alla fine, quando mi sono sentito bene, l’ho passato. Sono molto contento di questo risultato, è la mia prima vittoria in carriera su questa pista. Voglio ringraziare tutti i medici che mi hanno seguito, il mio fisioterapista e l’allenatore, abbiamo lavorato molto e finalmente siamo tornati a vincere“. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 2°La partenza è stata buona, ho trovato subito un buon passo e per questo ho spinto al massimo per cercare di guadagnare un buon vantaggio su Pedrosa. Purtroppo per me non era giornata, Dani oggi era troppo forte e aveva un ritmo migliore negli ultimi giri quando è riuscito a fare la differenza. Secondo resta un buon risultato pensando al campionato che è l’obiettivo principale, anche se mi dispiace non riuscire a vincere a Estoril. Devo comunque ringraziare il team che ha lavorato benissimo per mettermi in condizione di ben figurare anche qui e restare in testa alla classifica di campionato“. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 3°Ho fatto una buona partenza, ma Dani mi ha passato ed ho dovuto toccare i freni e rallentare. Alla prima curva mi sono trovato a lottare con Marco per la terza posizione. Non ero troppo contento perché mi ha chiuso, poi alla curva 4 è caduto ed ho perso il contatto con Dani e Jorge. Nei primi giri non avevo un buon feeling con la gomma posteriore perché sembrava che non lavorasse bene, soprattutto sul lato sinistro. Ho rischiato di cadere un paio di volte, così ho rallentato un po’. A circa metà gara ho sentito la schiena completamente bloccata e per 3 – 4 curve non ho potuto muovermi. Faticavo a fare qualsiasi movimento e mi mancava il respiro, ho temuto di dover rientrare ai box. Fortunatamente, in mezzo giro, il dolore si è un po’ attenuato, così sono riuscito a finire la gara, quindi oggi posso dirmi contento del podio“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 4°Dopo un fine settimana difficile, sono contento perché abbiamo fatto una buona gara, il giro più veloce alla fine ed una strategia vincente per passare Valentino. Ho sempre girato al limite, Valentino era più forte in due-tre punti così era difficile passarlo. Spingevo al massimo per mantenere il contatto e all’ultimo giro ho provato a passarlo alla curva 10, anche se sapevo che sarebbe stato difficilissimo. Ho riprovato all’ultimo curvone passando all’interno, ma ha chiuso la porta, così ho provato ad uscire più forte di lui, ce l’ho fatta e l’ho superato sul traguardo. Sono contento, ma siamo ancora troppo lontani dai primi. Dobbiamo essere competitivi dal primo giorno se vogliamo lottare con Dani, Casey e Lorenzo. Domani sarà importante sfruttare al meglio la giornata di test per provare varie soluzioni di elettronica e di messa a punto“. Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team), 5°Dovizioso a parte oggi è andata bene! Scherzo ovviamente, Andrea ha fatto una gara strategicamente ottima. Credo che abbia un po’ giocato con me sapendo che in rettilineo probabilmente poteva battermi prima della linea … In frenata ero forte e non riusciva a passarmi quindi ha fatto fare tutta la fatica a me per 28 giri, poi ci ha provato e mi “fregato” per venticinque millesimi. A parte quello sono e siamo molto contenti perché è stata una bella gara e questo, in questo momento, è il massimo che possiamo fare. Sono partito bene, ho recuperato diverse posizioni e poi sono stato molto costante su tempi discreti. Praticamente ho fatto per 28 volte più o meno il tempo delle qualifiche quindi è un risultato positivo. Mi dispiace più che altro perché quarto sarebbe stato il miglior risultato con la Ducati finora. Comunque di buono c’è che fisicamente sto bene, mi manca appena un quindici per cento di forza ma credo che tra Le Mans e Catalunya arriverò al cento per cento. Per quanto riguarda la moto, c’è da fare, certamente, ma stiamo lavorando bene insieme con i tecnici Ducati, loro sono contenti delle indicazioni che hanno e io vedo che quello che arriva dal reparto corse funziona. Ci vorrà del tempo ma stiamo andando avanti. Domani avremo delle cose nuove da provare, speriamo sia asciutto e vediamo come va. Non ci aspettiamo di risolvere tutto in sette ore ma comunque di procedere sulla strada che abbiamo iniziato insieme“. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 6°Non so cosa sia successo alla partenza, ma ho visto di tutto. C’erano Stoner e Simoncelli che hanno rischiato di volare a terra già alla prima curva, praticamente l’importante era sopravvivere in quei momenti. Superato il primo giro, mi sono ritrovato a seguire Rossi e Dovizioso ed ero fiducioso di poter stare con loro, ma cercando di tenere il loro passo ho perso un pò di grip verso metà gara: quando aprivo il gas la moto scivolava, c’era tanto pattinamento. Sono comunque soddisfatto di questa top-6, ancora una volta è un grande risultato per la nostra strada ed in questo momento non posso chiedere di più perchè questo è il pacchetto che abbiamo a disposizione, meglio di così non possiamo fare. Spero ci sia la possibilità di bissare questo risultato a Le Mans che è la gara di casa per il team e molto importante per Monster (sponsor del team e del GP, ndr)“. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 7°Prima di tutto devo ringraziare il mio Team perché ha fatto un ottimo lavoro con le condizioni metereologiche variabili che c’erano qui ad Estoril. Io ho cercato di concentrarmi al massimo per la gara, all’inizio non era facile con le gomme fredde ma dopo cinque giri ho iniziato ad avere una buona confidenza con la moto e le gomme. A quel punto ho cominciato a spingere con maggior decisione e dopo una avvincente lotta con Crutchclow sono riuscito a conquistare il settimo posto nell’ultimo giri dove ho cercato di dare il massimo. E’ un risultato positivo e dalla prossima gara cercherò di migliorare ancora“. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 8°Posso ritenermi soddisfatto perchè prima di questo fine settimana, con i problemi alle braccia e non conoscendo il tracciato, mai mi sarei aspettato di concludere nella top-8. A maggior ragione se i problemi fisici sono continuati per tutta la durata del week-end… Il braccio destro va meglio, ma non quello sinistro che mi serve per compensare il dolore. E’ una situazione difficile, ma con la squadra siamo riusciti a superarlo: i ragazzi del team sono fantastici e sanno come aiutare un “rookie” come me, aiutandomi su ogni aspetto, come modificare la moto per farmi sentire più a mio agio con questi problemi. Speravo di concludere in settima posizione, ho lottato con Aoyama, ma lui ha avuto la meglio proprio all’ultimo giro: questa non mi è andata giù… Adesso guardo a Le Mans anche se, al momento, abbiamo ragione di esser soddisfatti“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 9°Una partenza dalla quinta fila non è mai facile ma sono riuscito a scattare bene e a portarmi più avanti. Ho fatto qualche piccolo errore nei primi giri, poi ho recuperato fino alla settima posizione. E’ stata dura perché avevo qualche difficoltà nello scalare le marce. Già nel giro di allineamento mi ero accorto che il cambio era “duro” ma dopo averne parlato con la squadra abbiamo deciso che cambiare moto e partire dalla pit-lane sarebbe stato più penalizzante. In entrata di curva facevo fatica e sono scivolato un po’ indietro. Poi Spies mi ha colpito abbastanza forte in ingresso della curva numero 3 e ho perso il contatto con Aoyama e Crutchlow. Sono davvero felice di rimanere domani perché abbiamo diverse cose da provare. Tengo le dita incrociate per il sole, perché anche durante questo fine settimana abbiamo perso tempo prezioso a causa della pioggia. La moto è fantastica sul bagnato ma dobbiamo migliorarla sull’asciutto“. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 10°Sono contento a metà. Se avessi saputo, prima dell’inizio della gara, che sarei arrivato decimo sarei stato contento visti i risultati, deludenti, ottenuti in questo week end. Ma durante la gara il ginocchio mi ha fatto molto male. Non riuscivo a trovare forza nelle gambe. A inizio settimana avevo fatto delle radiografie, ma i medici non sono riusciti a pire come stanno i miei legamenti. Spero che non sia nulla di grave, ma domani non potrò svolgere i test in programma; tornerò in Francia per alcune visite specifiche. Per quanto riguarda la moto, cercheremo di sistemare i problemi all’anteriore il prima possibile. Sono contento per i miei primi sei punti, ma senza il dolore al ginocchio il mio score sarebbe stato senza dubbio più alto. Dobbiamo lavorare per ricercare lo stesso feeling nella moto intravisto a Losail e Jerez“. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 11°Beh… è stata una gara lunga e difficile per me. All’inizio ho faticato molto perché la moto spingeva troppo sull’anteriore soprattutto in staccata ma poi Loris e Randy hanno rallentato il ritmo e sono riuscito a prenderli. Ho battuto Loris e forse con un paio di giri in più avrei passato anche Randy perché ero molto costante. Non sono soddisfatto del piazzamento ma sono contento della mia performance perché non ho mollato un attimo. Penso sinceramente che abbiamo un gran potenziale e dopo il passo in avanti di Venerdì, dobbiamo sviluppare tutti i dati raccolti per migliorare la moto“. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 12°Mi aspettavo un risultato diverso, positivo, da questa gara. Sia per i risultati ottenuti in questi due giorni, sia per l’ottima partenza. Sono stato subito molto aggressivo, ho passato parecchie moto, ma i problemi all’anteriore hanno rallentato il mio passo di un secondo al giro. Peccato, avevamo lavorato bene. Adesso pensiamo ai test, dove cercheremo di confermare i progressi fatti. Dobbiamo essere positivi, tenere una mentalità vincente. Siamo solo alla terza gara“. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 13°Giornata di emozioni doverse oggi. Sono felice perché ho raggiunto l’obiettivo di chiudere la gara, ma vista la buona partenza e dopo aver guadagnato una buona posizione sono davvero deluso di esser uscito di pista a causa dell’incidente di Abraham. Ho cercato di prendere una traiettoria diversa ma sono finito nella ghiaia e ho perso troppo tempo dal gruppetto principale. Ho corso il resto della gara da solo e sono riuscito ad arrivare alla bandiera a a scacchi ma avrei preferito gareggiare insieme agli altri piloti. Pensavo di poter riuscire a raggiungere Toni, Loris e Randy – o magari di fare anche qualcosa in più! Il primo obiettivo era quello di chiudere la gara quindi dobbiamo essere felici di questo e ora ho altri 14 giorni per migliorare le condizioni fisiche della gamba e andare a Le Mans in forma migliore di come sono venuto qui. Sono pronto a gareggiare, mente e corpo, per cui non vedo l’ora che arrivi la prossima gara“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), ritiratoSono veramente dispiaciuto per me e per il Team. La prima avvisaglia l’ho avuta all’uscita della prima curva. Quando ho piegato a sinistra e quasi da dritto mi è partita leggermente ma ho visto in difficoltà sia Pedrosa che Stoner, quindi ho cercato di stare calmo ed ho fatto la curva tre con un marcia più alta per avere il motore più dolce ed ho fatto lo stesso anche alla curva sucessiva per cercare d’essere meno agressivo ma a centro curva con il gas chiuso sono stato disarcionato… e tanti saluti! Mi dispiace e non so cosa altro dire. Sicuramente è stato un errore mio e devo, prossimamente, stare più attento. Peccato perché ero veloce! Cercheremo già da Le Mans di non ripetere questi stupidi errori“. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), ritiratoPurtroppo la mia gara si è conclusa presto, nei primi giri. Nella curva a sinistra a metà del tracciato ho ritardato la frenata, ma sono arrivato lungo, ho perso aderenza e sono caduto. Peccato, sono deluso perchè poteva essere una buona gara. In più mi sono fatto male a due dita, ma non è niente di grave, domani sarò regolarmente in pista per la giornata di test in programma“. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), ritiratoE’ davvero un peccato perchè penso che con il passo mostrato nelle prove potevamo concludere nei primi 8. E’ stato un mio errore, ho spinto troppo dopo la partenza per tenere il contatto con i piloti davanti a me: le gomme fors enon erano ancora in temperatura, dovevo stare un pò attento, tanto che sono caduto senza preavviso. La particolarità è che nel giro di ricognizione ho percorso la stessa curva ad una velocità simile senza che sia successo niente… Non so cosa dire, ho avuto troppo fiducia in quel momento, anche se non avevo aperto il gas. Al rientro ai box ho sentito del dolore alla schiena così sono andato in clinica mobile e sembra che ho qualche problema ad una vertebra. Domani sarò costretto a riposarmi prima di effettuare una nuova visita di controllo“.

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