12 Agosto 2018

MotoGP, Austria: Iannone-Suzuki, la coppia scoppia “Favoriscono Rins”

Volano gli stracci anche nel box dell'abruzzese. La risposta del team manager Davide Brivio

Andrea Iannone ha chiuso la qualifica di Zeltweg in ottava posizione (terza fila) e poi si è scagliato contro la Suzuki.  «Tutti hanno visto i problemi che abbiamo: non sono certo io che ho disimparato a guidare, come sostiene qualcuno, ma è la moto in difficoltà. Inoltre, non ho lo stesso materiale di Rins» (qui la cronaca e i tempi della qualifica)

RISPOSTA -Lo spagnolo è decimo in griglia, a due decimi da Iannone. Le accuse sono molto pesanti. La risposta di Davide Brivio non si è fatta attendere. «Il nostro tester Sylvain Guintoli  a Brno ha corso con un nuovo telaio arrivato dal Giappone (ne abbiamo parlato qui, ndr): ce n’era uno solo e serviva per raccogliere informazioni per il 2019. A Sylvan è piaciuto e così abbiamo deciso di farlo provare anche a Rins nei test effettuati lunedì: anche Alex ha riscontrato benefici e l’ha voluto usare per questo gran premio».

TUTTO NORMALE – Guintoli ha parlato di “grandi vantaggi” garantiti dal nuovo telaio con inserti in carbonio. E’  scontato che la Suzuki stia affidando le evoluzioni 2019 al solo Alex Rins, confermato per i prossimi due anni, invece che ad Andrea Iannone che a fine stagione lascerà la squadra per andare in Aprilia. In una MotoGP dove i vantaggi si misurano in millesimi e costano milioni in progettazione e sviluppo, è evidente che Suzuki non voglia far scoprire a Iannone, ormai separato in casa, il potenziale 2019…

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