21 Luglio 2013

MotoGP Laguna Seca Gara: Marquez riscrive la storia

Sorpasso al "Corkscrew" su Rossi e vittoria

Il celebre “Corkscrew” di Laguna Seca? Da oggi chiamatelo doverosamente “Sacacorchos”. Cinque anni dopo il sorpasso di Valentino Rossi su Casey Stoner, Marc Marquez riscrive la storia del Mazda Raceway di Laguna Seca con la medesima manovra, con una sensazionale vittoria, confermandosi sempre più il nuovo “craque” del motociclismo. In un sostanziale passaggio di consegne tra due dei principali fenomeni delle due ruote degli anni Duemila, al terzo dei 32 giri previsti del Red Bull U.S. Grand Prix 2013 Marquez ha replicato lo stesso sorpasso di cinque anni or sono, questa volta con Valentino Rossi non più uscito “vincitore” dal duello, bensì come illustre “vittima”. Nel tentativo di non far scappar via Stefan Bradl, Marquez nel salitone del “Rahal Straight” si affianca alla Yamaha M1 #46, lo attacca in staccata all’esterno, percorrono entrambi le vie di fuga con il Campione del Mondo Moto2 in carica ad avere la meglio entrando sempre più nella storia di questo sport, suggellando un weekend da fantascienza con la vittoria costruita poco più tardi con il sorpasso su Stefan Bradl, il tutto all’esordio assoluto sul tracciato di Monterey. Ci sono poche parole per descrivere l’ennesimo capolavoro del nativo di Cervera, giunto alla terza affermazione (seconda consecutiva) in carriera nella MotoGP dopo Austin e Sachsenring, la 29esima complessiva nel Motomondiale rafforzando la leadership di campionato con il proprio compagno di squadra Dani Pedrosa comprensibilmente sofferente e quinto sul traguardo, ora distante 16 lunghezze dalla vetta. Con Marquez in trionfo e uomo del giorno, merita spazio ed una pagina dedicata anche Stefan Bradl, dopo la pole secondo sul traguardo conquistando il primo podio nella top class, un risultato straordinario per tutto il team LCR Honda e di vitale importanza per la riconferma dei programmi HRC per la prossima stagione. Stefan Bradl al primo podio in MotoGP A completare il novero dei piloti sul podio, dopo un acceso duello con Alvaro Bautista (buon 4° con la Honda Gresini) e l’aver subito il sorpasso da Marquez, ci ha pensato Valentino Rossi, per la terza gara di fila nella top-3 difendendo i colori Yamaha in una giornata comprensibilmente problematica per Jorge Lorenzo, sesto sul traguardo ed ora a 26 punti dalla leadership di campionato. Il Campione del Mondo in carica è stato comunque in grado di precedere uno “spento” Cal Crutchlow (7°) e le Desmosedici GP13 ufficiali iscritte al “Ducati Challenge” di Nicky Hayden e Andrea Dovizioso, rispettivamente 8° e 9° dopo persino una “sportellata” in pieno rettilineo dei box. Se Alex De Angelis è undicesimo con l’unica Ducati Pramac presente a Salinas, nella CRT, complice la doppia-uscita di scena di Aleix Espargaro e Randy De Puniet, Hector Barbera con la BQR-FTR motorizzata Kawasaki del team Avintia Blusens conquista la vittoria ed il decimo posto assoluto seguito da Colin Edwards (12°) e Danilo Petrucci (13° e sul podio “di classe” con la Ioda Suter BMW), costretto alla resa per problemi di natura elettronica invece Claudio Corti. Tra poco meno di un mese di nuovo in pista negli States, ma all’Indianapolis Motor Speedway. Cronaca di Gara Osservato 1 minuto di silenzio in segno di rispetto per la tragica scomparsa di Andrea Antonelli, davanti a 52.677 spettatori scatta l’edizione 2013 del Red Bull U.S. Grand Prix con Stefan Bradl scattato benissimo dalla pole, autore dell’hole-shot alla staccata dell’Andretti Hairpin su Rossi, Marquez, Lorenzo, Bautista, Pedrosa, via via tutti gli altri senza cadute e/o contatti. Giunti alla curva 6 verso il salitone del “Rahal Straight” Marquez commette un errore, gli si affiancano Lorenzo e Bautista, ma riuscirà a conservare la terza posizione in un primo dei 32 giri previsti che va in archivio con Bradl leader “braccato” da Rossi. Al celebre “Andretti Hairpin” Lorenzo sbaglia l’ingresso ritrovandosi costretto ad allargare la traiettoria e consegnare la quarta piazza a Bautista, nel frattempo Bradl prova a scappar via in 1’21″815 lasciando a mezzo secondo e spiccioli Valentino Rossi. Giunti al terzo giro, il motociclismo si inchina dinanzi al suo nuovo “craque”: al “Corkscrew”, traiettoria esterna, Marquez ripete “Laguna Seca 2008” con questa volta proprio Rossi illustre “vittima”. Trova una porta all’esterno, ci si infila, arriva largo, percorre la vita di fuga e concretizza il sorpasso per la seconda posizione sullo stesso “Dottore”. Quasi un passaggio di consegne tra i due, con Marquez ora a caccia del fuggitivo Bradl riuscendo subito a fermare i cronometri sull’1’21″539. Mentre la regia doverosamente indugia sulla “Remuntada” del capoclassifica di campionato, diversi piloti sono costretti a salutare la compagnia: Randy De Puniet, Michael Laverty, Claudio Corti (problema di natura elettronica), ma anche il leader della CRT Aleix Espargaro (scivolata alla curva 11 che immette sul rettilineo dei box) e Bradley Smith, fermato da un problema tecnico alla propria M1. Valentino Rossi sul podio Restano più soltanto 11 piloti in gara con la bagarre per la vittoria riservata esclusivamente a Bradl e Marquez ora con 3″1 di margine su Rossi avvicinato da Bautista, dietro a loro all’undicesimo giro Pedrosa quasi a sorpresa riesce a passare Jorge Lorenzo per la quinta posizione in pieno “Andretti Hairpin”. Si arriva così al 19° giro e prevedibilmente Marquez, alla curva 11 che immette sul rettilineo dei box, attacca-e-passa per il primato Stefan Bradl. “Decisa” la lotta per la vittoria, resta in palio il terzo gradino del podio con Rossi ora braccato da Bautista con Pedrosa in rimonta, mentre nel “Ducati Challenge” che vale l’ottava piazza Hayden e Dovizioso si sportellano addirittura in pieno rettilineo per il disappunto del muretto box in rosso. Si va verso il “rush finale” della contesa con i doppiaggi che infastidiscono i primid ella classe, ma non comportano sostanziali cambiamenti in classifica: Marc Marquez vince ed è sempre più leader, sempre più nella storia del motociclismo. MotoGP World Championship 2013 Mazda Raceway Laguna Seca, Classifica Gara 01- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 32 giri in 44’02.993 02- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 2.298 03- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 4.498 04- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 4.557 05- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 9.257 06- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 12.970 07- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 15.304 08- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 33.963 09- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 34.129 10- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’02.369 (CRT) 11- Alex De Angelis – Ignite Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 1’02.604 12- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’03.593 (CRT) 13- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’20.450 (CRT) 14- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – ART GP13 – a 1 giro (CRT) 15- Yonny Hernandez – Paul Bird Motorsport – ART GP13 – a 1 giro (CRT) 16- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – a 1 giro (CRT) 17- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 – a 1 giro (CRT) 18- Lukas Pesek – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – a 1 giro (CRT) Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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