21 Novembre 2018

MotoGP, Alessio Salucci: “Yamaha va nella giusta direzione”

Alessio Salucci, direttore sportivo della VR46 Academy, commenta gli esordi di Morbidelli in yamaha e di Bagnaia in MotoGP. E su Valentino Rossi: "La direzione è giusta, ma dobbiamo lavorare ancora".

Alessio Salucci, direttore sportivo dell’Academy e amico inseparabile di Valentino Rossi, non può che essere pienamente soddisfatto per la prima giornata di test dei suoi allievi Francesco Bagnaia, all’esordio in classe regina, e Franco Morbidelli, per la prima volta con una Yamaha M1, rispettivamente 11° e 6° nella classifica dei tempi del martedì.

La VR46 Academy sta facendo un ottimo lavoro nella crescita delle giovani promesse, come dimostrano i due titoli iridati consecutivi conquistati in Moto2. “Morbidelli su una Yamaha mi aspettavo andasse veloce, invece Pecco mi ha sorpreso, ieri è andato molto veloce, un primo giorno quasi non da rookie. La Yamaha ha un bel telaio è facile da guidare, poi dopo per tirare fuori l’altro mezzo secondo le cose sono più difficili“, ha spiegato Uccio a Sky Sport. Passano e cambiano i tempi anche nel mondo del Motomondiale, per essere dei fuoriclasse bisogna essere competitivi dopo pochi anni: “Il motociclismo è cambiato negli ultimi sette – otto anni, bisogna essere più professionali. Adesso se vuoi andare forte devi fare sacrifici, devi impegnarti e crescere più del dovuto. Quando hai 21 anni devi essere più maturo e togliere un po’ al resto“.

I risultati finora ottenuti dall’Academy vanno oltre ogni pronostico, ma il futuro promette ulteriori successi da parte di una schiera di giovani piloti che affollano i vertici della Moto2 e della Moto3 e che pian piano stanno occupando anche le posizioni della MotoGP. “Stiamo andando forti e ci stiamo tirando la zappa sui piedi (ride, ndr), avevamo messo in preventivo una cosa del genere ma non pensavamo che fossero così veloci da subito. Merito loro, sono dei ragazzi fantastici, con cui si può lavorare, ascoltano c’è un bel clima e si sta formando un bel gruppo“, ha proseguito Alessio Salucci. “Abbiamo una bella struttura che i ragazzi fino a qualche anno fa non avevano, ma quelli più intelligenti, perché non sono tutti uguali, riescono a sfruttarla al meglio e questi sono i risultati“.

Uccio segue da vicino ogni passaggio di Valentino Rossi in sella al prototipo 2019, tra Valencia e Jerez bisognerà scegliere la specifica del nuovo motore senza commettere errori. “Si sono provati due motori che funzionano un po’ meglio nella zona dove soffrivamo più, il primo tocco del gas per la gomma, ma secondo me c’è ancora da fare. Però – ha concluso Uccio – sento che la direzione è quella giusta, ma bisogna lavorare ancora tanto“.

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