28 Novembre 2012

Marquez: “Buon test, nessun problema nel gestire la MotoGP”

Bilancio positivo della tre giorni di prove in Malesia

Qualcosa come 700 kilometri posson bastare per una conoscenza più approfondita rispetto a Valencia della Honda RC213V MotoGP. Questo deve aver pensato Marc Marquez al termine di una tre-giorni di test privati HRC al Sepang International Circuit in Malesia disturbata, secondo consuetudine in Malesia, dalla pioggia. Ventisei giri completati lunedì, 60 ieri, 41 oggi con il risultato di ottenere dei riferimenti cronometrici a dir poco promettenti: miglior giro in 2’01″335 a 1″ dalla pole-record di Jorge Lorenzo, ma in linea con i tempi sul passo-gara nelle prove libere del GP di Malesia dell’ottobre scorso siglati, tra gli altri, da Pedrosa e Stoner. Aspettando di tornare in pista proprio a Sepang dal 4 al 6 febbraio prossimi, il Campione del Mondo Moto2 in carica può ritenersi soddisfatto di questa sua effettiva prima presa di contatto con la Honda MotoGP, con il solo rammarico di non aver potuto completare una simulazione di gara interrotta dalla pioggia dopo soli 10 giri. “Questa mattina la pista era un pò bagnata, così abbiamo dovuto aspettare le 11:45 per scendere in pista“, spiega il pupillo di Emilio Alzamora. “Abbiamo provato molte cose, alcune non hanno funzionato, ma il nostro intento qui è sempre stato quello di trovare una direzione da seguire in vista dei prossimi test del mese di febbraio. Il bilancio non può che esser positivo, sono contento: i miei tempi sul giro sono stati costanti e mi son trovato bene con la moto. Purtroppo quando avevamo in programma un long run nel pomeriggio è arrivata la pioggia verso le 16:30, così abbiamo concluso le prove in anticipo. Non ho incontrato problemi fisici in sella ad una MotoGP, ho soltanto bisogno un pò di allenamento in più del solito, ma niente di problematico: dopo 10 giri consecutivi non ho incontrato nessun tipo di problema ed i miei tempi sul giro sono rimasti costanti e competitivi. E’ stato un buon test, peccato dover aspettare un paio di mesi prima di tornare in pista“.

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