2 Giugno 2013

Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa: confronto mondiale

Dopo il Mugello tra i due soltanto 12 punti in classifica

Non è un confronto inedito: trascorsi “burrascosi” tra 125cc e 250cc (e nel primo biennio in MotoGP) più i precedenti del 2010 e dello scorso anno, ma mai come quest’anno Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, in rigoroso ordine rispecchiano la classifica di campionato, si sono ritrovati “a duello” per la conquista del titolo mondiale sin dalle prime gare. Dopo 5 di 18 eventi del calendario iridato, i due principali artefici del “boom” spagnolo nel motociclismo si ritrovano distanziati di soli 12 punti a vantaggio del portacolori Repsol Honda, con due vittorie ed altrettanti piazzamenti a podio a testa. Una rivalità attesa, un dualismo spezzato dalla splendida realtà che risponde al nome di Marc Marquez (terzo incomodo e, nonostante lo “zero” del Mugello, a soli 26 punti dalla vetta), ma che lo scorso fine settimana ha proposto nuovi elementi a vantaggio dell’uno e dell’altro pretendente al titolo iridato. Archiviate due gare al di sotto le sue stesse aspettative, Jorge Lorenzo si è riconfermato per il terzo anno di fila “Re” del Mugello tornando ad esser il “solito Martillo”. Apportate diverse modifiche alla messa a punto nel Warm Up, nei conclusivi 20 minuti di prove pre-gare con 4 tornate sotto il muro dell’1’48” ha posto le basi per un successo senza discussioni. E’ stata una gara perfetta: non ho commesso errori, tutto è filato per il verso giusto“, ha spiegato il maiorchino giunto alla 25esima affermazione in carriera nella classe regina, la 45esima nel Motomondiale. “Rispetto alle prove mi sono trovato meglio con la moto e questo è stato possibile grazie a qualche modifica al set-up introdotta nel Warm Up. Nei primi 13 giri ho aspettato prima di tentare la fuga: tutto è andato per il meglio, dopo due gare difficili questa vittoria ci voleva“. Un successo arrivato al momento giusto, se non altro per ridurre da 17 a 12 punti lo svantaggio in campionato da Dani Pedrosa, confermandosi leader rispettando la teoria (giustamente) espressa in questi anni: i mondiali si vincono con la costanza di rendimento, ma anche con un pizzico di fortuna. Quella che gli è sempre mancata, ma non in questo primo scorcio di campionato… E’ stato un weekend difficile ed il secondo posto era davvero il massimo“, ha spiegato il tri-Campione del Mondo. “Per come si era messo il fine settimana, sono 20 punti preziosi per il fine campionato. Oggi non avevo il passo per stare con Lorenzo, nè tantomeno ero a posto in termini di messa a punto. Per questo posso ritenermi soddisfatto: nonostante questa situazione abbiamo portato a casa un gran risultato“. E tra 15 giorni Barcellona, la “gara di casa” per entrambi, occasione imperdibile per rivedere questo confronto diretto in pista: Marquez permettendo..

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