23 Maggio 2018

Moto3, Enea Bastianini: “Sono deluso, ma il campionato resta aperto”

Enea Bastianini ha affrontato il GP di Le Mans con indomabile coraggio e grinta, ma una gara sfortunata gli ha impedito il podio. Al Mugello è pronto per la riscossa!

Il week-end francese era cominciato sotto una buona stella per Enea Bastianini che al venerdì si era attestato in quinta e terza posizione nelle due sessioni di prove libere. Ancora un po’ dolorante alla gamba per l’infortunio di Jerez, il ‘Bestia’ è partito subito al top con la sua solita grinta, confermando di voler a tutti i costi puntare al podio dopo la sfortunata gara spagnola. Nelle qualifiche, all’uscita della curva 7, Enea ha sofferto  un violento high-side durante il suo time-attack, ha riportato una botta alla mano destra, ma è tornato subito al box per poi ripartire e agguantare una storica prima fila sul tracciato di Le Mans. “È stata una qualifica molto difficile, ma una giornata positiva alla fine! Ho iniziato con la gomma morbida, ho provato a spingere subito, ma all’uscita della curva 7 ho perso aderenza e ho fatto un grande high-side. Sono tornato al garage molto arrabbiato, con una grande voglia di ricostruire. Ho chiuso la visiera cercando di dare il massimo”.

La domenica di Enea Bastiani inizia con il best lap nel warm-up mattutino, alla partenza difende la posizione sulla griglia e intraprende un emozionante duello con i connazionali Bezzecchi, Di Giannantonio e Dalla Porta (che finisce nella ghiaia a metà gara), staccando gli inseguitori e dimostrando un altro passo, fino al 16esimo giro, quando tra Bastianini e Di Giannantonio (già penalizzato per il taglio della chicane) inizia un duello per il terzo gradino del podio ma, all’inizio dell’ultimo giro, Enea perde il posteriore della sua Honda e deve dire addio ai suoi sogni di gloria.

Un’altra sfortunata gara per il team Leopard Racing, che raccoglie meno di quanto avrebbe meritato per tutto il grande lavoro svolto durante il weekend francese. “La gara è stata bella, nel senso che ho iniziato bene e, senza forzare il ritmo nei primi giri, ero ancora in stretto contatto con il gruppo di testa. Quando i ragazzi davanti hanno iniziato ad alzarsi ho iniziato a spingere, nonostante il dolore e rimanendo in piedi. Stavo gestendo il margine per gli ultimi giri, ma nell’ultima curva ho perso il posteriore. Peccato perché il podio sarebbe stato alla nostra portata. Sono deluso, ma il campionato è ancora aperto, daremo il massimo al Mugello!”.

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