18 Settembre 2018

MotoGP, Maverick Vinales: “Voglio il Mondiale, Yamaha deve darmi la moto”

Maverick Vinales non si pente di aver prolungato con Yamaha prima dei test invernali. "Sappiamo di cosa è capace Yamaha, ma devono darci la moto giusta".

Maverick Vinales è al suo secondo anno in sella alla Yamaha M1, ma mai avrebbe immaginato di ritrovarsi in uno dei momenti più difficili della sua carriera. L’avventura con la moto in livrea blu era partita alla grande dopo l’addio alla Suzuki, padrone assoluto dei test invernali, vincitore dei primi due GP della stagione 2017, con l’opinione pubblica che lo additava come il nuovo astro nascente. ma è bastato che Michelin cambiasse la carcassa dell’anteriore per far crollare un mito costruito in pochi mesi, ricapultando l’alieno tra i comuni mortali.

L’ARRIVO DI GARCIA – Risolti i problemi di telaio dell’anno prima Maverick ha rinnovato la fiducia alla casa di Iwata ancor prima di iniziare i test invernali, prolungando il contratto nel giorno della presentazione del team Movistar Yamaha 2018. Ma sono bastate poche uscite in pista per capire che i tecnici non avevano colmato il gap elettronico da Honda e Ducati (che si sono divise le ultime 23 vittorie) e che sarebbe stato un altro anno all’inseguimento. Troppe volte le libere e le qualifiche hanno regalato buone sensazioni, poi in gara avviene qualcosa di inspiegabile che tiene Vinales lontano dal podio. “Quando ho firmato con Yamaha, mi hanno promesso una moto vincente. Ora è il momento di dimostrare che questa moto può vincere“. Tante volte il giovane pilota di Figueres ha perso la pazienza nel post gara, senza risultati è facile perdere la testa ed essere spinti a scelte “disperate” nel tentativo di cambiare gli scenari. Così ha deciso di sostituire Ramon Forcada per il 2019 con Esteban Garcia, attualmente capotecnico di Bradley Smith in KTM, con cui Maverick Vinales ha vinto il titolo Moto3 cinque anni fa. Sarà un 2019 ricco di novità, compreso l’ingresso di Esteban Garcia: “Sono una persona che necessita di molta confidenza con una persona, di sentirmi bene tutti i giorni. Con Esteban ho un buon feeling e questo è molto importante“.

VINALES GUARDA AL 2019 – Restano tutti da risolvere i nodi alla centralina elettronica che non conferisce grip e surriscalda le gomme, complice un motore troppo aggressivo ai bassi regimi. Difficile risolvere prima di Valencia con il regolamento che congela il motore per tutto il Mondiale. Un altro errore è forse aver firmato fino al 2020 troppo in anticipo? “Sarebbe facile dire che è stato un errore o che avremmo dovuto aspettare un po’ più a lungo“, ha detto a Motogp.com. Ma l’obiettivo resta immutato: “Voglio vincere il titolo. Sappiamo di cosa è capace la Yamaha: devono solo darci la moto… Se funziona perfettamente per il prossimo anno, allora per me va bene“. Se Iwata riuscirà a risolvere i problemi alla ECU, e per questo hanno creato una divisione speciale a Gerno di Lesmo capitanata da Michele Gadda, dal prossimo anno assisteremo a una stagione completamente differente. “Credo che sia Valentino che io, con la moto giusta, possiamo vincere le gare“, ha aggiunto Maverick Vinales. “Ad Aragon abbiamo provato qualcosa per il prossimo anno e siamo felici, quindi vedremo“.

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