24 Marzo 2016

Moto2: la direzione gara fa chiarezza sulla (discussa) partenza di Losail

Mike Webb in un'intervista fa chiarezza su quanto accaduto nella discussa partenza della gara Moto2 in Qatar: confermato un problema tecnico in proposito.

La prima gara della stagione per la categoria Moto2 è stata davvero insolita: ben otto piloti infatti sono scattati prima dello spegnimento del semaforo, evento che ha successivamente provocato l’assegnazione di penalità. Se per alcuni piloti si è ricorsi al ride through (il passaggio in pit lane a velocità ridotta), ad altri, come il nostro Franco Morbidelli e Sandro Cortese, sono stati aggiunti 20 secondi al tempo finale una volta tagliato il traguardo vista l’impossibilità di assegnare la prima sanzione (mancavano ormai pochi giri alla fine della gara). Mike Webb, direttore di gara della MotoGP, si è espresso proprio su questo argomento, chiarendo alcuni punti riguardanti la partenza anticipata.

Il ‘jump start’ è un movimento della moto fatto prima dello spegnimento del semaforo“, ha riaffermato Webb in un’intervista a MotoGP.com, sottolineando come tutte e otto le partenze anticipate in Qatar rientrino appunto in questa definizione. In alcuni casi però la valutazione è avvenuta subito, in altri invece si è dovuto attendere molto di più. “Abbiamo avuto un problema tecnico con le immagini“, ha spiegato Webb, “alcuni fotogrammi non sono stati registrati correttamente, ma in seguito siamo stati in grado di capire la situazione e assegnare le penalità“. Per quanto riguarda Morbidelli e Cortese, “non è stato inflitto il ride through perché non c’era abbastanza tempo. Il regolamento impone questa pena quando non mancano meno di quattro giri alla fine, poi scatta la sanzione sul cronometro“.

Alcuni fan si sono lamentati soprattutto del ritardo nel comminare la penalità al pilota italiano del team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS, a detta di questi la più evidente. “Anche se in televisione sembra una partenza anticipata non è detto che lo sia“, ha risposto Webb, aggiungendo che “la misurazione è stata fatta grazie ad una macchina fotografica con 500 fotogrammi per secondo su ogni pilota, con immagini che catturano i movimenti iniziali delle moto e che poi dobbiamo analizzare“.

Sembra che qualche pilota abbia anche parlato di un tremolio della luce del semaforo, ma a detta di Webb “da un controllo video non abbiamo riscontrato nulla di anomalo. Il tempo di accensione prima del via è stato di 3 secondi, seguendo un regolamento che parla di un minimo di due secondi fino ad un massimo di tre“.

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2 commenti

  1. Sbulbor ha detto:

    In sintesi il WebbPensiero è che anche se in tv è stato chiaro a milioni di persone la partenza anticipata loro hanno bisogno delle supermacchine del milioni di fotogrammi al secondo per capirlo…aiuto

  2. MirkoM1 ha detto:

    Se fosse successo nella gara della motogp e magari con qualche Big coinvolto…avrei proprio voluto vedere come finiva!
    Gestione pessima! E solita superficialità con la moto2!