22 Ottobre 2017

MotoGP Phillip Island: Dovi, ora serve un miracolo “Una grande delusione”

Il ducatista affonda (13° posto) e scivola a -33 punti da Marquez, su 50 ancora disponibili. Ma la speranza non muore mai.

Un anno fa Andrea Dovizioso a Phillip Island aveva fatto quarto. Un risultato che stavolta sarebbe stato utilissimo e avrebbe mantenuto la Ducati in gioco per il Mondiale. Invece il disastro totale, che ha convolto anche le altre GP17 di Jorge Lorenzo 15° e Danilo Petrucci 21°, è una mazzata quasi definitiva alle speranze del Dovi e del costruttore italiano (qui cronaca e classifica del GP)

INCUBO – Andrea Dovizioso, che partiva dalla quarta fila del GP d’Australia, non è riuscito a guadagnare delle posizioni al via ed è transitato undicesimo sul traguardo del primo giro. Il pilota italiano è poi arrivato lungo alla frenata della prima curva ed è sceso fino al ventesimo posto. Nonostante una buona rimonta, che lo ha riportato in undicesima posizione, Dovizioso non è però riuscito a risalire ulteriormente in classifica e nell’ultima curva del giro finale è stato superato da Redding e Pedrosa, terminando la sua gara in tredicesima posizione.

La gara è stata una grande delusione e abbiamo perso davvero molti punti in classifica” ammette Andrea Dovizioso. “Sicuramente il mio errore di inizio gara ha complicato le cose e forse anche la scelta della gomma posteriore non è stata la migliore, ma su questa pista la nostra moto fa ancora fatica. Quest’anno siamo riusciti a migliorare molti aspetti e ad essere competitivi per tutta la stagione, però quando arriviamo su tracciati come questo, dove non ci sono grandi frenate e con curvoni molto lunghi, alcuni dei nostri limiti vengono amplificati: infatti qui a Phillip Island tutte le Ducati non sono state molto veloci. Peccato, perché in questo momento della stagione sarebbe stato importante essere più vicino a Marquez in classifica, ma adesso dobbiamo pensare alla Malesia, dove dovremo semplicemente dare il nostro massimo.”

JORGE LORENZO HA DETTO“E’ stato un fine settimana da dimenticare, perchè non siamo mai riusciti ad essere competitivi. Partivo molto indietro e non sono riuscito a migliorare la mia posizione in gara: dopo una decina di giri ho iniziato a girare in modo abbastanza costante e qualche decimo più veloce di ieri, ma quando il rendimento della gomma posteriore è calato è stato impossibile mantenere quel ritmo. In generale qui tutte le Ducati hanno sofferto molto, con le diverse soluzioni di pneumatici a disposizione, ma adesso andiamo a Sepang con fiducia, perchè è una pista sicuramente più favorevole alla nostra moto”.
MotoGP Phillip Island Marc Marquez immenso e fischiato

MotoGP Phillip Island Giornataccia anche per Aprilia

 

Lascia un commento