20 Febbraio 2018

Kork Ballington sarà una Leggenda della MotoGP

Hugh Neville "Kork" Ballington, pilota sudafricano quattro volte iridato, verrà inserito quest'anno nella Hall of Fame del Motomondiale.

La lista dei personaggi che quest’anno verranno inseriti nella Hall of Fame si allunga ancora: il quattro volte campione del mondo Kork Ballington diventerà infatti una Leggenda della MotoGP grazie a quanto ottenuto tra il 1976 ed il 1982. La cerimonia per ottenere questo prestigioso riconoscimento avverrà quest’anno nel corso del GP d’Australia.

Il pilota sudafricano ha conquistato il suo primo podio iridato nel 1976 nel corso del Gran Premio della Germania Ovest, nella categoria 250cc, conquistando poi la sua prima vittoria mondiale nella gara successiva disputata in Spagna, questa volta però in 350cc. L’anno successivo la sua presenza sul podio nel Campionato del Mondo è aumentata, preparandosi a quello che sarebbe stato la sua prima stagione di gloria. Impegnato sempre contemporaneamente in entrambe le categorie, ha cominciato il 1978 giù dal podio, prima di cominciare a macinare vittorie (quattro in 250cc, sei in 350cc) e risultati utili per vincere la doppia corona iridata.

La storia si ripete anche nel 1979, con sette vittorie in 250cc e cinque in 350cc, un dominio in sella alla sua Kawasaki che gli permette di bissare il doppio successo ottenuto l’anno prima. Nel 1980 decide di cambiare, lasciando la categoria 350 e puntando sulla 500cc, dove ottiene qualche piazzamento in top ten, mentre in 250cc, nonostante i cinque successi, chiude al secondo posto iridato. L’anno successivo, attivo solo nella categoria regina, conquista due volte il podio, mentre il 1982 rappresenta la sua ultima stagione a livello agonistico prima del ritiro.

Ballington con Brad Binder, l'ultimo sudafricano iridato, Campione Moto3 2016

Ballington con Brad Binder, l’ultimo sudafricano iridato, Campione Moto3 2016

“Ho passato la giornata a riflettere sul mio viaggio” ha dichiarato Ballington. “Fin da piccolo avevo il desiderio di creare un rapporto speciale con le moto e di imbarcarmi in un’avventura che avrebbe condizionato la mia vita. Far parte di questo importante gruppo di piloti è un grande onore per me. Nel corso della mia carriera non ho mai pensato ad un qualche riconoscimento come obiettivo, io ero concentrato solo su dare il massimo in modo da onorare i valori dello sport, rispettando i miei rivali e tutti i componenti di questo mondo. Si tratta di un traguardo importante, sarà un piacere partecipare al Gran Premio d’Australia. Ci verrò assieme a mia moglie Bronwyn, una parte importante di tutto questo viaggio visto che stiamo assieme da 50 anni e siamo sposati da 40. Ringrazio tutti quanti, sono davvero commosso.”

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