7 Agosto 2017

MotoGP Brno Test: Aprilia Racing si porta avanti

Lo sviluppo della RS-GP va avanti senza soste: Aleix Espargaro e Sam Lowes hanno provato le evoluzioni per la seconda parte del Mondiale

A poche ore dalla bandiera a scacchi della gara di Brno, la maggior parte dei team MotoGP è scesa nuovamente in pista a Brno per una giornata di test. Fondamentali specialmente in vista del prossimo weekend, che li vedrà impegnati in Austria per l’undicesima tappa del calendario 2017.

LAVORO DIFFERENZIATO – Al box Aprilia Racing Team Gresini i programmi di lavoro hanno seguito strade piuttosto differenti. Aleix Espargaró ha continuato lo sviluppo del pacchetto tecnico introdotto proprio per la gara in Repubblica Ceca, testando diversi assetti e anche un nuovo forcellone. 51 i giri percorsi dal pilota spagnolo, 1’56.256 il crono migliore. Il debuttante Sam Lowes (nella foto d’apertura a colloquio coi tecnici) si è invece concentrato sul miglioramento del proprio stile di guida. Assieme al suo team, Sam ha infatti individuato nella frenata e nella uscita di curva le fasi più critiche dell’adattamento alla RS-GP, oltre che due elementi particolarmente sollecitati dalla pista austriaca di Spielberg. Ancora dolorante al piede destro dopo la caduta di sabato, il pilota inglese ha svolto un programma ridotto percorrendo 26 giri, il migliore dei quali in 1’57.851.

HA DETTO ALEIX ESPARGARO – “E’ sempre una buona cosa testare dopo una gara, anche se ovviamente è impegnativo dal punto di vista fisico. Abbiamo lavorato bene, continuando ad esplorare a fondo il nuovo pacchetto tecnico portato da Aprilia e provando anche un nuovo forcellone. Il passo con gomma da gara è stato buono, questo mi rende ottimista per le prossime gare. Il motore ha confermato di funzionare bene, ci siamo avvicinati ai migliori in termini di velocità massima e anche questo è importante”.

HA DETTO SAM LOWES – “Nonostante i pochi giri oggi abbiamo lavorato bene. Ho bisogno di migliorare il mio stile di guida, specialmente in frenata dove i movimenti richiesti sono molto diversi rispetto alla Moto2. La mia tendenza è scalare marcia molto velocemente, a scapito magari della forza frenante, ma oggi abbiamo fatto un importante passo avanti negli automatismi della staccata. Quello austriaco è un circuito start-and-stop, dove frenata e accelerazione sono fondamentali, quindi abbiamo provato un setting specifico senza concentrarci sul giro veloce qui a Brno. Il piede mi fa un po’ male, ci siamo fermati prima senza affaticarlo per essere al 100% in Austria”.

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