20 Novembre 2009

MotoGP: conclusi i test Suzuki a Estoril, bene Bautista

Tempi interessanti per il debuttante pilota spagnolo

Grazie alla liberatoria di IRTA, MSMA e chi di dovere, la Suzuki ha avuto la possibilità di far provare Alvaro Bautista per tre giorni a Estoril. Sul tracciato dove il pilota spagnolo ha sempre ottenuto ottimi risultati sin dalla 125cc, “Batigas” è riuscito a percorrere oltre 200 giri (212 per la precisione), staccando un riferimento di 1’38″5 decisamente significativo, che lo pone già sui livelli delle prestazioni del team Rizla Suzuki nello scorso Gran Premio di Portogallo.

Bautista si è dedicato a perfezionare l’affiatamento con la MotoGP nonostante le prove, almeno al primo giorno, siano state condizionate dalla pioggia. Il pilota di Talavera non si è dato per vinto e ha migliorato il feeling con la GSV-R tanto da concretizzare il passo successivo: provare novità tecniche di casa Suzuki.

Insieme al tester Nobuatsu Aoki (ex-pilota della top class vincitore quest’anno alla 8 ore di Suzuka) si è verificato la bontà del nuovo propulsore, nuova veste aerodinamica, impianto di scarico Akrapovic (novità assoluta), ricevendo positive sensazioni confermate dal Team Manager Paul Denning, il quale ha… parlato per conto di Bautista, che non può ancora rilasciare dichiarazioni per le comunicazioni ufficiali Rizla Suzuki essendo legato contrattualmente al team Aspar.

Sono stati dei test molto utili“, afferma Denning, “sia perchè c’è stata l’opportunità di far provare ancora Alvaro con la nostra moto, sia per sviluppare aggiornamenti tecnici con Aoki in un circuito fuori dal Giappone. Bautista è stato esemplare, ha percorso 212 giri senza nessun errore con ottimi tempi di assoluto rispetto, considerato che c’erano due sole moto e le condizioni climatiche non erano quelle del GP. Ha percorso run da 12 giri, con un approccio cauto e professionale che ha pagato. Ci sarebbe piaciuto far girare anche Loris (Capirossi), ma questo è il regolamento e adesso non possiamo che pensare ai test di Sepang a febbraio“.

Lascia un commento