7 Ottobre 2018

MotoGP, Valentino Rossi: “A Motegi e Phillip Island cerchiamo conferme”

Valentino Rossi amareggiato per aver mancato il podio, ma la Yamaha M1 sembra aver fatto un passo avanti. Le conferme dovranno arrivare nelle prossime gare.

Il GP della Thailandia poteva essere un week-end perfetto per Valentino Rossi se fosse stato coronato dal podio, ma il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dipende da quale punto di vista voglia vedersi la situazione. Alla vigilia Yamaha sembrava avviarsi verso la disfatta, con un layout ricco di rettilinei che avrebbero messo in discussione l’accelerazione della M1, ma alcune modifiche alla centralina hanno consentito di fare un passettino avanti. Pole sfiorata per 11 millesimi, in gara ha tenuto il passo di Honda e Ducati fino ai giri finali, ma il terzo posto è stato portato via dal compagno di team Maverick Vinales che nel finale aveva più gomma. Qui cronaca e classifica del GP Thailandia

Dopo il secondo posto al Sachsenring questa è stata la miglior prestazione di Valentino Rossi e Yamaha, ma adesso necessita di riconferme, a cominciare dal prossimo appuntamento a Motegi. “Vedremo durante le prossime gare, se il buon risultato dipenda dalla pista o se possiamo davvero migliorare la moto. Le altre quattro gare della stagione sono molto importanti perché dobbiamo essere competitivi anche su altre piste. La Ducati, ad esempio, è forte ovunque. A Buriram, abbiamo combattuto nel gruppo di testa per tutta la gara, ma alla fine abbiamo sempre avuto un po’ di problemi con le gomme. Mi sarebbe piaciuto finire sul podio, ma Maverick oggi era più forte di me“.

Impossibile dire se la M1 è di nuovo all’altezza di poter vincere qualche gara, di certo potremmo trovarci vicino ad una buona base di partenza su cui cominciare a lavorare per la definizione del prototipo 2019. “Andrea Dovizioso e Marc Marquez sono stati molto forti nella seconda parte della stagione. Dall’inizio alla fine della gara – ha sottolineato Valentino Rossi -. Non so se abbiamo il potenziale per vincere. La prossima gara si svolgerà a Motegi e questa è di solito una buona pista per noi. Speriamo che sia asciutto perché l’anno scorso sotto la pioggia è stato un incubo. Poi arriva Phillip Island e questa è una delle migliori piste dell’anno“.

Fare previsioni sarebbe sbagliato, perchè Yamaha ha dimostrato di essere altalenante non solo in base ai circuiti, ma anche da un giorno all’altro e senza riuscire a dare una spiegazione. “In realtà, il Chang International Circuit non è un circuito Yamaha. Mi aspettavo che avremmo avuto molti più problemi lì. Pensavo potessimo essere più forti a Misano, ma abbiamo sofferto lì. È difficile capire tutto questo“. L’obiettivo è conservare il terzo posto in classifica e con il doppio ko di Jorge Lorenzo ad Aragon e al Buriram l’impresa non sarà più impossibile.

MotoGP Thailandia Cronaca e classifica

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