24 Aprile 2018

MotoGP Ducati, Valentino consola Lorenzo: “Una situazione frustrante”

Continua il periodo difficile di Jorge Lorenzo, che non sembra trovare la quadra al secondo anno in sella alla Desmosedici. Sulla situazione si è espresso anche l'ex compagno di squadra Valentino Rossi, dai trascorsi non proprio felici con la rossa di Borgo Panigale.

“Sono deluso e triste, dobbiamo dimenticare, pensare al futuro e continuare a lavorare con motivazione, per vedere se in Europa migliorano le cose”. E’ un Jorge Lorenzo demoralizzato dopo l’11° posto di Austin, appena 6 punti in tre gare, in attesa di giorni migliori, a cominciare da Jerez de la Frontera. Perché sarà veramente l’ultimo banco di prova per il maiorchino in vista della trattiva per il rinnovo di contratto con la Ducati, con Suzuki che attende alla finestra con un assegno da 6-7 milioni di euro a stagione (tanti erano a disposizione per convincere Maverick Vinales a restare).

La nuova carena aerodinamica sembrava fornire un miglior feeling con la moto, una maggior stabilità con l’anteriore, una minor tendenza all’impennata in percorrenza. Ma sul passo gara Jorge Lorenzo non è riuscito a districarsi tra le venti curve del COTA, proseguendo una scia negativa con la Rossa che tanto ricorda il biennio “nero” di Valentino Rossi. Forse nessuno più dell’ex compagno Yamaha può comprendere il difficile momento del maiorchino: “E’ una situazione complessa perché è molto frustrante, almeno per quanto mi riguarda. Devi credere in te stesso e anche trovare la giusta motivazione” ha detto Rossi dopo la gara in Texas. “Lorenzo è un pilota molto forte. Secondo me a Jerez potrà fare meglio, ma per il futuro non lo so”. Da settimane si rincorrono le voci di un possibile passaggio di Lorenzo alla Suzuki, una moto in netta crescita che trova il suo punto di forza in curva, lo stesso del cinque volte iridato, ma Valentino non vuole elargire consigli: “Non saprei cosa dire. E’ una cosa che si deve sentire”.

I problemi con la Ducati sembrano ancora lontani dal risolversi e poco conta avere un reparto elettronica tra i più affinati e all’avanguardia della MotoGP. Sto faticando di più con la GP18: la nuova Ducati ha punti positivi, ma anche negativi. Forse per due giri, usando l’elettronica, si può andare più veloce, ma per il ritmo di gara sono in difficoltà. E’ una moto molto fisica, anche in frenata, e dobbiamo trovare una soluzione per il futuro”. Ma non è il solo neo di una Ducati difficile da interpretare per il pilota spagnolo. Resta comunque un ottimismo di facciata, in attesa di conoscere i risvolti di mercato che brulicano dietro le quinte. “So cosa ho fatto in passato e so cosa farò in futuro. Continueremo a lavorare. Un giorno verremo ripagati dei nostri sforzi e saremo di nuovo soddisfatti”.

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