23 Febbraio 2016

MotoGP: Presentato il Ducati Team 2016

Presso l'Auditorium Ducati in Borgo Panigale il Ducati Team ha presentato la Desmosedici GP 2016 per Andrea Iannone e Andrea Dovizioso

L’Auditorium Ducati in Borgo Panigale ha ospitato oggi la Presentazione ufficiale del Ducati Team e della Ducati Desmosedici GP per la stagione 2016 della MotoGP. Partendo dalla base del 2015, riadattata per rispettare le novità regolamentari dell’anno nuovo (software unico, pneumatici Michelin), la nuova Desmosedici GP (non più riconosciuta come “Desmosedici GP16”) si presenterà al via della top class con un obiettivo: tornare a quella vittoria che manca ormai da oltre un lustro.

Ducati fa della tecnologia il proprio credo ed è per questo che dal 2003 siamo presenti in MotoGP“, ha ammesso Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding. “La nostra voglia di crescere ci ha permesso di confrontarci in un contesto come la MotoGP ed entrare in nuovi segmenti per quanto concerne la produzione di serie, come il settore delle Cruiser. Per competere nel Motomondiale noi facciamo un grande sforzo come azienda, ma tutto questo non sarebbe possibile senza partner come Phillip Morris, TIM, Shell, Unibat, Riello UPS e tanti nuovi partner che hanno deciso di unirsi a noi quest’anno. Mi preme dare una dimostrazione di grande fiducia in tutta la squadra: nella nostra storia MotoGP abbiamo vissuto momenti positivi e momenti difficili, ma mai come in questo frangente possiamo contare su di una squadra solida con Luigi Dall’Igna, Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Michele Pirro ed un super-collaudatore che si è aggiunto a noi del calibro di Casey Stoner. Loro rappresentano un asset straordinario per competenza e spirito di squadra che ci permette di gioire e patire insieme con serenità, un po’ lo spirito dei Ducatisti“.

Luigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati Corse da fine 2013, ha svelato le novità per la stagione 2016 e gli obiettivi Ducati per il progetto MotoGP. “Questo è il mio terzo anno alla guida di Ducati Corse: sono stati due anni entusiasmanti dove ci siamo regalati ed abbiamo regalato ai nostri tifosi dei bei momenti, con la moto che è cresciuta di gara in gara. Rispetto al precedente biennio quest’anno abbiamo intrapreso una tipologia di lavoro differente rispetto a come eravamo abituati con le novità regolamentari rappresentate dal software unico e dalle gomme Michelin. Sul primo aspetto siamo convinti di essere preparati grazie al lavoro sul software Open con i nostri team satellite, mentre per quanto concerne gli pneumatici c’è ancora qualcosina da sistemare: le gomme sono progressivamente cambiate rispetto agli ultimi test 2015, a Phillip Island erano diverse e questo ha comportato un riadattamento del set-up della moto alle Michelin. Per quanto concerne la Desmosedici GP di fatto è un’evoluzione della moto 2015 e questo ci rende più tranquilli: lo scorso anno ci eravamo presentati al via del Mondiale con pochissimi chilometri percorsi e, chiaramente, con qualche dubbio su prestazioni e affidabilità. Quest’anno partiamo con qualche modifica in meno e con più convinzione sul nostro potenziale: a Sepang abbiamo riscontrato qualche problemino di messa a punto della meccanica, risolto poi in Australia. Ci resta pertanto più soltanto un lavoro di affinamento del set-up che faremo in Qatar. Gli obiettivi? Nel 2015 abbiamo realizzato gare bellissime come Losail e Phillip Island che hanno dimostrato il nostro potenziale, ma nel contempo abbiamo affrontato qualche gara un po’ opaca con un distacco troppo ampio per il brand Ducati. Per il 2016 l’obiettivo è di essere protagonisti in tutte le gare, lottare costantemente nelle prime posizioni e portare a casa qualche vittoria“.

Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati Team MotoGP, ha ribadito le ambizioni per la stagione 2016. “Da tanto tempo io e Davide (Tardozzi) siamo qui in Ducati, ma la passione è sempre la stessa. Per me questo è il quarto anno da quando sono tornato e ho iniziato a lavorare sul progetto MotoGP. Il mio compito nel 2013 sembrava molto difficile, ma Ducati è un’azienda straordinaria e trova sempre al proprio interno le risorse per superare questi momenti difficili. Con l’ingresso di Luigi (Dall’Igna) ed il ritorno di Davide (Tardozzi) siamo una squadra unita, tutti con lo stesso obiettivo: riportare la Ducati al successo. Nel 2014 abbiamo ottenuto 3 podi, 8 nel 2015, quest’anno vogliamo di più. Inoltre abbiamo riportato in Ducati Casey Stoner, un bel regalo per tutti i Ducatisti: per noi è un collaudatore di lusso, ma il suo ruolo è prezioso e già a Sepang ha dimostrato di essere velocissimo“.

Da Team Manager Ducati MotoGP, anche Davide Tardozzi ha chiarito l’importanza del ruolo di Casey Stoner. “E’ davvero entusiasta di essere tornato ‘in famiglia’: sentiva di dover tornare in Ducati, era proprio ciò che voleva. Il suo contributo è importante, sia come collaudatore che dietro le quinte come advisor dei piloti del Ducati Team e Pramac. Casey ha capito quale sia il suo ruolo che gli compete e ci sta dando una grossa mano. Per quanto ci riguarda i test tra Sepang e Phillip Island non hanno rispecchiato il nostro effettivo potenziale: non abbiamo mai cercato il tempo, bensì abbiamo lavorato sodo incontrando qualche problemino già risolto. Il passo non è male ed i Test in Qatar, ne sono convinto, mostreranno che quest’anno abbiamo il potenziale per essere protagonisti“.

Prima dell’unveiling della Desmosedici GP, la parola è passata ai piloti a cominciare da Andrea Dovizioso. “Nel 2015 abbiamo ottenuto dei bellissimi podi partendo già con una bella spinta in Qatar. La moto era completamente nuova e non sapevamo cosa aspettarci, non è un caso che nel corso della stagione abbiamo registrato qualche problemino. E’ stata un’esperienza molto importante per arrivare più competitivi possibili quest’anno dove alla moto sono state apportate delle piccole, ma significative modifiche. Noi siamo qui per vincere, da piloti Ducati corriamo per questo e sono convinto ci siano i presupposti per stare davanti. I primi test sono andati ‘benino’, ma abbiamo svolto solo un lavoro di sgrossatura per le novità regolamentari: già a Phillip Island il feeling, in particolare con le gomme, è migliorato molto, adesso in Qatar abbiamo la possibilità di lavorare su aspetti più importanti e cercare il tempo“.

La parola è passata ad Andrea Iannone, al secondo anno da pilota ufficiale Ducati e quarto da Ducatista in MotoGP. “La moto 2016 si presenta bene e, lo so per certo, sono stati fatti dei passi avanti importanti. Abbiamo lavorato step-by-step con l’obiettivo di rispettare tutte le aspettative: è il nostro dovere e mi aspetto, forte di questo grandissimo gruppo, di raccogliere quei risultati che tutti noi vogliamo“.

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