14 Giugno 2018

MotoGP, Catalunya: Marc Marquez “Sembra che il pensiero dei piloti sia solo arrivare presto in MotoGP”

Una conferenza stampa particolarmente interessante, in cui si è parlato degli ultimi contratti, del futuro di Pedrosa, oltre che del Gran Premio di Catalunya.

Si apre ufficialmente il Gran Premio di Catalunya con la tradizionale conferenza stampa: presenti all’evento Marc Marquez, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Cal Crutchlow, Jorge Lorenzo e Joan Mir. Prima di cominciare, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Andreas Pérez, il giovanissimo pilota deceduto in seguito ad un incidente occorso domenica durante Gara 2 del CEV Moto3.

Prende la parola per primo Marc Marquez, pronto a rifarsi dopo un Gran Premio d’Italia al di sotto delle aspettative: “La tappa al Mugello è stata difficile per noi, mi sentivo bene ma abbiamo avuto più problemi del previsto. I test qui sono stati molto positivi, abbiamo provato tante cose e vedremo il nostro livello. Ci sarà un grande cambio l’anno prossimo: ho imparato tanto da Dani quando sono arrivato in MotoGP, ma avrò accanto un altro pilota forte, Jorge, e cercherò di imparare anche da lui, che ha un diverso stile di guida.” Potrebbe pensare ad un altro team in futuro? “Al momento non ho bisogno di cambiare squadra, mi trovo bene e non sento il desiderio di cercare un’altra sfida. Non si sa mai cosa può succedere in futuro, ma al momento la situazione è questa.” A proposito di Mir, “Io avevo una mentalità diversa, cambiavo categoria solo quando avevo vinto il titolo perché solo allora mi sentivo preparato. Ora sembra che i piloti pensino solo ad arrivare presto in MotoGP. In ogni caso poi dipende da persona a persona, i risultati arrivano lo stesso se c’è il talento.” Sull’attuale compagno di squadra, “La mia idea è che non si ritirerà. Certo, valuterà tutte le opzioni e penso voglia trovarne una per cui valga la pena continuare. Questa comunque è solo una mia sensazione.”

Tocca poi a Valentino Rossi, secondo in classifica iridata: “Mi piace molto questa pista, ma negli ultimi anni i risultati non sono stati sempre positivi. Per esempio nel 2016 ho vinto ma nel 2017 inaspettatamente ho avuto tanti problemi, quindi non so cosa succederà quest’anno. Il layout è cambiato molto, c’è un nuovo asfalto, con meno buche e più grip: tutto questo potrebbe aiutarci ma dobbiamo capire il nostro livello.” Sull’accordo Lorenzo-Honda, “Sono rimasto molto sorpreso da questa notizia perché nessuno ne ha mai parlato, sono bravi a mantenere il segreto.” Per quanto riguarda il futuro di Pedrosa, “Ho visto tanta gente per il debrief di Dani, pensavo che annunciasse il suo ritiro e quest’idea mi rattristava, perché è uno dei piloti più veloci in pista ed è sempre stato un grande rivale. Sono contento che invece pensi di continuare, non so se con Yamaha o altri, ma è un’ottima notizia avere ancora Dani in griglia.”

La parola va ad Andrea Dovizioso, secondo al Mugello dietro al compagno di squadra ed apparso ottimista alla vigilia delle prime prove libere, considerando anche la vittoria ottenuta nel 2017: “Questo è sicuramente uno dei tracciati più belli e l’anno scorso ho anche conquistato un importante successo. Quest’anno però la pista è cambiata, ma noi dobbiamo solo rimanere concentrati e capire come lavorano le gomme. Sono però abbastanza ma sono fiducioso, visto che in queste ultime gare sono riuscito sempre a mantenermi in lotta per il podio nelle ultime gare. Da ricordare però che ogni GP è una storia a sé, quindi dovremo capire qual è il nostro reale potenziale.” Dall’anno prossimo il compagno di squadra sarà Danilo Petrucci: “Sono contento di questa scelta, Ducati ha deciso di puntare di nuovo su due piloti italiani e tra l’altro ho un buon rapporto con Danilo. Lui poi conosce già la moto ufficiale e sono sicuro che lavoreremo bene insieme.”

Viene poi il turno proprio di Danilo Petrucci, ‘promosso’ nel team ufficiale Ducati e determinato da re il meglio di sé, prima di poter iniziare questa nuova avventura. “La tappa al Mugello è stata piuttosto difficile” ha esordito ‘Petrux’. “A Le Mans avevo conquistato un grande risultato, l’anno scorso in Italia ero salito sul podio e ci si aspettava che riuscissi a ripetere questo piazzamento, ma sono comunque soddisfatto della mia gara. Sono partito bene ma c’è stato inizialmente un contatto con Marc e sono finito largo: da quel momento ho dovuto spingere per recuperare e le gomme si sono consumate troppo. Avevo sognato un podio tutto Ducati e fino a 5 giri dalla fine sembrava possibile, ma non ci sono riuscito. In ogni caso non rimpiango nulla.” Come detto, dall’anno prossimo è nel team ufficiale Ducati: “L’obiettivo era arrivare a guidare una moto ufficiale. Ho cominciato l’avventura in MotoGP ritrovandomi sempre in ultima posizione, ma la strada verso la gloria è sempre difficile e ho imparato a non mollare.”

Cal Crutchlow ha vissuto un difficile Gran Premio a Le Mans per una violenta caduta. Al Mugello sperava di poter ottenere un buon risultato, ma non è andata come si pensava, anche se il pilota britannico non appare così deluso: “La tappa in Italia non si è chiusa così male. Certo, speravo di lottare per il podio quando poi ho concluso in sesta posizione, ma è stata davvero una gara complessa: ho incontrato parecchie difficoltà con le gomme e non sono riuscito ad effettuare qualche sorpasso perché temevo di cadere. Speriamo stavolta di essere più vicini al podio.” A proposito dell’arrivo di Jorge Lorenzo in HRC, “Honda ha giocato bene le sue carte. Come tutti però sono curioso di vedere se e come si adatterà alla moto, ma sono sicuro che sarà di grande aiuto alla squadra.”

Parla poi Jorge Lorenzo, reduce dalla prima vittoria in rosso al Mugello e futuro pilota Repsol Honda, che spiega così i motivi della sua scelta: “La mia priorità era rimanere in Ducati e finire quello che avevo iniziato, ma dopo poche gare ho capito che la squadra stava pensando di sostituirmi e ho cercato subito un’alternativa. So quello che riesco a fare, sono riuscito ad ottenere risultati importanti con tutte le moto con cui ho corso, quindi sapevo che era questione di tempo. Honda è il futuro, ora penso solo a dare il massimo con Ducati fino a fine stagione. La vittoria al Mugello è stata importante e tutti i piloti della squadra hanno un pacchetto competitivo, mi sono arrivati pezzi che mi hanno aiutato. Stiamo vivendo un buon momento con la moto, ma dobbiamo continuare a confermarlo.” Cosa pensa del futuro non ancora deciso di Pedrosa? “Ho visto l’intervista a Dani e non penso che consideri l’idea del ritiro. Si tratta di uno dei piloti più veloci in pista, poi l’ho visto molto tranquillo, quindi penso voglia continuare a competere in MotoGP.”

Per ultimo, ecco Joan Mir, campione Moto3 in carica, alla prima stagione in Moto2 e per le prossime due stagioni sotto contratto con Suzuki in MotoGP: “Sono davvero contento di entrare a far parte della categoria regina del Motomondiale, per me si tratta di un sogno e se me l’avessero detto tre anni fa non ci avrei creduto. Spero solo di continuare ad ottenere bei risultati in Moto2, che ora è la mia priorità, poi penserò alla MotoGP. Abbiamo già ottenuto qualche piazzamento sul podio, ora puntiamo alla vittoria e sappiamo che prima o poi arriverà.” Risponde poi a Marc Marquez a proposito del suo arrivo “troppo veloce” in MotoGP: “Ad inizio anno avevo pensato che se mi fossi trovato bene fin da subito in Moto2 avrei pensato al cambio di categoria, è quello che è successo e quindi ho cercato di concretizzare questa idea.”

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