19 Ottobre 2017

MotoGP Phillip Island: Dovizioso “Competitivi non solo in gara ma per il campionato”

Marquez, Dovizioso, Vinales, Petrucci, Iannone ed il rientrante Miller i protagonisti della conferenza stampa inaugurale a Phillip Island.

Si apre ufficialmente il terzultimo appuntamento iridato della stagione, di scena sul tracciato australiano di Phillip Island, con la conferenza stampa inaugurale del giovedì. Hanno preso parte all’evento il campione in carica MotoGP e leader iridato Marc Marquez, il fresco vincitore di Motegi Andrea Dovizioso, Maverick Vinales, Danilo Petrucci (reduce da un gran podio in Giappone), Andrea Iannone e Jack Miller, di ritorno per la tappa di casa dopo un infortunio alla gamba.

Marc Marquez ha solo undici punti di vantaggio sul principale rivale Dovizioso, una battaglia che a tre gare dalla fine è ancora più viva che mai: “Si tratta di un momento molto importante in questa stagione. A Motegi è stata una bella lotta soprattutto negli ultimi giri ed abbiamo perso solo 5 punti. Ora siamo a Phillip Island, un tracciato che mi piace di più di Motegi: cercheremo di lavorare fin da subito per trovare un buon ritmo ed essere pronti per la gara. Qui non sempre abbiamo ottenuto buoni risultati, ma quest’anno stiamo lottando per il campionato e sarà importante gestire bene i rischi. Dovi è sicuramente il più pericoloso in campionato, ma nemmeno Maverick è così lontano. Noi dovremo saper cogliere ogni occasione per prendere punti.”

Una volta di più Andrea Dovizioso crede nel titolo ed è pronto a regalare un’altra bella lotta: “La battaglia è stata davvero bella, è piaciuta a tutti. Le condizioni era molto difficili ma in gara eravamo pronti e siamo riusciti a gestire al meglio la situazione. Dobbiamo continuare a lavorare così. Sulla carta Marc è più veloce su questo tracciato, ma noi dobbiamo mantenerci rilassati e tranquilli, considerando anche che ci sarà un tempo imprevedibile e dovremo pensare giorno per giorno. Di sicuro vincere fa un bell’effetto sia su di te, perché ti rendi conto delle tue capacità, che sul team, visto che ogni dettaglio fa la differenza e nessuno si aspettava di trovarsi a questo punto. Lunedì ho rivisto la gara e sono stato felice di notare che siamo competitivi non solo per una gara ma per il campionato.” Come riesce Dovizioso a bilanciare la razionalità e l’irrazionalità (rappresentati rispettivamente da un cavallo bianco ed uno nero disegnati sul suo casco)? “Non è sempre così facile da bilanciare” è la risposta, “ma è qualcosa che devi provare a fare a seconda dei momenti e dell’approccio che hai. Sono riuscito a migliorare questo aspetto nel corso della stagione, ne avevo bisogno in carriera.”

Dei tre in testa in classifica iridata, Maverick Vinales è sicuramente quello che ha più punti da recuperare, ma non si è ancora arreso e punta ad un buon risultato a Phillip Island: “Mi piace molto questa pista e sono stato veloce nei test prima dell’inizio della stagione, ma ora ci troviamo in una situazione differente. Quella di Motegi è stata una gara difficile, ora speriamo di essere più veloci su questa pista, mantenendo sempre la stessa mentalità. Sicuramente è difficile recuperare 41 punti, anche perché ora non dipende totalmente da me ma devo sperare che gli altri commettano qualche errore. Ci piacerebbe un fine settimana sull’asciutto, sono le condizioni in cui siamo più competitivi.” Miglior momento e peggio situazione con Yamaha? “Il migliore è stato Le Mans, soprattutto gli ultimi giri. Il peggiore al Montmeló.”

Danilo Petrucci, nuovamente a podio a Motegi dopo una gara da protagonista, è pronto per un nuovo appuntamento iridato: “Penso di essere uno dei più felici se domenica piove, ma in ogni caso preferirei correre sull’asciutto perché ho patito molto il freddo a Motegi! Scherzi a parte, Phillip Island è una delle mie piste preferite, non ho mai ottenuto grandi risultati ma non ho nulla da perdere e vorrei concludere nella zona alta della classifica. Devo dire che a Motegi sono riuscito a vedere la lotta tra Marc e Dovi dalla prima fila, è stata davvero bella e solo sul traguardo ho capito chi avrebbe vinto. Spero di potermi avvicinare anche io, ma non sono ossessionato dalla vittoria, so che arriverà ma non voglio pensare a quando, sarà parte di un normale processo di crescita.”

Andrea Iannone si mostra decisamente più sorridente ed ottimista dopo l’ottimo quarto posto con cui ha chiuso la gara disputata in Giappone: “Per noi quello di Motegi è stato il miglior weekend della stagione, ho tagliato il traguardo in quarta posizione e ne sono molto contento, perché abbiamo lavorato tanto sia nel corso delle gare che durante test e quando ottieni un buon risultato riesci a capire meglio tutta la situazione. Non so quale sia il nostro potenziale su pista asciutta ma siamo migliorati molto e sono carico anche per il 2018. Nel frattempo però voglio ottenere i migliori risultati possibili assieme a Suzuki.” Dai social arriva una domanda a proposito del tatuaggio più significativo per il pilota di Vasto. “La scritta ‘Never give up’ sulla schiena. Mi ero infortunato e sono rimasto due mesi fermo a letto, senza sapere se avrei potuto tornare a correre.”

La tappa australiana è quella in cui si ripresenta anche il pilota di casa Jack Miller, infortunatosi prima di Motegi ed pronto ad ottenere un buon risultato davanti al suo pubblico: “L’incidente è stato veramente ridicolo, eppure mi sono fratturato. Anche Maverick, che era presente all’allenamento, mi ha chiesto come è stato possibile. In ogni caso, mi sono operato e ho fatto tanta fisioterapia, avevo pensato di essere presente anche in Giappone ma con tre gare consecutive era impossibile e sono rimasto a riposo per concentrarmi sugli appuntamenti successivi. Sono contento di essere qui con la mia squadra soprattutto nel weekend di casa, mi piace molto l’ambiente e speriamo che il tempo non sia così pazzo. Ieri durante un evento ho guidato una moto stradale e non è andata male, non penso la lesione mi condizioni nel corso del fine settimana.”

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