10 Dicembre 2017

MotoGP: Andrea Dovizioso “Ce la giochiamo anche nel 2018”

Il ducatista intervistato da Radio1 parla anche di Valentino Rossi: "Inavvicinabile"

Andrea Dovizioso ha fatto sognare tanti tifosi italiani arrivando a Valencia con la possibilità aritmetica di poter diventare ancora campione. In Ducati certe sensazioni non si respiravano da un decennio, dai tempi di Casey Stoner. Ha rievocato i tempi d’oro di Valentino Rossi, perché il titolo iridato in MotoGP da parte di un pilota italiano manca dal 2009, forse troppo tempo se si considera che la nostra terra è per tradizione epicentro del motociclismo. (qui nostro commento)

OBIETTIVO MONDIALE – Se da un lato è rimasto l’amaro in bocca per l’occasione mancata, dall’altro c’è la quasi convinzione che adesso la Desmosedici abbia le carte in regola per giocarsi il Mondiale. “Sono davvero contento della mia squadra. Vedo che tutti i membri del team sono stati molto felici quest’anno. Abbiamo ottenuto buoni risultati nei test di novembre e ora abbiamo tutto sul tavolo. Sarà molto difficile sradicare le nostre debolezze per il 2018. Ma sappiamo esattamente dove mettere la leva e dove migliorare”.

2017 DA INCORNICIARE – Per il Dovi sono state cinque stagioni di duro lavoro, tra alti e bassi che avrebbero piegato qualsiasi gran pilota. Ma il forlivese ha tenuto testa bassa e fatto leva sulla sua umiltà per lavorare con dedizione, senza mai arrendersi dopo i primi ostacoli. “Essere stati lì fino alla fine è stato davvero bello. Vuol dire che abbiamo lavorato bene, siamo riusciti ad essere competitivi per tutta la stagione, ma siamo riusciti a impensierire Marc Marquez, il pilota che sta facendo la differenza”, ha detto in un’intervista a ‘Extratime’ su Radio1. “Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Bei momenti, forse la gara più bella per me è stata Silverstone, perché non eravamo i più veloci ma abbiamo fatto tutto perfetto, in gara una strategia perfetta, mi sono messo nel posto giusto e nel momento giusto”.

2018…ALLA CARICA! – Un campionato strepitoso che servirà da esperienza per il prossimo anno, ma fare pronostici non è possibile. Ogni stagione è diversa, “però non ho dubbi che me la potrò giocare, poi vincere è un’altra cosa e bisognerà viversela al momento… Però avendo una buona base, se lavori bene e conosci bene i difetti della moto e del proprio team puoi fare la differenza. Penso che siamo messi molto bene e siamo in lizza per il prossimo anno, ci mancano delle cose, non siamo completi su tutto. Però non vedo degli avversari che sono a posto su tutto in questo momento… Il prossimo anno ce la giocheremo di sicuro”.

RAPPORTO CON ROSSI – Le speranze dei tifosi italiani sono riposte su Andrea Dovizioso e il conterraneo Valentino Rossi. Due campioni che hanno lottato sempre molto vicini, ma distanti nella vita di tutti i giorni. “Con Valentino non ho mai avuto un rapporto così stretto, non perché c’è stato qualcosa tra di noi, ma perché lui è troppo importante, quindi si è dovuto creare una barriera perché è ingestibile la sua vita – ha spiegato il pilota Ducati -. Se non fai parte dell’Academy o della VR46 è un po’ complicato avvicinarsi. Non perché lui crea dei problemi, ma perché c’è troppa gente che vorrebbe vivere con lui. Senza questi aspetti credo che potremmo essere molto amici perché abbiamo una vera passione per la competizione e delle moto.”

Andrea Dovizioso, l’arte del palombaro

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