12 Giugno 2018

MotoGP: Il referendum svizzero complica la situazione di Tom Luthi

Vita dura per la società Interwetten dopo il referendum in Svizzera. Il principale sponsor di Tom Luthi potrebbe dire addio alla partnership con il pilota.

Un referendum svizzero sembra possa mettere a rischio la carriera di Thomas Luthi, già segnata dalle difficoltà societarie del team belga Marc VDS, il cui destino in classe regina resta poco chiaro. Gli elvetici hanno approvato la nuova legge sul gioco che blocca i siti di scommesse con sede all’estero. Tra questi anche l’agenzia Interwetten, uno degli sponsor che ha favorito l’arrivo di Tom Lüthi in MotoGP.

In seguito al voto i siti web stranieri legati alle scommesse non saranno in grado di operare in Svizzera se non otterranno una licenza nazionale. Qualora il pilota svizzero dovesse perdere il sostegno economico potrebbe essere a rischio il proseguimento della carriera in classe regina. D’altronde anche i risultati delle prime gare non sono confortanti (penultimo in classifica) nè la fine del conflitto legale tra Marc van der Straten e Michael Bartholemy, ex team manager, sembrano fare chiarezza sul futuro. Anche se la situazione si è normalizzata dopo il licenziamento di Bartholemy e tutto sembra indicare che il progetto continuerà almeno fino al 2021, i negoziati con la Yamaha per diventare team satellite sono stati interrotti da diverse settimane. Daniel M. Epp, manager di Tom Luthi e uomo d’affari associato con Interwetten, ha chiarito la sua posizione a Speedweek.com: “I sostenitori del ‘sì’ erano finanziariamente forti e hanno vinto. Gli avversari sembravano molto convinti, ma hanno fatto una campagna debole. Ci vorranno anni perché la Svizzera si riprenda da questa decisione errata, ma questa è la democrazia diretta che viene praticata oggi in Svizzera“.

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