5 Luglio 2012

MotoGP: al Sachsenring Stoner Vs Lorenzo, occhio a Pedrosa

Ottavo round del mondiale 2012 in Germania

Jorge Lorenzo e Casey Stoner: 140 punti e.. moto in pista! Questo il responso di Assen, questa la premessa per l’ottavo round della MotoGP 2012 in programma questo fine settimana al Sachsenring, toboga tedesco da 3.671 metri, 13 curve (10 a sinistra, 3 a destra) particolarmente “invitanti” alla bagarre, a maggior ragione con un mondiale, a tutti gli effetti, completamente riaperto. Con Jorge Lorenzo fuori gioco alla prima curva di Assen centrato da Alvaro Bautista (penalizzato: scatterà dall’ultima posizione in griglia domenica in gara alle 13:00), il Campione del Mondo in carica ha ricucito il gap dal pilota Yamaha passando in un sol colpo da -25 ad una situazione di perfetta parità in classifica, sufficiente per garantire un’estate “calda” per questo duello destinato a proporre un nuovo capitolo in Germania. Al Sachsenring Jorge Lorenzo non ha mai vinto in carriera, ma di fatto è salito sul podio (2°) nelle ultime tre edizioni. Un ruolino di marcia leggermente migliore per Casey Stoner, vincitore sotto il diluvio da assoluto dominatore nel 2008 con Ducati, 3° lo scorso anno in una gara vinta da Dani Pedrosa, staccato di soli 19 punti dalla leadership, tuttora alla ricerca della prima affermazione stagionale. Con questo scarto il pilota catalano, prossimo alla riconferma in HRC (l’accordo, stando ai soliti “ben informati”, sarebbe già stato raggiunto tra le parti nella giornata di martedì), non può esser soltanto “l’arbitro del mondiale”. Pienamente in corsa per il primo titolo in carriera nella top class, Dani al Sachsenring ha vinto 5 volte, 3 in MotoGP: 2007 (la prima per la Honda nell’era 800cc), 2010 e 2011. Sulla carta Dani Pedrosa ha tutto il potenziale per salire sul gradino più alto del podio su di un tracciato particolarmente favorevole alle pecualirità Yamaha: una buona notizia per Lorenzo, ma anche per l’atteso riscatto di un sin qui sfortunato (ed in parte deludente) Ben Spies e per la riconferma ad alti livelli della coppia Yamaha Tech 3 composta da Andrea Dovizioso, a caccia del terzo podio stagionale, e Cal Crutchlow. Sarà un Gran Premio importante per i piloti satellite di Iwata, così come per l’idolo di casa Stefan Bradl, determinato a condurre la Honda RC213V del team LCR di Lucio Cecchinello nelle posizioni di vertice, e per Alvaro Bautista, costretto a scattare in coda al gruppo, non proprio il massimo su di un tracciato dove i sorpassi non sono mai semplici, da calcolare al millimetro. Specialista di queste manovre è sempre stato Valentino Rossi, suo malgrado obbligato a presentarsi al Sachsenring senza un effettivo obiettivo per il week-end. La stagione, exploit di Le Mans a parte, oggettivamente non ha portato nulla di buono: difficile/impossibile auspicare in un passo avanti per il GP di Germania dove lo scorso anno fu protagonista della peggior qualifica di sempre in carriera (16°, penultimo e davanti soltanto all’infortunato Loris Capirossi) riuscendo a strappare un nono posto in gara al culmine di un’apprezzabile rimonta. Vincitore di quattro edizioni del GP di Germania nella classe regina (2002, 2005, 2006, 2009), il “Dottore” non sa cosa aspettarsi: “E’ una pista abbastanza diversa dalle ultime due dove abbiamo corso, Silverstone ed Assen, quindi vedremo come ci troveremo con la nostra moto“. Insomma, vale il solito motto del “proviamo, vediamo e speriamo” anche in prospettiva-Mugello e mercato 2013: ad Assen tutti lo hanno collocato in sella ad ogni moto potenzialmente libera (Honda e Yamaha ufficiale o satellite), lanciandosi in “ipotesi” e nulla più. Per il momento ci sono solo voci, ma soprattutto altri due GP (Sachsenring e Mugello) da affrontare per questa “tripla-estiva” del calendario 2012 con la Ducati che cerca la retta via anche con Nicky Hayden, Hector Barbera, ma non con Karel Abraham, fuori gioco per infortunio, sostituito per l’occasione dal tester Ducati Corse Franco Battaini, a 40 anni di ritorno una-tantum nella classe regina. Il “Batta” sarà così il sesto italiano al via, andando ad affiancare il terzetto in rappresentanza dei “Claiming Rule Team” protagonista ad Assen: Michele Pirro (9° in gara, FTR Honda del team Gresini), Mattia Pasini (ART Speed Master) e Danilo Petrucci (Ioda TR003), decisi a giocarsela con le missilistiche (per la categoria) ART-Aprilia del team Aspar di Aleix Espargaro e Randy De Puniet, separati da 1 punticino in campionato. Anche tra le CRT, come per l’assoluta, è un bel mondiale.. MotoGP World Championship 2012 La Classifica dopo i primi 7 round 01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 140 02- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 140 03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 121 04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – 77 05- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – 76 06- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – 61 07- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – 59 08- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – 58 09- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – 51 10- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 48 11- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – 46 12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 20 13- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 19 14- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda – 16 15- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – 12 16- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – 9 17- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – 9 18- Ivan Silva – Avintia Blusens – BQR MotoGP – 5 19- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – 4 20- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – 4 21- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR MotoGP – 4 Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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