22 Aprile 2017

MotoGP Texas Le buche mettono in crisi l’Aprilia e Aleix Espargaro

MotoGP Texas Le buche mettono in crisi l'Aprilia Aleix Espargaro solo 14° nella FP ma i migliori non sono lontani

Anche a causa della pista texana, che si è rivelata in condizioni non esattamente impeccabili, il primo giorno di prove per l’Aprilia Racing Team Gresini è passato alla ricerca del miglior assetto sulle RS-GP di Espargaró e Lowes. Il Circuit of the Americas, a Austin, è apparso in condizioni ben diverse dal 2016, presentando una serie di buche e avvallamenti. Le due sessioni di prove libere sono dunque state dedicate alla ricerca di un corretto assetto all’anteriore, per gestire al meglio queste irregolarità della pista americana, e in una serie di prove comparative per la scelta della gomma posteriore.

Aleix Espargaró, reduce da due prove convincenti nelle gare di inizio campionato ha chiuso la FP1 al nono posto (tempo: 2’06.411) e la FP2 al quattordicesimo in 2’05.468. La classifica è molto corta con 11 piloti “schiacciati” nel 2’05. Un avanzamento di pochi decimi potrebbe essere decisivo nella ultima sezione di libere che domani deciderà l’accesso alla Q2. Sam Lowes continua il suo apprendistato di moto e di categoria. Il 2’06.741 della FP2 gli consente un netto miglioramento rispetto al 2’08.292 del mattino.

Non è stato sicuramente il nostro miglior primo giorno di prove” lamenta Aleix Espargaro.  “Ho faticato specialmente con la stabilità dell’anteriore. Abbiamo anche qualche difficoltà nei cambi di direzione, vorrei che la RS-GP fosse più agile. Ora i ragazzi del team analizzeranno i dati, in vista di domani credo che interverremo sulla geometria e sul bilanciamento dei pesi. La scelta della gomma posteriore non dovrebbe invece essere un problema, ho provato due opzioni e mi sono trovato bene con entrambe, quindi ci concentreremo sul feeling all’anteriore che al momento è il nostro problema principale”.

Sam Lowes ha detto: “La seconda sessione è stata piuttosto buona, sono riuscito a migliorare sia a livello di tempo che di feeling. Come spesso accade il nostro livello in termini di passo è migliore di quello sul giro secco. Devo dire che questo circuito è impegnativo con la MotoGP, ma sono difficoltà che mi aiutano a crescere velocemente cambiando linee, stile di guida e posizione in sella. La pista presenta molti avvallamenti, la nostra moto è solitamente stabile ma qui dobbiamo lavorare sull’assorbimento delle buche. Un problema che credo avranno molti piloti, cercheremo di risolverlo sia intervenendo sul setup che magari provando a variare qualche traiettoria”.

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