22 Febbraio 2017

MotoGP Jorge Lorenzo I segreti che nessuno vi ha mai raccontato

Jorge Lorenzo neo ducatista punta al Mondiale MotoGP. Ecco i segreti mai raccontati: il contratto, le donne, lo staff, le manie e molto altro

C’è chi scommette che Jorge Lorenzo vincerà al debutto con la Ducati nell’apertura MotoGP in Qatar (26 marzo). Possibile. Non ha ancora la Ducati in mano, e non poteva essere diversamente, visto si tratta di una moto molto diversa dalla Yamaha con cui ha corso per nove stagioni. Intanto nei test australiani ha girato come Andrea Dovizioso, che la guida da quattro anni. E con la nuova aerodinamica che vedremo in Qatar, nei test o direttamente nel week end del GP,  tenterà di riportare la Ducati all’iride che manca dal 2007. Lorenzo è alla 16° stagione iridata: ha vinto 5 Mondiali e 65 GP (su 251). Jorge  pubblico lo conoscono tutti, ma com’è dietro le quinte? Eccovi qualche segreto.

MotoGP Testing - Phillip IslandCONTRATTO – E’ il più pagato tra i piloti MotoGP: 24 milioni € per due anni. Ma fa una vita da monaco. Vive a Lugano ma senza concedersi al jet set. Le sue giornate sono scandite da palestra, videogiochi e tv. Il contratto con la Ducati è di appena 18 pagine, quelli degli altri big superano le 50 e sono pieni di clausole e condizioni. Non ha chiesto benefit, né di usare voli privati che ormai fanno tendenza tra i piloti che contano.

LO STAFF – Jorge non si separa mai dai tre collaboratori che lo seguono dovunque. Il più pittoresco è il factotum e uomo di fiducia Enrique Pintor, l’unico autorizzato a porgere guanti e casco. Il massaggiatore è il ragusano Claudio Scribano. Da poco Lorenzo ha anche un personal trainer, Ivan Lopez.

CURA – E’ l’antitesi di quei piloti matti e talentuosi che fanno mattino e poche ore dopo vincono lo stesso. Lorenzo cura alimentazione e preparazione fisica senza lasciare niente al caso. Ha sempre avuto preparatori d’eccellenza e la vita monastica fa parte di un preciso progetto. Non è prevista neanche una piccola eccezione. Jorge vive per essere più veloce possibile.

LE DONNE – Lorenzo è single, per mancanza di tempo. Prima di sbarcare in Australia ha compiuto un viaggio promozionale in Vietnam e Indonesia dovendo barricarsi in hotel per sfuggire all’attenzione morbosa delle tifose che lo inseguivano dovunque. Carino, famoso, milionario: il marito perfetto. Ma lui, per adesso, è sposato con la Ducati.

MotoGP Testing - Phillip IslandMANIE – E’ concentrato ogni istante su un’unico obiettivo: vincere. Gli uomini Ducati raccontano di messaggi spediti in piena notte per cambiare di un millimetro la grafica del 99, il numero di gara e marchio di fabbrica. Per non parlare della cura certosina che riserva ai dettagli tecnici. Per definire la posizione in sella, importantissima, ha impiegato giorni. Lorenzo chiama gli ingegneri perchè vuole sapere tutto della moto e i dirigenti per approfondire strategie e pianificazioni. Ogni fuoriclasse è esigente e attento ai dettagli, Jorge ancora di più.

CARATTERE – A Borgo Panigale ricordano ancora le stranezze di Casey Stoner e i caschi lanciati contro le mura del box da Troy Bayliss. Due grandissimi che hanno fatto innamorare i ducatisti. Lorenzo è più solare e anche se i test invernali non sono stati da  fuochi artificiali non ha fatto scenate. Coi meccanici è già amore: Lorenzo li porta a cena e passa serate interminabili chiuso con loro nel box. Spirito di squadra, testa bassa e pedalare.

UMILTA’ – Nei due anni in Ducati Valentino Rossi provò, senza risultato, a spingere lo sviluppo verso le sue esigenze. Jorge Lorenzo non vuole ripetere l’errore e ha deciso di adattarsi lui alla MotoGP più estrema. La Yamaha era maneggevolissima e aveva l’avantreno piantato per terra, la Ducati va guidata diversamente. Non è facile per un campionissimo cambiare atteggiamento, ripartire da zero. Jorge si sta impegnando.

PRESSIONE – E il Mondiale incombe, restano solo tre giornate di collaudo. Si parte in Qatar, una pista molto veloce dove la Ducati è favorita. Mancare podio sarebbe un disastro. Lorenzo-Ducati è il matrimonio che non può fallire. Sarà un salto senza rete, proprio come piace ai fuoriclasse.

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