8 Settembre 2009

MotoGP: Hayden, Edwards, Lorenzo, tutti contro De Angelis

Complice l'incidente al via da lui causato a Misano

L’incidente causato da Alex De Angelis al via di Misano Adriatico che ha coinvolto Colin Edwards, Nicky Hayden e, in parte, Randy De Puniet (protagonista di un “dritto” rientrato successivamente in gara) e Jorge Lorenzo non poteva non scatenare una serie di dichiarazioni polemiche dei diretti interessati al riguardo. Pur ricordando che il pilota sammarinese si è prontamente scusato (anche pubblicamente) per il proprio errore, ai piloti usciti fuori dalla gara non è andata giù, a cominciare da Nicky Hayden che si aspettava di disputare una gran prova al Misano World Circuit.

Prima di partire avevo il timore che De Angelis potesse fare qualcosa del genere“, rivela il pilota Ducati. “E’ a casa sua, e sta lottando per il suo posto di lavoro, quindi quando con la coda dell’occhio ho visto cosa stava facendo ho provato a dare gas e scappare via. Sfortunatamente per un pelo ha colpito la mia ruota posteriore e il mio GP è finito lì. So che si possono fare errori in gara, ne ho fatto un bel po’ anche io ma mi sono un po’ arrabbiato con Alex perché quella di oggi non è stata una manovra di gara, è stata una sciocchezza: non si fa così con le gomme fredde alla seconda curva del primo giro“.

Dello stesso avviso anche Colin Edwards, che avrebbe una soluzione per il pilota attualmente in forze al team di Fausto Gresini.

Pensavo con il mio ritmo di poter chiuder la gara tranquillamente in quarta posizione o lottare addirittura per il podio, ma siamo in Italia e puntualmente c’è un pilota che vuol fare l’eroe e questo è De Angelis. E’ inaccettabile una manovra simile, con 17 piloti in pista bisogna stare attenti alla prima curva con così tante moto intorno a te, è il momento più pericoloso della gara. Credo che Alex De Angelis doveva indossare il casco di Valentino con l’asino…

In conclusione anche Jorge Lorenzo ha detto la sua, anche se è stato molto fortunato (questione di centimetri) a non rimaner coinvolto nel crash.

Ci sono dei piloti che pensano di vincere le gare alla prima curva o che siamo in 125. In MotoGP l’importante è sempre finire la gara, non vincere alla prima curva. Io in passato ho commesso di questi errori e li ho pagati e adesso non commetto più di queste ingenuità“.

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