23 Aprile 2018

MotoGP: sesta vittoria ad Austin per Marc Marquez “Per la prima volta ho spinto dall’inizio alla fine”

Il campione del mondo stravince il Gran Premio delle Americhe con una prova di netta superiorità sui rivali, lasciati a distanza fino alla bandiera a scacchi. Non manca l'omaggio a Nicky Hayden.

Alla sua gara numero 93 nella categoria regina del Motomondiale, Marc Marquez si regala la sesta vittoria consecutiva in sei edizioni del Gran Premio delle Americhe sul tracciato di Austin, oltre ad essere il dodicesimo successo consecutivo sul suolo statunitense. Poco altro da aggiungere se non che il campione del mondo in carica non ha davvero avuto rivali in gara, scattando dalla quarta casella in griglia per una penalità (si era aggiudicato una volta di più la pole position) e ponendosi al comando dopo poche curve. La storia finisce qui, perché il pilota di Cervera ha imposto un ritmo impossibile da tenere per chiunque, tagliando il traguardo in solitaria. Non è mancato poi l’omaggio a Nicky Hayden, particolarmente ricordato in questa occasione: Marquez infatti ha realizzato il giro d’onore portando con sè la bandiera del compianto ‘Kentucky Kid’.

“Questo weekend ho dato tutto” ha dichiarato il #93. “Ero davvero concentrato e volevo essere perfetto qui ad Austin. Non credo di aver mai realizzato una gara del genere nella mia vita, spingendo dall’inizio fino alla fine. Sapevo che stavolta sarebbe stata la maniera giusta di correre, in parte anche per il set up della moto, per il quale ringrazio tutti i ragazzi, hanno svolto un gran lavoro. Sabato ero un po’ ammalato ed anche in gara non mi sentivo completamente a posto, ma è andato tutto bene.” Tutto calcolato? Pare proprio di sì: “Nel warm up ho cercato di realizzare una simulazione dei primi giri di gara uscendo con gomme nuove ed il serbatoio pieno: ho detto al team che era mia intenzione mantenere il comando della gara dall’inizio alla fine e creare un buon margine, come ho fatto in realtà nei primi giri, gestendo poi il vantaggio. Oggi c’era una motivazione in più e avevo molta pressione, una cosa che però mi piace perché aiuta a rimanere concentrati. Ho avuto anche una sensazione particolare quando sono passato davanti alla bandiera di Nicky.”

Si recupera terreno, ma attenzione a chi è in testa alla classifica iridata: “Stiamo migliorando ed ora torneremo in Europa, pronti ad affrontare circuiti nei quali dobbiamo essere sempre competitivi, visto che il leader in campionato è proprio Dovizioso, il pilota più consistente! Il feeling con la mia moto in ogni caso è stato ottimo, così come in Qatar ed in Argentina, quindi dobbiamo continuare a lavorare così.”

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