9 Ottobre 2014

MotoGP: Katsuyuki Nakasuga al via di Motegi da wild card

Terza wild card di fila per il 'Re' dell'All Japan SBK

Quattro volte Campione All Japan Superbike, poleman nel 2012 e 2013 alla 8 ore di Suzuka (ritoccando in entrambe le occasioni il record della pista), tester ed occasionalmente pilota Yamaha MotoGP diventando l’eroe di Valencia 2012, 2° assoluto sul traguardo preceduto soltanto dal vincitore Dani Pedrosa. Katsuyuki Nakasuga, 33enne pilota giapponese (12 dei quali trascorsi da pilota ufficiale Yamaha in madrepatria tra 250cc e JSB1000), sarà nuovamente al via della top class questo fine settimana al Twin Ring di Motegi in qualità di wild card con una Yamaha YZR M1 schierata dal Yamalube Racing Team with YSP (acronimo di “Yamaha Sport Plaza”), formazione con la quale milita dell’All Japan Road Race Championship da oltre un lustro ricco di successi. Dai trascorsi convincenti nella classe 250cc con tre wild card “mondiali” all’attivo nel triennio 2002-2004 tra Motegi e Suzuka (addirittura 2° in griglia sotto il diluvio nel 2003), una volta promosso alla top class JSB1000 (Superbike) dell’All Japan “Kats” ha raccolto una serie innumerevoli di successi: Campione 2008, 2009, 2012 e 2013, primo a centrare quattro titoli nella top class del motociclismo giapponese. Lo stile di guida di Nakasuga Oltre all’impegno nell’All Japan Superbike (da capoclassifica punterà al quinto titolo il 2 novembre prossimo a Suzuka), nell’ultimo triennio Nakasuga si è guadagnato la riconoscenza del Reparto Corse di Iwata tanto da affrontare diverse comparsate “internazionali” tra MotoGP e nell’Endurance. Proprio nelle corse di durata Katsuyuki Nakasuga ha scritto il proprio nome nella storia, conquistando la pole in due nelle ultime tre edizioni della 8 ore di Suzuka con una R1 di Yamaha Austria (“Monster Energy Yamaha YART”): nel 2012 primo ed unico a scender sotto il muro del 2’07″ grazie al crono di 2’06″845, ulteriormente ritoccato nel 2013 in 2’06″817, un crono da.. MotoGP del 2003, seppur con un circuito più “lento” con una veloce variante (la “Coca Cola Zero Chicane” subito dopo il celebre “Hairpin”) in più. Protagonista in madrepatria, in evidenza anche nelle varie apparizioni in MotoGP. Nel 2011 sostituì l’infortunato Jorge Lorenzo in Yamaha Factory Racing a Sepang e Valencia (6° assoluto), nel 2012 oltre alla wild card a Motegi (9° ed in scia a Nicky Hayden) come detto concluse 2° a Valencia con la M1 ereditata dall’infortunato Ben Spies. Il team al completo Lo scorso anno, sempre in sella ad una Yamaha M1, portò a termine la gara in 11° posizione dopo esser scattato dalla dodicesima casella. Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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