4 Febbraio 2010

MotoGP: Jorge Lorenzo “Vincere il titolo, ma senza fretta”

Per il futuro vuole restare a lungo in Yamaha

Dopo una stagione come quella 2009, Jorge Lorenzo non può che pensare al titolo mondiale. Un obiettivo da raggiungere per lui con grinta e determinazione, in un anno dove vedrà cambiar volto al proprio box con la partenza di tre tecnici verso altri lidi ed il passaggio di consegne tra Daniele Romagnoli e Wilco Zeelenberg al timone di comando. Cambia anche la stessa posizione e ruolo di Lorenzo in Yamaha, maggiormente coinvolto nello sviluppo della moto, con uno sguardo alla prossima… calda estate, dove i top riders arriveranno in scadenza di contratto, “Porfuera” tra questi. Il team Fiat Yamaha in occasione del lancio della squadra 2010 a Sepang ha realizzato questa intervista al #99 della MotoGP, che qui riportiamo. Tutti si aspettano che la rivalità tra te e Valentino sia ancora più forte quest’anno. Come pensi di riuscire a gestirla?Penso che la nostra rivalità sia limitata esclusivamente all’ambito sportivo e non abbia niente a che fare con la sfera personale. Penso che sia normale: siamo compagni di squadra ed entrambi vogliamo vincere. L’anno scorso abbiamo mantenuto un rapporto leale ed educato attraverso i media e mi aspetto che quest’anno avvenga la stessa cosa“. Chi pensi che sia il tuo principale rivale quest’anno, e perché?Non lo so… Teoricamente Valentino, Casey, Dani ed io siamo i piloti che si giocheranno il titolo, ma sono certo che qualcun altro si aggiungerà a noi per la vittoria finale“. Quest’anno il tuo obiettivo è la vittoria del campionato? Saresti soddisfatto del secondo posto?Sì, sicuramente sarei soddisfatto del secondo posto. È un risultato di tutto rispetto e molto difficile da ottenere, specialmente in questo momento, con tutti questi grandi campioni. Voglio vincere, ma non ho fretta. Devo lavorare ed essere paziente“. L’anno scorso hai commesso alcuni errori. Cos’hai imparato e come pensi di riuscire ad evitarli quest’anno?Penso che i problemi avuti l’anno scorso fossero dovuti al fatto che noi quattro (Rossi, Lorenzo, Pedrosa, Stoner, ndr) stavamo guidando al limite ad ogni gara e in quelle condizioni è veramente difficile non commettere errori. È vero che ci sono stati anche errori strategici e di concentrazione, e sicuramente farò di tutto perché non si ripetano quest’anno, ma sono comunque molto soddisfatto del risultato ottenuto l’anno scorso“. Lorenzo con la sua M1 La tua prima stagione in MotoGP, nel 2008, fu spettacolare, anche se fu caratterizzata da alcuni incidenti. Dopo una simile stagione, fatta di alti e bassi, ti aspettavi di essere così forte nel 2009?Mi aspettavo di essere più regolare e più veloce. Anche quest’anno voglio essere più veloce e voglio migliorare ulteriormente. Certo, non è facile e potrei anche non farcela, con il rischio che anche la testa vada “giù”, quindi ci proverò ancora e farò del mio meglio per migliorare le mie prestazioni“. Come pensi di riuscire a migliorare quest’anno? Ti concentrerai su qualche aspetto specifico per diventare un pilota più forte? Sì, penso di poter migliorare parecchio nelle partenze, che ora non sono proprio perfette. Questo inverno mi sono allenato duramente per migliorare al via, perché se fai una buona partenza eviti un sacco di problemi… Hai richiesto particolari modifiche alla Yamaha YZR-M1 2010 per far sì che si adatti meglio alle tue caratteristiche di guida?Beh, fortunatamente una delle mie migliori qualità è quella di saper adattare il mio stile di guida alla moto abbastanza facilmente, per questo non ho molte richieste da fare ai nostri ingegneri. Penso che Valentino abbia più esperienza di me e che sia un ottimo pilota, quindi ripongo le mie speranze in lui, affinché sviluppi una buona moto“. Se quest’anno si verificasse un “remake” della gara di Barcellona 2009, sapresti come battere Valentino?Non so proprio cosa potrei fare, se ricapitasse la stessa situazione dell’anno scorso. Una cosa è immaginare cosa si potrebbe fare, un’altra è farlo veramente quando sei in sella a una moto. Ho visto molti video di quella gara e di quel sorpasso e probabilmente avrei dovuto chiudere maggiormente la traiettoria. Ma, come ho detto, chissà…Obiettivo campionato per il 2010 Quest’anno avrai un nuovo Team Manager e un nuovo analista dati nel tuo team. Pensi che il lavoro all’interno del tuo box cambierà e cosa ti aspetti, invece, dai nuovi membri del tuo team? “Uno dei cambiamenti più importanti quest’anno è certamente l’arrivo di un nuovo team manager. Negli scorsi due anni abbiamo avuto Daniele Romagnoli, che è stato un grande team manager: ha lavorato duro e con lui abbiamo ottenuto ottimi risultati. Per una serie di ragioni, abbiamo cambiato e ora abbiamo Wilco Zeelenberg. Rispetto a Daniele, Wilco potrà darmi dei consigli “da pilota”, visto che lui lo è stato e probabilmente ha una visione differente delle gare. Inoltre abbiamo un nuovo analista dati, Davide Marelli, e spero che insieme si possa fare un buon lavoro“. Dopo due stagioni, ti senti maggiormente coinvolto nello sviluppo della moto?Sì, sono certamente più preparato per fare questo lavoro perché ho più esperienza e conosco meglio la M1. Ora posso parlare con gli ingegneri con maggior cognizione. Valentino continua ad essere il referente per lo sviluppo della M1, ma Furusawa sa che devo iniziare questo difficile lavoro al più presto, nell’interesse mio e di Yamaha“. Lorenzo vuole restare a lungo in Yamaha L’anno scorso si è parlato parecchio del tuo contratto. Sei felice di essere un pilota del Fiat Yamaha Team?Sì, sono molto felice di essere in Yamaha e lo sono sempre stato. Fin dal primo momento, tutti mi hanno accolto come uno della famiglia e l’ambiente nel box è perfetto. Sarebbe ideale rimanere con Yamaha a lungo. Vedremo“. Cosa pensi di alcuni commenti di Valentino circa il vostro futuro insieme nel team? Sei felice di condividere il box con lui?Sì, sono felice di essere nello stesso team di Valentino. Penso che con nessun altro compagno di squadra potrei imparare più che da lui. Penso che siamo il miglior team della MotoGP“. Cosa pensi dei piloti che debutteranno in MotoGP quest’anno?Onestamente, non mi aspettavo che la MotoGP potesse essere ancora più “talentuosa” di quanto lo sia stata negli scorsi due anni. Invece, sembra che quest’anno sarà una categoria ancora più veloce. Sicuramente l’arrivo di Spies, Bautista, Barbera e Aoyama renderà lo spettacolo ancora più interessante ed entusiasmante per il pubblico, ma anche per noi piloti“. Pensi che Simoncelli o Spies possano fare meglio, al loro debutto, di quanto tu abbia fatto al tuo, nel 2008?Certo, perché no? Sono campioni del mondo, sono giovani, molto veloci e vogliono esserlo anche in MotoGP fin dall’inizio. Forse non sarà facile migliorare il mio risultato al debutto, con una pole position e un secondo posto in gara, ma se non faranno errori, potrebbero anche migliorare il mio risultato finale“.

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