14 Dicembre 2018

MotoE: Alex De Angelis “Categoria nuova ma soprattutto divertente”

Una nuova sfida attende Alex De Angelis, pronto a disputare la neonata Coppa del Mondo MotoE, un progetto visto con molto entusiasmo dal pilota sammarinese.

Nel 2019 il Motomondiale avrà una quarta categoria accanto a Moto3, Moto2 e MotoGP: nasce infatti la nuova Coppa del Mondo di motociclette elettriche, la MotoE. Diciotto i piloti al via l’anno prossimo, uno di questi sarà Alex De Angelis, dai trascorsi nel Campionato del Mondo ed in Superbike, uno dei due alfieri ingaggiati da Alma Pramac Racing per questa nuova sfida tutta elettrica. Si tratta di un campionato monomarca (tutte le moto sono Energica Ego Corsa) e monogomma (Michelin), una nuova sfida verso il futuro che il pilota sammarinese è lieto di aver colto.

“È tutto molto diverso” ha dichiarato De Angelis in un’intervista rilasciata a performancemag.it. “Non senti il sound del motore ed anche le dimensioni della moto sono importanti. Inoltre, quando affondi il gas, la MotoE accelera con una prontezza direi inusuale. Come ho detto, uscito dal box, non c’è rumore se non quello del motore elettrico e, un primo vero rumore che si avverte, è quello della saponetta che gratta l’asfalto.” Non nasconde la curiosità per questo nuovo progetto: “Quando me l’hanno proposto mi sono detto, perché no! Una volta provata la MotoE, sono felice di aver accettato la proposta. Si tratta di una categoria nuova, ma soprattutto divertente.”

“Lo stile di guida è ancora tutto da capire” ha continuato. “La MotoE poi pesa tanto se paragonata ad una moto endotermica, quindi bisogna affinare lo stile. Per farla breve, nei curvoni veloci puoi dare gas a fondo e farla scorrere, ma se entri troppo forte in curva vai fuori traiettoria. Nei tornantini puoi far spigolare la moto quasi come una MotoGP.” “L’importante era cominciare” ha precisato De Angelis, parlando della prima stagione ‘elettrica’. “Questo è un segnale forte, che poi Dorna dovrà analizzare per aumentare il numero di giri ed i piloti iscritti. Saranno gare sprint nelle quali conteranno il pilota e la squadra, trattandosi di un monomarca, ma saranno quindi molto spettacolari ed interessanti per il pubblico.”

Parla poi di un aspetto che gli dà da pensare di più, che riguarda la sicurezza in pista: “Trattandosi di gare corte, i momenti importanti saranno la partenza e la successiva prima curva. Con una moto così pesante, se un pilota allunga troppo la staccata, possono esserci problemi in caso di contatti e cadute, perché potrebbero venire coinvolti più piloti. Abbiamo parlato tra di noi e abbiamo già qualche proposta: griglie diversificate con due anziché tre piloti, oppure file sfalsate, o anche file distanti tra loro. Siamo aperti a tutto.” Obiettivi 2019? “Fare esperienza, anche se non è calzante per la mia età. Corro per andare il più forte possibile, ma non sarà una categoria facile.”

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