17 Febbraio 2013

Attack e GPTech, le CRT americane in pista ad Austin

Blake Young all'esordio con la APR per correre in MotoGP

Al Circuit of The Americas di Austin nei giorni scorsi due “Claiming Rule Team” attesi al via in qualità di wild card della MotoGP in Texas hanno preso parte ad un test a porte chiuse, destinato prevalentemente allo sviluppo delle coperture Bridgestone per questo esordio della top class ad Austin. Con la APR, CRT realizzata da Attack Performance su base motoristica Kawasaki, è sceso in pista Blake Young, pupillo di Kevin Schwantz e vice-Campione AMA Superbike nelle ultime due stagioni con Yoshimura Suzuki, “meteora” del Mondiale Superbike vantando un’apparizione a Donington Park nel 2009 con Alstare Suzuki. Il nativo del Wisconsin, appiedato da Yoshimura Suzuki a vantaggio di Martin Cardenas e subito ingaggiato da Attack Performance per il programma MotoGP/CRT (previste le wild card nei tre round americani di Austin, Laguna Seca ed Indianapolis), ha provato due differenti “step” motoristici della propria APR: un motore Kawasaki Ninja ZX-10R “standard” e la versione “screamer” di derivazione World Superbike. Blake Young doma la APR Come riporta l’autorevole Roadracingworld.com, oltre alla APR con Blake Young era presente ad Austin anche la BCL GP212 realizzata da GPTech, già wild card lo scorso anno ad Indianapolis con il veterano Aaron Yates in sella. Sviluppata su base Suzuki GSX-R 1000, la GPTech per l’occasione è stata affidata a Michael Barnes (Campione del monomarca Vance & Hines Harley-Davidson XR1200 in carica) e Ty Howard, con quest’ultimo autore del miglior riferimento cronometrico in 2’18″7 contro il 2’19″2 siglato da Barner e dallo stesso Young. Oltre al progetto CRT, GPTech/BCL Motorsports recentemente ha sviluppato una Moto3 motorizzata Yamaha YZ250F “GP-M3R”, già in gara nell’ambito dell’USGPRU Championship. Foto: Brian J Nelson – Attack Performance

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