23 Agosto 2018

MotoGP, Silverstone: La conferenza stampa, tra l’annuncio di Bautista ed il collegamento con la stazione spaziale

Conferenza stampa particolare in Gran Bretagna: oltre alle dichiarazioni di rito ed il passaggio di Bautista in WSBK, i piloti presenti hanno potuto parlare con un astronauta della stazione spaziale.

Si apre il fine settimana britannico per il Motomondiale, di scena sullo storico tracciato di Silverstone. Il giovedì è come sempre la giornata in cui alcuni piloti partecipano alla conferenza stampa inaugurale: presenti all’evento odierno il leader iridato Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e Alvaro Bautista, che dall’anno prossimo correrà nel Mondiale Superbike con Aruba.it Racing Ducati.

Il primo a parlare è Marc Marquez, che arriva con un margine consistente in classifica iridata e pronto a gestire qualsiasi situazione: “Ho una mia filosofia, se posso attacco, altrimenti difendo il mio vantaggio. In Austria c’è stata una grande battaglia per la vittoria, ma ora pensiamo all’appuntamento in Inghilterra. Probabilmente il tempo sarà particolarmente variabile, ma l’asfalto è nuovo e dobbiamo capire il comportamento delle gomme e cercare di lottare per la vittoria domenica.” Infine, un messaggio in riferimento a quanto sta succedendo in Indonesia: “Abbiamo molti fan da lì, persone che ci danno sempre un supporto incredibile. Anche se siamo distanti, noi siamo con loro.”

Tocca poi a Valentino Rossi, secondo in classifica iridata a 59 punti di ritardo dal leader iridato: “Sulla carta questa pista potrebbe permetterci di essere più competitivi. Negli ultimi anni abbiamo disputato buone gare e mi diverto a guidare qui. Il meteo sarà una variabile importante: l’anno scorso splendeva il sole, mentre stavolta dovrebbe essere molto più difficile da prevedere.” Qualche aggiornamento soprattutto al motore in vista di questo GP? “No, non ho provato nessuna novità in questo senso” ha dichiarato il pilota di Tavullia.

Si passa a Jorge Lorenzo, reduce da una grande vittoria ottenuta al Red Bull Ring e determinato a continuare questo momento positivo in sella alla rossa. Gli si fa notare una statistica curiosa: è riuscito a vincere su tutte le piste sulle quali precedentemente aveva trionfato il compagno di squadra. “Speriamo allora di riuscire a vincere anche qui” ha risposto il maiorchino con un sorriso. “Per noi sarebbe un risultato importante e sicuramente ci proveremo. Sarà sicuramente difficile, ma la pista non mi dispiace e, come hanno detto altri, speriamo nel bel tempo. In ogni caso mi sento pronto a lottare anche per la vittoria anche sul bagnato. Stiamo vivendo un ‘momento dolce’ e dobbiamo continuare a sfruttarlo.”

Andrea Dovizioso non è particolarmente soddisfatto del terzo posto in Austria e vuole rifarsi subito, puntando a ripetere il successo conquistato nel 2017. “L’obiettivo principale è sempre quello di ottenere un buon risultato. Abbiamo visto che riusciamo ad essere veloci in tutte le piste e mi aspetto di essere competitivo anche su questa. Da dire però che l’asfalto è nuovo e non sappiamo bene cosa aspettarci, ma nel corso dei test abbiamo realizzato alcune prove e partiamo con una buona base.”

Cal Crutchlow è determinato a dare il massimo non solo perché si tratta del Gran Premio di casa, ma anche per ‘festeggiare’ la rinnovata fiducia da parte di HRC, che ha esteso il suo contratto fino al 2020. “Per me è stato importante arrivare a Silverstone, il circuito di casa, e fare questo annuncio, ovvero che rimarrò in LCR Honda fino al 2020 col supporto di HRC. In queste ultime gare mi sono sentito bene e sono riuscito a mostrarmi piuttosto competitivo. L’obiettivo è sicuramente ottenere un bel risultato davanti al mio pubblico. Il tempo non dovrebbe essere ottimale, ma fin da domani sarà cruciale lavorare bene in modo da arrivare preparati alla gara di domenica.”

Si chiude poi con Alvaro Bautista, che annuncia così il suo futuro: “Ho trascorso 16 anni in MotoGP e speravo di avere maggiori opzioni per rimanere in questo campionato, ma quest’anno è stato tutto diverso e tanti contratti sono stati firmati presto. Le mie performance non il massimo inizialmente e la situazione è migliorata solo in seguito, ma quando le opzioni erano poche. Alla fine cambierò campionato: ho deciso di accettare la sfida in World Superbike con Aruba.it Racing Ducati. Hanno avuto molta fiducia in me e sono sicuro che possiamo ottenere buoni risultati assieme, non vedo l’ora di cominciare. Prima però mi godrò queste ultime gare in MotoGP.”

I piloti MotoGP parlano con l'astronauta Drew Feustel. Credits: Tim Walpole

I piloti MotoGP parlano con l’astronauta Drew Feustel. Credits: Tim Walpole

Alla fine non c’è spazio per le ormai classiche domande dai social, sostituite da un momento particolare: interviene infatti nel corso della conferenza stampa A.J. ‘Drew’ Feustel, astronauta in missione sulla stazione spaziale internazionale, nonché grande appassionato delle due ruote, come lui stesso precisa fin da subito. Una volta stabilito il collegamento, sono i piloti incuriositi a porre qualche domanda.

Si comincia con Marquez, che vuole sapere quale circuito preferisce: “Silverstone, un circuito particolare e storico, sul quale spero vi divertiate questo fine settimana, ma mi piace molto anche Brno.” Rossi invece viene a sapere che l’astronauta è in viaggio da circa sette mesi, essendo partito a marzo. Lorenzo poi pone una domanda di tipo sportivo e dietetico: nello spazio ci si esercita per quasi due ore e mezza al giorno per mantenere lo scheletro in forma per quando torneremo a terra. Importante poi assumere proteine e vitamine, visto che nello spazio si perde molto peso.

In seguito alla domanda di Dovizioso, si viene a sapere che una volta Feustel correva in moto, sperando però di avere una nuova occasione in futuro, magari su un circuito. “Meglio conoscere poco di tutto che essere esperti di poco” è la risposta alla domanda di Crutchlow, prima di illustrare in breve lo spazio in cui si trova. Bautista vuole conoscere invece le difficoltà dell’essere un astronauta: per un corpo umano non è semplice soprattutto abituarsi alla microgravità, non si riesce mai a rilassarsi come sulla terra.

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