19 Marzo 2016

MotoGP Qatar Alta tensione tra Rossi e Lorenzo, collisione sfiorata

Basta poco per riaccendere la miccia: contatto ravvicinato in FP4 tra Jorge e Vale, con tanto di "Vaffa..." in diretta TV. Ecco come l'ha raccontata Rossi

Beh, meno male che secondo alcuni “non sarebbe successo niente”. Per scaldare gli animi sono bastati i trenta minuti della sessione del sabato che precede la qualifica.
Jorge Lorenzo e Valentino Rossi si sono quasi scontrati con tanto di gestacci in diretta tv come nella migliore delle liti tra bulli del semaforo.

“Lui è uscito dai box senza guardare proprio mentre arrivavo io, io gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui invece di chiedermi scusa mi ha detto ‘che ca..o vuoi’. Mi spiace perché a Misano per una cosa simile mi hanno dato un  punto sulla patente e mi hanno fatto un culo così. Non credo che lui meriti un punto ora, come non lo meritavo io a Misano”.

In realtà la situazione era diversa, si verificò nei momenti finali della Q2 con Lorenzo lanciato per fare il tempo e Rossi in traiettoria al Carro.  Quel punto in effetti ha avuto un’importanza enorme sul destino del Mondiale: in aggiunta ai tre rimediati nella collisione con Marquez a Sepang ha fatto scattare la retrocessione all’ultimo posto della griglia dell’ultima gara a Valencia. Fortuna che adesso questo cervellotico sistema di penalità è stato (parzialmente) cambiato.

La risposta di Lorenzo non si è fatta attendere. “Ero sulla linea bianca, non potevo andare oltre e finire fuori pista.”

Dopo essersi tolto il sasso dalla scarpa Rossi ha parlato della qualifica.  “Il mio obiettivo era di finire fra i primi cinque ed essendo 5° ho centrato quello minimo. Non sono lontano dalla pole, mi spiace per un errore in T4, sennò potevo essere in prima fila. Come passo siamo messi bene, ma mi pare che Marquez, a giudicare da quanto visto nelle Libere4, sia quello più veloce e che ne abbia di più”.

Sul rinnovo biennale con Yamaha Valentino ha detto: “Io sono sempre stato abbastanza deciso a restare altri due anni, ma volevo vedere quanto ero competitivo. La Yamaha però mi ha detto che lei era pronta e non era il caso di aspettare, quindi eravamo contenti entrambi e abbiamo firmato. Lorenzo in Ducati? Per cambiare moto ci vogliono le palle, per cui credo che resterà in Yamaha. A me non cambia niente”.

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