28 Febbraio 2016

Moto2: Alex Marquez recupera, ci sarà ai Test IRTA di Jerez

Confermata la presenza di Alex Marquez in sella alla KALEX del Team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS ai Test IRTA in programma a Jerez dal 2 al 4 marzo

Arrivano buone notizie in casa del Team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS della Moto2, che sarà in grado di schierare la squadra al completo nei test previsti a Jerez per questa settimana. Il suo pilota Alex Marquez è stato dichiarato idoneo a risalire in sella e sarà quindi in grado di prendere parte alla prima sessione ufficiale di prove della categoria intermedia.

La settimana scorsa il pilota spagnolo era stato protagonista di una brutta caduta durante dei test privati svoltisi sempre a Jerez, riportando la frattura di una delle piccole ossa del polso sinistro. Il minore di casa Marquez era pertanto stato costretto a ricorrere ad un intervento chirurgico al Hospital University Quirón Dexeus di Barcellona per inserire una placca in titanio utile a stabilizzare la frattura e diminuire i tempi di recupero. A seguito dell’operazione, il Campione del Mondo Moto3 2014 ha seguito un intenso programma di riabilitazione che gli permetterà di essere presente a Jerez per i primi test stagionali.

L’operazione per stabilizzare la frattura al polso è stata solo la settimana scorsa“, ha dichiarato Marquez, che quindi ammette di arrivare a Jerez non al massimo della forma, anche se “sarò abbastanza a posto da essere in grado di provare le nuove sospensioni ed il setting della moto. Certamente la frattura può essere un problema, ma penso che possiamo realizzare tre buone giornate di test“.

Il recupero di Alex è stato più veloce di quanto ci aspettassimo“, ha ammesso il Team Principal Michael Bartholemy, che però non manca di sottolineare che “l’operazione si è svolta appena sette giorni fa, quindi non può essere completamente a posto, ma non credo avrà troppi problemi in sella alla moto. Anche così, terremo sotto controllo le sue condizioni durante questi tre giorni e non esiteremo a fermarlo se ci sarà un sovraccarico di lavoro durante i test“.

Lascia un commento