5 Luglio 2013

MotoGP: i piloti promuovono il Circuito Termas de Rio Hondo

Positiva impressione dopo la prima giornata di test

La prima impressione del Circuito Termas de Rio Hondo? Assolutamente positiva. Questo il pensiero dei piloti al termine del primo di due giorni di test della classe MotoGP sul tracciato argentino che dal 2014 (e per le prossime tre stagioni) ospiterà il Motomondiale. Autore del secondo riferimento cronometrico di giornata in 1’44″531, Alvaro Bautista ha promosso circuito e l’atmosfera unica che si respira nella provincia di Santiago del Estero. “E’ la prima volta che visito l’Argentina e sto vivendo un’esperienza bellissima. A Buonos Aires abbiamo ricevuto una meravigliosa accoglienza con una presenza straordinaria di giornalisti. Ieri a Termas de Rio Hondo abbiamo trascorso una splendida giornata da turisti ed è stato decisamente bello. Oggi siamo scesi in pista ed abbiamo preso confidenza con un circuito che al primo impatto mi sembra molto bello con traiettorie tecnicamente interessanti. Abbiamo fatto una prima giornata di studio e domani ci concentreremo sulla messa a punto e sul provare alcune soluzioni di assetto“. Cal Crutchlow unico pilota Yamaha presente in Argentina Dello stesso avviso Cal Crutchlow, autore del terzo crono di giornata in 1’45″170 in sella alla Yamaha YZR M1 del Team Tech 3. “Devo dire che è stata un’accoglienza fantastica“, ha detto il Campione del Mondo Supersport 2009. “Si respira l’entusiasmo degli appassionati argentini per il motociclismo. Per quanto concerne il tracciato, è davvero un buon impianto, ben realizzato. Purtroppo la pista è ancora sporca, ma il disegno mi piace: ha un buon compromesso tra curve lente e veloci, apprezzo particolarmente la 6, una curva in discesa ad ampio raggio. Posso dire che è bello guidare su questo tracciato, non oso immaginare quanta gente ci sarà l’anno prossimo: già oggi c’erano tantissimi appassionati, c’era una folla enorme a seguire i test!“. Anche Nico Terol, pilota del team Aspar della Moto2, ha promosso l’impianto di Rio Hondo. “La pista mi piace. In particolare mi ha sorpreso l’ultimo tratto con due curve in sequenza molto veloci da quinta e sesta marcia: c’è anche un avvallamento che porta verso una curva cieca dove la moto si scompone un pò. L’unico problema è che oggi non c’era grip, ma il circuito è davvero ben realizzato“.

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